Un ventaglio a difesa dell’informazione

“A 50 anni dalla sentenza della Corte suprema degli Stati Uniti Usa – del giudice Black nel 1971, che intervenendo sul caso dei Pentagon papers legati alla politica americana in Vietnam, richiamò il primo emendamento americano sulla libertà di parola –  la libertà di informazione deve essere difesa. Sono innanzitutto i cittadini a dover essere protagonisti. E’ grazie a essa che possono formarsi un’opinione consapevole e liberamente critica. I giornalisti, per la professionalità e deontologia che caratterizza la loro funzione, devono agire con indipendenza e rigore nell’alimentare credibilità e fiducia nell’assolvimento del loro ruolo di servire i governati, e non i governanti”. L’ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la tradizionale cerimonia del Ventaglio al Quirinale, offerto dalla Stampa Parlamentare italiana. 

Il capo dello Stato ha aggiunto: “Gli editori che hanno l’impegnativo compito di far quadrare i conti e sanno di scommettere su un settore vitale della democrazia, hanno titolo a ricevere concreta attenzione da parte delle istituzioni”.

Nella foto da sin. Spannaus, Thomas, Bar e Nitti.

Il presidente della Repubblica ha ricevuto il plauso ed il ringraziamento dell’associazione della stampa estera in Italia, rappresentata alla cerimonia con una delegazione del suo consiglio direttivo, composta dalla presidente, l’americana Patricia Thomas, dal vice presidente, l’israeliano Yossi Bar, dal consigliere delegato sede di Milano, l’americano Andrew Spannaus e dal consigliere pubblicista, il pugliese Gianfranco Nitti, corrispondente dall’Italia della Rondine.

Successivamente, gli è stato consegnato il Ventaglio realizzato da Gianna Parisse, vincitrice del concorso indetto dall’Associazione Stampa Parlamentare di concerto con l’Accademia di Belle Arti di Roma.