Il finlandese vince (quasi) sempre

La Finlandia è terra di monopoli, e il gioco d’azzardo non sfugge di certo alla regola che vuole che i settori cosiddetti “sensibili” siano gestiti dallo Stato.

La società che se ne occupa in Finlandia è la Veikkaus Oy, nata nel 1940 e rifondata nel 2017, in seguito alla fusione con Fintoto e RAY, società che gestiva in precedenza le slot machine.

Il giro di affari è davvero importante e il settore non sembra davvero conoscere crisi se è vero che le entrate dello scorso anno hanno superato il miliardo. La distribuzione degli utili è rigidamente regolamentata e prevede che il 53% degli stessi finisca al Ministero dell’Istruzione e della Cultura, il 43% al Ministero degli Affari Sociali e della Salute, e il rimanente 4% al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Il logo della Veikkaus.

Sembrerebbe tutto molto bello e virtuoso se non fosse per il polverone che in questi ultimi giorni si sta sollevando intorno alla Veikkaus e ai suoi vertici, polverone che rischia di rimettere in discussione più di qualcosa nel sistema del gioco d’azzardo in Finlandia.

I primi problemi sono nati in seguito ad alcune scelte di marketing, di comunicazione pubblicitaria risultata infelice e “pericolosa”: la pubblicità radiofonica incriminata, relativa alle corse dei cavalli, vedeva un terapeuta rispondere alle domande di un suo paziente, chiaramente giù di morale, invitandolo, alla fine del breve scambio di battute, a trovare eccitazione nel gioco.

Pesanti ed immediate, le critiche si sono abbattute sulla infelice pubblicità, rea, a detta di molti, di banalizzare il delicato rapporto tra gioco e umore, di veicolare il falso messaggio che l’azzardo possa essere terapia e che abbandonarsi alla dipendenza possa essere addirittura salutare.

Bisogna dire che il ritiro della pubblicità è stato immediato, e pronte sono state le scuse dei vertici societari nella persona del direttore amministrativo Olli Sarekoski e della direttrice del marketing, Suvituuli Tuukkanen, che ha promesso una completa revisione delle strategie commerciali, se non altro nel rispetto dei circa 125.000 finlandesi affetti da feroce dipendenza, che col gioco vivono un rapporto tutt’altro che sereno.

Ma i grattacapo per la Veikkaus non arrivano solo dalla pubblicità: un’altra accesa polemica è nata intorno al posizionamento delle slot machine. Magari tanti finlandesi ci sono ormai abituati e la cosa non costituisce un problema, ma agli occhi di un non autoctono può sembrare bizzarro trovare queste macchinette “mangia-soldi” praticamente ovunque, dai ristoranti ai chioschi, dai supermercati ai caffè. Se il dibattito si è sollevato adesso, e la cosa ha iniziato a destare perplessità anche tra i finlandesi, è solo perché è appena emerso il caso eclatante della slot machine che da oltre 20 anni stazionava all’interno del centro di assistenza per anziani di Lahti, e che è stata rimossa per le proteste dei parenti degli ospiti. Il clamore ha ottenuto il ritiro di altre macchinette da punti cosiddetti “delicati” (centri di riabilitazione e ospedali) e ha portato il direttore delle vendite della Veikkaus, Marko Peltokorpi, ad ammettere la necessità di ridiscutere i criteri di posizionamento delle slot, per ora vietate nei posti frequentati per lo più da minorenni, estendendo tale criterio anche ai luoghi frequentati in maggioranza da anziani e malati.

La slot machine all’interno del centro di assistenza per anziani di Lahti.

Anche Tapio Jaakkola dell’Associazione EHYT, associazione che si occupa di prevenzione e lotta alle dipendenze e che da anni denuncia i danni del gioco d’azzardo, è intervenuto nel dibattito per chiedere che sia la stessa Veikkaus ad impiegare una parte più importante delle proprie entrate nella sensibilizzazione e nella lotta agli abusi.

Le pesanti polemiche di questi giorni non sono ovviamente sfuggite alla politica, e il ministro dell’Interno del governo Rinne, Maria Ohisalo, ha assicurato che in questa legislatura si metterà mano alla materia, partendo proprio dalla normativa relativa agli spazi in cui è possibile trovare le macchine automatiche per il gioco d’azzardo, primo approdo e tentazione per i ludopatici del Paese.

Pare dunque che ci si stia accorgendo di una situazione leggermente sfuggita di mano e che necessita di correzione. In passato, uno dei motti della Veikkaus era Suomalainen voittaa aina, (“il finlandese vince sempre” ), proprio a voler sottolineare la bontà di un sistema che, in ogni caso, prevede la ridistribuzione degli utili per giuste cause: sarebbe quantomeno contraddittorio se che questo avvenisse, oggi, sulla pelle di chi è più debole, creando situazioni di disagio invece che risolverle.

Enzo Bello
Napoletano con una laurea in giurisprudenza, la sua migrazione verso settentrione lo ha portato prima in Lombardia poi a Turku, dove ha fatto nido. I suoi occhi scintillano quando parla di Finlandia e Champagne.