La morte di Jörn Donner (1933-2020)

È morto a 86 anni Jörn Donner, per oltre mezzo secolo figura di spicco, originalissima della cultura e della politica finlandesi, su cui ha avuto un’influenza notevole. Lo ha stroncato un cancro ai polmoni. La moglie, Bitte Westerlund, ha raccontato che si è spento serenamente, consapevole e lucido fino all’ultimo.

Veniva da una famiglia di lingua svedese di alta borghesia colta, il padre Kai Donner era stato un esploratore e un linguista, suo nonno, Otto Donner, un senatore.

Jörn Donner aveva pubblicato il suo romanzo d’esordio nel 1955, continuando a scrivere oltre 60 libri tra narrativa e saggistica su diverse tematiche. Ha vinto il premio letterario Finlandia nel 1986 per il romanzo Padre e figlio, parte di una saga familiare di 11 volumi. Molti dei suoi libri hanno suscitato polemiche, così come i suoi film e apparizioni televisive.


Donner ha iniziato a dirigere e ad apparire in film negli anni ’60, alcuni dei quali erano stati inizialmente censurati per la presenza di nudi, incluso il suo. Ha diretto e prodotto più di 20 film, alcuni dei quali di intenso impegno civile (come Gli uomini non si possono violentare) ed è stato l’unico finlandese a vincere un premio Oscar, come produttore del celebre Fanny e Alexander di Ingmar Bergman nel 1983.

Ha lavorato in televisione, è stato direttore dell’Istituto cinematografico di Stoccolma e per un breve periodo ha svolto l’incarico di console generale di Finlandia a Los Angeles.
Sul fronte politico, Donner ha lavorato 14 anni al parlamento finlandese nelle file del Partito svedese (dal 1987 al 2014) e tre al Parlamento europeo in rappresentanza dei socialdemocratici. È stato anche consigliere comunale a Helsinki e Tammisaari.

Nel 2013, Donner ha pubblicato un’autobiografia di oltre 1.000 pagine. Infaticabile, nonostante l’età, ha pubblicato tre libri negli ultimi cinque anni.
Ha avuto sei figli con quattro donne, e tre matrimoni.

Nel luglio dell’anno scorso era scomparso Claes Andersson, anche lui figura di spicco del ricco mondo finlandese di lingua svedese. Psichiatra, scrittore, politico, musicista. Un pezzo della vita intellettuale di questo Paese che se ne va.

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