Origini e celebrazioni del “Runebergin päivä”

La statua di Johan Ludvig Runeberg (1804–1877) si erge su un piedistallo al centro dell’Esplanadi di Helsinki. Ai suoi piedi, la Fanciulla di Finlandia (Suomen neito, la personificazione del Paese) regge una tavoletta con le parole dell’inno nazionale da lui composto, come tutte le altre sue opere, in lingua svedese.

Il 5 febbraio divenne ufficialmente il Runebergin päivä già dal suo cinquantesimo compleanno nel 1854. Ancora oggi ogni anno si organizza una breve cerimonia per commemorare quello che è considerato il più importante poeta finlandese. In questo giorno la bandiera finlandese viene issata su tutti gli edifici pubblici.

Nel 1846 Runeberg scrisse un poema come prologo de “Le storie dell’alfiere Stål”, opera che descrive gli eventi della guerra della Finlandia contro la Russia (1808-1809), oggi considerato il più importante poema epico finlandese dopo il Kalevala.

Secondo la leggenda, Fredrik Pacius impiegò solo 15 minuti per comporre l’accompagnamento musicale di questa poesia, che poi divenne l’inno nazionale finlandese (Maamme, “La nostra terra”). Le parole di Runeberg miravano a risvegliare lo spirito patriottico della Finlandia, già mezzo secolo prima dell’indipendenza.

Quest’anno il 5 febbraio a mezzogiorno una corona di fiori è stata deposta ai piedi della sua statua e un coro ha intonato alcune canzoni tradizionali, il cui testo è stato composto da Runeberg, per terminare poi con l’inno nazionale. Una piccola folla si è riunita al centro del viale per assistere alla cerimonia, e numerosi passanti si sono fermati per ascoltare le belle canzoni intonate dal coro maschile (diretto però da una donna).

Le sue opere sono spesso paragonate a quelle dei grandi poeti romantici europei; tuttavia, molti lo conoscono anche per un dolce inventato da sua moglie a cui è stato dato il suo nome (Runebergintorttu). La moglie di Runeberg, Fredrika, era lei stessa una scrittrice, una pioniera dei romanzi storici finlandesi, ma gestiva anche la casa e la numerosa famiglia. La leggenda vuole che l’abbia creato per soddisfare la voglia di dolci del marito senza spendere troppo: nella preparazione infatti si riciclano avanzi di pane e si usa la marmellata di lamponi o fragole, frutti che crescono nei giardini finlandesi.
Il suo ricettario del 1850 ne contiene la ricetta, che potrebbe però essere una variante di una ricetta del pasticcere Lars Astenius di Porvoo, dove appunto viveva la famiglia Runeberg. Questo dolce viene preparato tradizionalmente da gennaio fino al 5 febbraio.

In questa data viene anche assegnato il Premio Runeberg, quest’anno vinto dal poeta Ralf Andtbacka.

Anche la Società Letteraria Svedese fu fondata (nel 1885) in memoria di J. L. Runeberg, poeta nazionale finalndese che componeva però in svedese, in un periodo in cui si riteneva che la lingua e la cultura svedese in Finlandia fossero minacciate.