“Un colpo inflitto alla democrazia”. La preoccupazione di Niinistö per le gravi notizie da Washington

"Ma non si tratta di un colpo di stato"

Gli eventi della notte al Congresso degli Stati Uniti preoccupano e stupiscono la leadership politica finlandese. Il presidente della Repubblica Sauli Niinistö ha commentato a caldo, per la televisione di stato, le notizie giunte entro la mezzanotte.

“Una serata che lascia perplessi, dice il presidente. Col passare delle ore, le notizie si sono fatte sempre più incomprensibili. È molto difficile capire che qualcosa del genere stia accadendo in una antica democrazia.”

 In precedenza, subito dopo l’inizio degli eventi, il presidente aveva commentato su twitter. “Ogni momento porta qualcosa di impossibile da Washington: siamo davanti a un incubo incredibile in una democrazia. Ma è incoraggiante che ci siano persone responsabili al di là delle divisioni di partito”.

 Il presidente Donald Trump, e non da ieri, ha messo in dubbio l’esito delle elezioni. Il Congresso era riunito in sessione congiunta per vidimare la vittoria elettorale conseguita da Joe Biden con le elezioni a novembre. La sessione è stata sospesa quando i sostenitori di Trump hanno invaso violentemente il Congresso.

Foto contropiano.org

Niinistö ha subito auspicato che l’eccitazione del momento potesse placarsi, dopo in messaggio con cui Trump ha esortato i suoi sostenitori a tornare nelle loro case. Secondo Niinistö, ad essere colpita è stata la democrazia americana.

“È un colpo alla democrazia che possa accadere qualcosa del genere. Forse è anche una lezione per il dopo, perché il rispetto per la democrazia venga mantenuto e magari anche rafforzato.”

Tutti concordano che il futuro presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha davanti un compito severo, tenere unito in questo momento il grande paese nord-americano.

“Vale sicuramente la pena valutare i motivi per cui il fenomeno Trump è iniziato nel corso delle precedenti elezioni. Immagino che la risposta vada cercata nel fatto che ci sono persone insoddisfatte di come della loro condizione fino ad allora. Queste cause di insoddisfazione verranno sicuramente affrontate ora”, stima il presidente.

A parere di Niinistö la dinamica degli eventi non non lascia pensare a un vero e proprio tentativo di colpo di stato. “Si tratta semmai di una reazione immediata al senso del discorso del presidente Trump. E si sa che nella folla i comportamenti dissennati si esasperano”.

Gli eventi possono avere gravi conseguenze nella politica mondiale. Gli Stati Uniti hanno in ciò un ruolo importante. “Soprattutto se gli Stati Uniti continuano a sembrare molto divisi, ciò ne indebolirà la voce. E questo condizionerà la cooperazione internazionale con riflessi anche da noi”, ha concluso Niinistö.

Ma anche il resto della classe politica finlandese segue con preoccupazione gli eventi del Congresso degli Stati Uniti e condanna le azioni dei sostenitori del presidente Donald Trump. Il Presidente del consiglio Sanna Marin non ha avuto esitazioni nel prendere una posizione critica di fronte all’amministrazione americana uscente, e al tempo stesso un impegno di collaborazione con quella appena eletta:

“L’Europa e gli Stati Uniti condividono una base di valori storici comuni, che ieri è stata attaccata. Non possiamo accettare azioni che interrompono il processo democratico o mettono in dubbio il risultato di libere elezioni. È positivo che il Congresso sia riuscito a confermare i risultati delle elezioni nonostante le violenze. Dimostra che la democrazia e le sue istituzioni sono in grado di funzionare anche in circostanze eccezionali. Gli eventi di ieri sono stati ampiamente condannati negli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden e la sua amministrazione inizieranno i lavori il 20 gennaio. Vogliamo stabilire una stretta collaborazione con la nuova amministrazione. Il presidente Biden e il vicepresidente Kamala Harris avranno molto lavoro da fare, non ultimo per rafforzare l’unità all’interno del loro paese. La Finlandia ha sempre intrattenuto relazioni buone, strette ed estese con gli Stati Uniti. Abbiamo molte aspettative quando si tratta di cooperazione, sia a livello bilaterale che nel quadro dell’Unione europea, in settori in cui è stata impegnativa negli ultimi anni. Un esempio potrebbe essere la lotta al cambiamento climatico.

Le istituzioni multilaterali hanno bisogno della leadership di Stati Uniti d’America che si impegnino a rafforzarle. Abbiamo bisogno di una forte cooperazione con gli Stati Uniti nel nostro lavoro per combattere il cambiamento climatico e promuovere i diritti umani, la democrazia e l’uguaglianza. La pandemia globale in corso ha anche dimostrato quanto sia importante una forte cooperazione multilaterale e quanto siamo fragili senza di essa”.

Il ministro degli esteri finlandese  Pekka Haavisto (foto a sinistra) chiede la fine immediata delle violenze: “Notizie scioccanti dagli Stati Uniti, una delle più antiche democrazie del mondo. Il risultato delle elezioni deve essere sempre rispettato. La violenza deve finire immediatamente.”

Tra i partiti di opposizione, il presidente del Partito di Coalizione, Petteri Orpo, esige che tutti rispettino il risultato di libere elezioni.

“Non c’è democrazia senza rispetto per i risultati elettorali. La violenza non fa parte della democrazia. C’è da sperare che le cose in direzione degli Stati Uniti trovino una soluzione pacifica”, ha dichiarato Jani Mäkelä dei Perussuomalaiset.

(Per le foto utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste dei diritti.)