Juttutupa

Juttutupa è uno dei ristoranti più antichi di Helsinki: la sua storia comincia nel 1884. Familiarmente detto Juttis, è aperto tutti i giorni, e la calda atmosfera della zona birreria, un po’ bohémien, un po’ tradizionale, mette tutti a proprio agio.

Il menù è ampio, spazia dall’hamburger al sautée di renna alla pizza (la scelta di chiamarne una “mafioso” irriterà più di un italiano), proprio per soddisfare tutti. Questa è infatti la filosofia del locale. Non è un posto per “farsi notare”, non occorre un abbigliamento particolare: artisti e artigiani, intellettuali e modaioli, tutti possono trovare il loro spazio.

Anche l’atteggiamento della direzione nei confronti della musica, uno dei loro punti forti, è molto simile: buona musica, ma tutti gli stili trovano spazio nel calendario dal vivo (COVID permettendo).

Dal 1997, il suo Club Rytmihäiriö ha portato a Helsinki il jazz dal vivo, con i concerti del mercoledì sera, dall’inizio di settembre fino alla fine di maggio. Durante l’estate il Club Rytmihäiriö lascia il posto al più rilassato KesäJazz.

Le serate di musica dal vivo includono le notti “ghetto blues” e “ghetto billy”, e presentano musica roots afroamericana, di solito il sabato sera.

Juttutupa è al piano terra dell’imponente edificio storico noto come Paasitorni. Una struttura in granito con un’alta torre. La parte più antica dell’edificio, completato nel 1908, è in stile tardo liberty, ed è opera dell’architetto Karl Lindhal. È anche sede di un Club di storia politica, un’eredità della sua storia, che risale già alla fine dell’Ottocento, quando la Lega dei lavoratori di Helsinki offriva un servizio bar ai suoi membri su Kaivokatu. La Lega si trasferì poi a Yrjönkatu 14 anni più tardi e il servizio continuò nel nuovo spazio, che divenne noto come Juttutupa, qualcosa come “chat-room”.

Nella foto Kuusinen è l’ultimo a destra in piedi.

Il periodo precedente la rivoluzione d’ottobre  coincide con la presenza di Lenin a Helsinki. Di progetti rivoluzionari si parlava anche qui, in un tavolo in angolo, dove non era raro vedere confabulare proprio il leader comunista finlandese Otto-Ville Kuusinen con Lenin, durante il suo soggiorno a Helsinki nella primavera del 1917. Ancora oggi il tavolino è noto come “il tavolo della rivoluzione”.

La guerra civile scoppiata contemporaneamente alla Rivoluzione d’ottobre vide le Guardie rosse acquartierate nella Casa dei lavoratori, e l’attuale adiacente Ristorante “Graniittilinna” fungeva da arsenale. Fu così che, nel 1918, la Guardia Bianca bombardò l’edificio e la Juttutupa. Ma poi il ristorante fu ricostruito.

In seguito il locale visse alterne vicende, chiuso per l’intervento di movimenti proibizionistici, fu adibito a magazzino della casa editrice Tammi e in seguito, a tipografia e magazzino di Demari, il giornale del Partito socialdemocratico finlandese.

Solo nel 1979 si può parlare di un nuovo inizio della Juttutupa. Il primo maggio, in occasione della festa del lavoro, la Lega dei lavoratori di Helsinki decise di riaprirlo.

Foto graniittiravintolat.fi

Dopo un lungo e meticoloso restauro, è stata restituita l’atmosfera originale alla sede storica. Il ristorante è stato ampliato nel 1982 con l’apertura delle sale Vintti e Juntta, poi trasformate nel ristorante Marco Polo, mentre Juttutupa ha continuato la sua attività.

E che cosa può rendere un ristorante finlandese ancora più finlandese ? una sauna, ovviamente! Juttutupa offre infatti ai suoi clienti anche la possibilità di prenotare la sauna che si trova al primo piano, sia per eventi privati che aziendali. Ecco qualcosa davvero difficile da trovare al di fuori di questi confini.

(Per le immagini utilizzate siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)


Cartoline finlandesi è una serie di articoli che propone luoghi da scoprire, monumenti da rivisitare e angoli del Paese che non sempre entrano nelle guide turistiche.