Ravintola Salve

Salve ! Un saluto che suona italiano, anche se un po’ desueto con le sue origini latine. Eppure…. Se a Helsinki varcate la soglia del ristorante “Salve” aspettandovi carbonara e saltimbocca, tortellini o insalata di polpo rimarrete molto delusi. Non perché non sia un buon ristorante, ma perché è uno dei più vecchi e tradizionali ristoranti di Helsinki e propone una cucina tipicamente finlandese (lo avevamo elencato tra i “ristoranti dove mangiare (bene) come una volta“). E pensare che all’inizio la sua storia era cominciata con un piccolo chiosco nel porto che vendeva alimentari e tabacco ai marinai nel 1897. Oggi è diventato un ristorante molto apprezzato dove gente di ogni tipo ci va a pranzo o a trascorrere una serata.

Quando si entra, si ritorna ad un’epoca in cui le navi erano di legno e gli uomini di acciaio. Il menu è composto da porzioni generose di buon cibo locale. L’orgoglio dellocale è la silakka, l’aringa del Baltico considerata una delle migliori che si possa mangiare in città (titolo contestato con il Sea Horse, di cui avevamo già parlato), per non parlare della frittura, una delle ricette preferite tramandate dai tempi d’oro della navigazione. Il suo stile originale, l’ambiente rilassato e il cibo delizioso hanno ricevuto riconoscimenti in diversi concorsi di ristorazione.

Nel 2016 il ristorante ha cambiato sede, spostandosi di poco sulla stessa riva dell’insenatura del cantiere navale, e sulle pareti ci sono ancora fotografie di navi, dipinti di marine, modelli in scala di velieri, orologi di navi e una magnifica bussola. Il muro della sala è decorato da una gomena, ma non si sa quali marinai la usavano per le loro manovre e perché la portarono qui.

Per meglio capire lo spirito del posto bisogna andare indietro nel tempo, e tornare a quando il quartiere di Hietalahti era una zona di cantieri navali. Il cantiere navale, conosciuto agli inizi come Helsingfors Skeppsdocka (Hietalahden Laivatelakka), fu fondato nel 1865 e consegnò la sua prima nave nel 1868. Wärtsilä ha acquistato la società madre Kone ja Silta negli anni ’30, e dopo il suo fallimento di Wärtsilä Marine nel 1989, i cantieri furono gestiti da Masa Yards, a sua volta acquisita dopo vari passaggi da STX Europe nel 2008. 

Questi cantieri hanno un passato davvero glorioso, basti pensare che il 60% dei rompighiaccio del mondo sono stati costruiti a Helsinki. Oggi però non c’è più attività manifatturiera in questa zona, i cantieri navali hanno lasciato il posto ai condomini eleganti e i marinai ai turisti. Anche il mercato alimentare sulla vicina piazza, lo Hietalahden Kauppahalli, oggi non vende vende più generi alimentari ma è stato trasformato in un insieme di caffè e ristorantini.

In collaborazione con la Galleria Orton, è stato creato uno spazio dedicato all’arte, dove si espongono opere di artisti che un tempo avevano fatto parte della clientela di “Salve”, come Juhani Harri, Kain Tapper, Ukri Merikanto e Tapani Mikkonen. La parete mostra anche opere di Jorma Hautala, Matti Peltokangas, Olavi Pajulahti, Tarja Teräsvuori e Reijo Viljanen.


Cartoline finlandesi è una serie di articoli che propone luoghi da scoprire, monumenti da rivisitare e angoli del Paese che non sempre entrano nelle guide turistiche.