Biennale Architettura di Venezia: in Finlandia il New Standard è di legno

Quando un prefabbricato cambiò l'idea di casa

Il padiglione Aalto della Finlandia, che ospita le partecipazioni del Paese in sede di Biennale dell’Architettura a Venezia, si impernia in questa edizione sulla storia di Puutalo Oy, attività industriale avviata nel 1940 da un consorzio di ventuno aziende finlandesi produttrici di legname. Si tratta di una società nata dal periodo della crisi sviluppatasi nel momento in cui la Finlandia cercò di reinsediare 420.000 profughi careliani che fuggivano dalla loro regione annessa all’Unione Sovietica, ma che portò, invece, a una diffusa distribuzione internazionale.

Padiglione Aalto. NewStandards.Twitter

Le case Puutalo sono considerate un modello di produzione di massa che ha innalzato gli standard abitativi grazie a una progettazione di qualità lasciando al contempo libero spazio all’espressione individuale. Disegni, fotografie e annunci pubblicitari di archivio illustrano le ambizioni di quel periodo nonché la sua eredità architettonica. Una serie di nuove fotografie mostra questi edifici e i loro occupanti al giorno d’oggi, dopo otto decenni di utilizzo, riparazioni e adattamenti.

Il tema della mostra presentata è intitolato New Standards ed è stata aperta il 22 maggio scorso per chiudere il 21 novembre prossimo.

La mostra è stata inaugurata da Annika Saarikko, ministra finlandese della Cultura e della Scienza, alla presenza di Pia Rantala-Engberg, ambasciatrice di Finlandia a Roma, del Ministero dell’Ambiente, Katarina Siltavuori.

Al titolo della 17a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, che pone la domanda Come vivremo insieme? la risposta finlandese è contenuta nella mostra New Standards che rivisita un periodo in cui l’urgenza di questa domanda ha portato a nuovi modi di costruire, nuovi paesaggi urbani ed ad una drammatica riconfigurazione dell’architettura domestica in tutto il mondo.

Curata da Berger, Philip Tidwell e Vesikansa, New Standards evidenzia un nuovo modello di abitazioni costruite in fabbrica che non solo ha modernizzato l’industria edilizia finlandese, ma è anche diventata materia di esportazione mondiale, espandendosi in tutti i continenti abitati.

Foto ELKAarchive

La mostra considera l’eredità di Puutalo e dei suoi edifici ad 80 anni dalla fondazione dell’azienda. Un’ampia raccolta di materiali d’archivio rivela la sorprendente portata di queste esportazioni internazionali, mentre le nuove immagini commissionate al fotografo Juuso Westerlund offrono una prospettiva contemporanea sugli edifici e le comunità che esistono ancora oggi.

Coprendo un’ampia gamma di contesti e climi, dalla Finlandia alla Colombia, questi punti di vista storici e contemporanei dimostrano che “come viviamo insieme” non è solo una domanda a cui rispondere, ma anche una condizione da riesaminare continuamente.

Nella primavera del 2020, La Biennale di Venezia aveva annunciato due successivi rinvii a causa della pandemia di Covid-19. In questa situazione globale senza precedenti e imprevedibile, Archinfo Finland, insieme ai curatori, ha inteso  offrire ai visitatori l’opportunità di sperimentare la mostra anche online.

Il padiglione della Finlandia, progettato da Alvar Aalto, fu eretto nei Giardini della Biennale di Venezia nel 1956. Assemblato con elementi prefabbricati in legno prodotti nello stabilimento Ahlstrom in Finlandia, inizialmente era inteso come una struttura temporanea, che sarebbe stata smantellata dopo l’uso e rimontata quando necessario. Tuttavia, da allora, il padiglione è rimasto al suo posto nei Giardini. Oggi il piccolo padiglione in legno è un patrimonio culturale protetto e una delle architetture più note del sito.

La Mostra attuale, dal titolo How will we live together?, è curata da Hashim Sarkis ed è aperta al pubblico da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre 2021 presso i Giardini e l’Arsenale. La Mostra è organizzata a Venezia dal 1980. Si alterna con l’Esposizione Internazionale d’Arte, istituita nel 1895.

Il breve documentario qui riportato, realizzato nel 1948, fa vedere con quanta facilità si può montare una casetta prefabbricata Puutalo. Dal 1940 al 1956 la ditta ha spedito 15 milioni di metri quadrati di edifici, circa 300.000 case, in più di 50 paesi in tutto il mondo, contribuendo a definire un nuovo modello di vita nel dopoguerra.

(Per le foto utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)