Civitavecchia, parlamentari finlandesi in visita al porto

Il porto di Civitavecchia è stato recentemente visitato dai membri della Commissione Trasporti e Comunicazioni del Parlamento finlandese presieduta da Suna Kymäläinen, e dall’ambasciatrice della Finlandia a Roma, Pia Rantala-Engberg

Il presidente dell’AdSP, Autorità di Sistema Portuale, Pino Musolino, ha accolto la delegazione,che rimarcando come la Finlandia sia “un Paese all’avanguardia nello sviluppo di tecnologie digitali efficienti e sicure, intelligenti e sostenibili”. “Stabilire importanti relazioni, sia istituzionali che imprenditoriali – ha aggiunto Musolino – non può che rappresentare un importante fattore di crescita commerciale per la rete laziale e, in primis, per il porto di Roma che, inserito nelle reti Ten-t dell’Unione Europea, svolge un ruolo importante per la connettività dell’UE, principalmente proprio nel corridoio Scan-Med, che unisce Nord e Sud”. Sotto questo punto di vista, Musolino ha sottolineato come “l’Europa sia una grande casa con due porte principali,  una a nord e l’altra a sud. Non, quindi, una casa con una porta principale e una di servizio. E tale considerazione è ancor più forte oggi che il Mediterraneo è ritornato centrale negli scambi con l’Africa, che nel prossimo secolo sarà il continente che più crescerà rispetto agli altri. Oggi è più che mai necessario avere una visione, una strategia e la capacità di realizzare. Per questo, stiamo lavorando per creare il porto del futuro in linea con i dettami europei sullo sviluppo sostenibile e sulla logistica integrata. E attraverso la collaborazione con Paesi all’avanguardia come la Finlandia, questo salto ecologico al servizio dell’Europa potrà realizzarsi. Non c’è più tempo. Bisogna agire”. 

Musolino ha poi evidenziato come il porto di Civitavecchia abbia dimostrato, con il primato mondiale delle crociere nel 2021, che si può fare industria crocieristica protetta in epoca Covid. “Aver lavorato per far ripartire questo settore era fondamentale per aiutare una filiera economica che serve a tutti. Ma non basta essere il primo porto crocieristico in Italia e fra i primi cinque al mondo. Il Covid ci ha insegnato che può bastare un virus per distruggere un’economia che soltanto per noi vale 500 milioni euro. È necessario diversificare i traffici e trasformare il porto di Roma in uno scalo multipurpose. E la posizione strategica e centrale di Civitavecchia in Italia e nel Mediterraneo ci permette di puntare a sviluppare anche aspetti più commerciali”, ha concluso. 

Dal canto suo, la presidente Kymäläinen si è detta soddisfatta di aver constatato il grado di collaborazione, fortemente propositiva, del presidente Musolino e dell’ente portuale che rappresenta. “Per noi – ha dichiarato – il tema della transizione ecologica e della digitalizzazione sono molto importanti e sono lieta che ci sia convergenza sulla volontà di collaborare in tali settori. Abbiamo constatato che l’AdSP ha già piani positivi in corso per il futuro e spero che tale incontro sia solo un inizio, anzi un ulteriore proseguimento, del discorso già avviato con il nostro ambasciatore e che possiamo arrivare ad una collaborazione che dia presto i suoi frutti”. 

Questa riunione fa seguito all’evento virtuale organizzato il 22 aprile scorso organizzato dall’Ambasciata di Finlandia a Roma e sostenuto dall’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale.

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