Lapponia finlandese: tutti da Babbo Natale, ma con giudizio

Natale è alle porte ed in Lapponia, a Rovaniemi, cresce nuovamente la febbre (sana) per Babbo Natale. Viaggiatori vaccinati arrivano con voli da Londra anche a Kuusamo, un po’ più a sud di Rovaniemi, come riferisce la tv nazionale Yle, secondo la quale i voli sono centinaia, per Rovaniemi, Kuusamo, Enontekio, Ivalo. A Kuusamo ne sono previsti un’ottantina.

Il gestore aeroportuale Finavia si è preparato alla possibile diffusione della nuova variante Omicron, tra l’altro, aggiornando i servizi di pulizia e diffondendo i requisiti per le mascherine. Il numero di voli è ora leggermente superiore rispetto a dicembre 2019, ma nessuno è disposto a prevedere il futuro; almeno in questa fase, non si registrano cancellazioni e, si spera non ce ne saranno, con l’auspicio che la situazione dei viaggi in questo inverno rimanga sicura. Secondo Finavia, la situazione delle prenotazioni è attualmente buona per la Lapponia. Ad esempio, ci sono 80 aerei carichi di turisti prenotati per Enontekiö. “Stiamo ricevendo circa il 90 % dei voli charter per Rovaniemi, Kittilä e Ivalo registrati nel 2019”, spiega Elina Suominen, coordinatrice delle comunicazioni di Finavia. Secondo le statistiche Finavia, a dicembre 2019 erano arrivati ​​in totale 724 voli charter per Rovaniemi, Kittilä, Ivalo, Enontekiö e Kuusamo.

Ma l’interesse per collegamenti invernali per la regione, e non solo a Natale, è in aumento: il 4 dicembre scorso, infatti,  un aereo Air France, proveniente da Parigi, ha inaugurato la rotta diretta a Rovaniemi“Siamo lieti che Air France avvii voli diretti per Rovaniemi. La nuova rotta aumenterà i viaggi verso la Lapponia ed è un segno che i collegamenti aerei stanno gradualmente riprendendo in Finlandia e in Europa”, ha affermato Petri Vuori, vice presidente Finavia responsabile delle vendite e dello sviluppo rotte. La rotta da Parigi a Rovaniemi è operata due volte a settimana fino al 5 marzo 2022. Dall’Italia, Milano – Rovaniemi con easyJet è attivo dal 19 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, il mercoledì e la domenica

Naturalmente, chi voglia fermarsi prima ad Helsinki, ha la possibilità di utilizzare molti voli della Finnair per le destinazioni in Lapponia.

Qui di seguito uno schema operativo dei charter:

Londra (Gatwick) – Rovaniemi con easyJet
– Attivo dal 14 novembre 2021 a 23 marzo 2022 nei giorni di mercoledì e domenica

Dusseldorf – Rovaniemi con Eurowings
– Attivo dal 5 dicembre 2021 al 20 marzo 2022 la domenica

Istanbul – Rovaniemi con Turkish Airlines
– Attivo dal 16 dicembre 2021 al 6 febbraio 2022 il giovedì e la domenica

A quanto riferisce Yle, Antti Väänänen, medico infettivologo presso il distretto ospedaliero della Lapponia, non è preoccupato per i turisti che arrivano nel nord prima e durante il Natale. Ritiene che la variante Omicron possa diventare più diffusa in Finlandia in futuro, ma non la vede come un rischio per il turismo delle vacanze natalizie. “Deve essere esercitata e mantenuta la vigilanza onde interrompere rapidamente qualsiasi catena di infezione”, afferma Väänänen. Ma è sempre possibile che alcuni turisti possano portare la variante. “Il programma per i viaggiatori charter di solito è piuttosto concentrato e di solito rimangono in gran parte nel loro ambito. Naturalmente, il personale che lavora direttamente con loro e quindi il resto della popolazione potrebbe trovarsi nella zona di pericolo”, sottolinea Väänänen. A Kuusamo, il centro sanitario si è preparato a possibili contagi tra i turisti in collaborazione con gli operatori turistici locali. “Abbiamo predisposto linee guida per le aziende del settore turistico su cosa fare se un turista mostra sintomi di infezione da coronavirus mentre si trova a Kuusamo. Trasmetteranno queste informazioni ai visitatori”, spiega Marika Käkelä, dottoressa responsabile del controllo infettivo nel la zona.

Foto di Inari Saariselkä

Secondo operatori dell’area, la situazione è normale, non c’è panico e non si vede alcun motivo per farsi prendere dal panico”. In base alle procedure finlandesi di isolamento e quarantena, chiunque sia infetto dal coronavirus dovrebbe evitare il contatto con gli altri fino a quando non sia asintomatico per due giorni e siano trascorsi almeno 10 giorni dall’inizio dei sintomi. Un medico infettivologo può ordinare la quarantena di una persona asintomatica che sia stata esposta al coronavirus, di solito per 10 giorni. Chiunque abbia ricevuto una serie completa di vaccinazioni non verrà normalmente messo in quarantena dopo l’esposizione, ma gli sarà consigliato di sottoporsi a un test se sviluppasse sintomi.

Mentre sia i funzionari sanitari che gli operatori del settore turistico sperano in una stagione delle vacanze di successo nel Nord, solo il tempo potrà dire come la nuova situazione del coronavirus potrà avere un impatto sul turismo charter e generale quest’anno.