Profumo: ci sono affari che coi conflitti decollano

Nuovi caccia assemblati a Cameri: cooperazione italo-finlandese

Alessandro Profumo, amministratore delegato del gruppo Leonardo (ex Finmeccanica), ha avuto un ampio incontro con i corrispondenti dei media esteri nella loro sede romana, sui molteplici aspetti ed impegni in cui opera l’importante gruppo industriale controllato dallo Stato italiano. Tra le numerose domande e commenti rivoltigli, Profumo ha precisato che le situazioni di conflitto bellico sono un innegabile incentivo alla produzione di aziende come la sua; situazione realisticamente innegabile in qualsiasi Paese. Un corrispondente, citando l’importante commessa siglata dallo Stato finlandese per l’acquisto di 64 caccia F35 della Lockheed, ha chiesto in merito alla ricaduta di tale accordo sulle attività della società FACO (gruppo Leonardo) nel suo impianto di Cameri, località di 10mila abitanti in provincia di Novara.

Impianto di Cameri

Durante l’ultimo decennio Cameri è diventata il quartier generale di FACO (Final Assembly and Check Out), il dipartimento creato dalla Società Leonardo per l’assemblaggio finale del caccia Lockheed di nuova generazione, l’F-35 Lightning II, e qui anche  l’importante numero di F35 in arrivo alla Finlandia potrebbero essere assemblati in alcune parti, come le ali. A Cameri, dove lavorano un migliaio di addetti,  si assemblano già F35 acquisiti da Olanda e Svizzera, oltre quelli italiani.

Comune prevalentemente industriale, Cameri ospita sul territorio diverse realtà produttive, e sono una sessantina  gli aerei F-35A a decollo convenzionale ordinati dal Ministero della Difesa italiano per l’Aeronautica Militare, oltre a 30 F-35B a decollo corto ed atterraggio verticale destinati sia all’Aeronautica Militare che alla Marina Militare per un totale di 90 velivoli.

La Finlandia ha finalizzato lo scorso febbraio l’acquisto, per un valore di 9,4 miliardi di dollari di 64 Lockheed Martin F-35 e servizi di supporto, che prevede la consegna dei jet entro la fine del 2030. L’accordo prevede partecipazione al programma dello stesso acquirente finlandese.

I jet a decollo convenzionale F-35A saranno allestiti nella configurazione Block4 e sostituiranno i caccia finlandesi F/A-18C/D, che saranno gradualmente eliminati con l’arrivo del nuovo velivolo, a partire dal 2025-26. Il lavoro di produzione continuerà per oltre 20 anni e il lavoro di supporto dell’F-35 continuerà negli anni successivi.

“La Finlandia produrrà porzioni significative della fusoliera anteriore dell’F-35 per sé e per altri clienti. Produrrà anche componenti strutturali e capacità di test e manutenzione delle apparecchiature”, ha affermato il ministero della Difesa finlandese in un comunicato del 10 dicembre. Anche l’industria finlandese potrebbe essere coinvolta nell’assemblaggio finale del motore F135 del caccia.  La partecipazione industriale era una clausola della vendita.

Il ministero della Difesa finlandese, nel comunicato del 10 dicembre, ha affermato che l’accordo industriale “è quello di sviluppare e mantenere la produzione, la tecnologia e l’esperienza nel settore della difesa e della sicurezza che sono fondamentali per quanto riguarda la difesa nazionale, la sicurezza dello stato e le funzioni vitali per la società , nonché per migliorare e salvaguardare la sicurezza nazionale dell’approvvigionamento”. Il ministero ha affermato che le compensazioni creeranno direttamente “4.500 anni-persona” di lavoro in Finlandia e 1.500 anni-persona di lavoro indiretto.  L’acquisizione sarà gestita attraverso il programma US Foreign Military Sales. Include motori, attrezzature per la manutenzione, pezzi di ricambio, attrezzature per l’addestramento e assistenza. Una lettera di accettazione separata sarà firmata entro la fine dell’anno per la fornitura di missili aria-aria Sidewinder e AMRAAM per equipaggiare i caccia, e la Finlandia ha affermato che firmerà accordi per le munizioni aria-terra “più tardi”. 

La Finlandia ha già un certo numero di tipi di munizioni americane che possono essere trasportati dall’F-35, incluso il missile stealth AGM-158 Joint Air-Surface Standoff. L’F-35 è stato preferito rispetto al Saab JAS-39 Gripen, al Rafale di Dassault e alla versione Boeing F/A-18E/F Super Hornet del caccia Finland operativo dagli anni ’90. Il ministro della Difesa finlandese Antti Kaikkonen aveva dichiarato che, in un confronto tra le “prestazioni militari” dei finalisti, l’F-35 “ha soddisfatto al meglio le nostre esigenze”.

Cooperazione Leonardo – Finlandia

Come accennato da Profumo nel suo incontro con la Stampa Estera a Roma, gli interessi di Leonardo in Finlandia, seppur marginali, non mancano. Recentemente Leonardo, d’intesa con l’agenzia Business Finland, aveva promosso un incontro a Milano e Genova tra rappresentanti di aziende dei due Paesi nei settori difesa e spaziale.

Operatori finlandesi in visita alla Cyber Academy di Leonardo a Genova (foto Leonardo)

Lo scopo della visita, organizzata nel quadro del programma ‘New Space Economy’ di Business Finland insieme all’Associazione delle industrie finlandesi aerospaziali e della difesa (AFDA), intendeva rafforzare la cooperazione tra le aziende finlandesi e italiane nel settore aerospaziale e della sicurezza. Il partner italiano dell’evento, Leonardo, è leader in Italia in questi ambiti e collabora già con industrie finlandesi. Leonardo produce tecnologie, per esempio, per l’osservazione della terra, per la navigazione, per la sicurezza informatica e soluzioni di automazione. Le ditte finlandesi coinvolte sono invece particolarmente specializzate nella tecnologia radar e satellitare, nel wireless, nell’imaging iperspettrale, nel riconoscimento di modelli e nell’analisi di immagini. Alcune di esse producono, per esempio, equipaggiamenti di protezione per l’aviazione oppure si occupano dell’addestramento dei piloti, altre di sicurezza informatica.

“Le nuove tecnologie informatiche trovano applicazione in ambiti molto variegati: per esempio, per il monitoraggio di alluvioni e altre catastrofi naturali, per sorvegliare la pesca illegale, o anche per il monitoraggio di scambi commerciali”, ha dichiarato il Direttore del programma ‘New Space Economy’,  Markus Ranne.

L’Ambasciatore di Finlandia Pia Rantala-Engberg, nel suo saluto ai partecipanti alla tre giornate aveva sottolineato i valori delle ditte finlandesi quali partner affidabili nella cooperazione : “Le aziende finlandesi vengono da un ambiente nordico e da una cultura della fiducia, che è conseguenza di un’elevata stabilità sociale, economica, legale e politica, nonché di relazioni affidabili con altre nazioni e di assenza di corruzione.”

Gianfranco Nitti
Giornalista e membro italiano dell'Associazione della Stampa Estera, visita regolarmente la Finlandia, in particolare la Lapponia, di cui scrive da anni.