Finlandia e Turchia tra sorrisi e sospetti

Un rapporto più stretto tra Turchia e Russia avrà un impatto minimo sul processo di adesione della Finlandia alla NATO, ha dichiarato il presidente Sauli Niinistö alla rete televisiva finlandese MTV News nel corso di un’intervista. I legami della Turchia con la Russia sono più forti di quelli di altri Paesi della Nato e il Presidente turco Recep Erdoğan e il Presidente russo Vladimir Putin hanno in calendario un incontro in Iran a luglio. Nonostante ciò, Niinistö non valuta semplici le relazioni tra Russia e Turchia.

“Ricordate che potrebbero non esserci solo visi sorridenti, ma anche molti tipi di conflitto sullo sfondo”, ha detto Niinistö. La primavera scorsa, il Presidente finlandese aveva dichiarato: “abbiamo tenuto le antenne dritte su possibili interessi comuni tra Turchia e Russia, ma nessuno ha notato nulla. E posso dire che ci sono molti occhi attenti nel mondo”.

La candidatura della Finlandia alla Nato è stata ratificata con sorprendente rapidità da vari Paesi membri, ha ricordato Niinistö, sottolineando inoltre che potrebbero arrivare altre notizie positive durante l’estate. Tuttavia, è possibile che la Turchia sia l’ultimo Paese a ratificare le richieste di adesione all’alleanza militare presentate da Finlandia e Svezia. Lunedì il presidente turco Tayyip Erdoğan ha dichiarato che la Turchia congelerà le richieste di adesione alla NATO di Finlandia e Svezia se i Paesi nordici non manterranno le promesse sull’antiterrorismo fatte il mese scorso, aggiungendo di ritenere che la Svezia “non stia dando una buona immagine” per il momento.

Lo scorso 29 giugno, a  Madrid, Finlandia, Svezia e Turchia avevano tenuto negoziati durante il vertice Nato, colloqui poi sfociati in un memorandum d’intesa tra i tre Paesi, che Niinistö ha definito “essenziale” per il processo Nato della Finlandia.

Fin dall’inizio, la Turchia è sembrata interpretare il documento a modo suo. Il presidente turco Erdoğan ha invitato i due Paesi nordici a mantenere le loro promesse e ha parlato, tra l’altro, delle 73 persone in attesa di estradizione dalla Svezia. Secondo Niinistö, la scorsa settimana la Finlandia non aveva ricevuto nuove richieste di estradizione, aggiungendo che “i casi che sono già stati risolti non possono essere nuovamente trattati”. Durante l’intervista, Niinistö ha inoltre dichiarato che gli attriti tra Finlandia e Turchia potrebbero non essere ancora finiti.

L’iniziale opposizione della Turchia all’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato era chiaramente finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del terrorismo in Turchia, ha detto Niinistö, aggiungendo che i vicini nordici si trovano ora “in difficoltà” nonostante l’intenzione della Turchia di trasmettere il proprio messaggio all’intera comunità Nato. Niinistö ha sottolineato l’importanza di prendere sul serio il terrorismo e di condannarlo ovunque si manifesti.

Ma  la cooperazione ufficiale con la Russia resta importante

Secondo il presidente, le relazioni della Finlandia con la Russia dovrebbero concentrarsi su questioni quotidiane come la sicurezza delle frontiere, la sicurezza dei trasporti e la buona cooperazione tra le autorità dei due Paesi. I contatti a livello governativo sono stati meno frequenti. Niinistö ha ricordato che l’ultima telefonata con Putin è stata “sorprendente”, in quanto il Presidente russo è sembrato notevolmente calmo sulla possibilità che la Finlandia entrasse nella Nato. Ha aggiunto che, secondo la Russia, la quantità di armi o di truppe della Nato che si avvicinassero al confine tra i due Paesi determinerà le procedure future.

“Per quanto ne so, non c’è bisogno che la Finlandia o la Nato inizino a realizzare strutture militari vicino al confine orientale”, ha detto Niinistö.

Una dichiarazione che ha lo scopo evidente di smussare tensioni e ulteriori tensioni tra i due vicini.

(Foto del titolo Tasavallan presidentin kanslia. Per le foto utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)