Previsioni Nordea: alti e bassi nei Paesi Nordici

La crescita mondiale è attualmente debole. Tuttavia, ci sono segnali che indicano che anche l’anno 2023 potrebbe riservare sorprese positive, poiché il clima mite ha attenuato la crisi energetica in Europa e la Cina si riprenderà dopo la fine della stretta monetaria. Sebbene l’inflazione sembri aver raggiunto il suo picco, è ancora aperta la questione di quanto sia necessario un ulteriore inasprimento della politica monetaria per ridurla in modo sostanziale.

Le banche centrali si trovano quindi di fronte a un delicato gioco di equilibri, con molti anni di politica monetaria ultra – accomodante che vengono improvvisamente stravolti, afferma Helge Pedersen, capo economista del Gruppo Nordea, che ha recentemente pubblicato il suo periodico Economic Outllok.

Questo vale anche per i Paesi nordici, dove i mercati immobiliari stanno subendo un brusco rallentamento a causa del forte aumento dei tassi di interesse. Questa situazione, tuttavia, si verifica dopo gli esorbitanti aumenti dei prezzi registrati durante la pandemia e può quindi essere percepita come una correzione da livelli di prezzo elevati e insostenibili. Anche l’indebolimento del potere d’acquisto frenerà l’attività economica nel corso dell’anno. Tuttavia, poiché i mercati del lavoro sono ancora forti e l’inflazione dovrebbe diminuire sostanzialmente nel 2023, si prevede che le economie si riprenderanno entro la fine dell’anno, mentre la ripresa nel 2024 sarà molto probabilmente modesta.

Dopo diversi anni di elevata attività, l’economia danese sta entrando in una nuova fase. Si prevede un significativo indebolimento della domanda interna che, insieme alla riduzione della domanda estera, porterà a un calo complessivo dell’attività economica nel 2023. Verso la fine dell’anno, tuttavia, si prevede una nuova ripresa dell’attività economica.

Le prospettive economiche finlandesi per quest’anno sono piuttosto contrastanti. La fiducia dei consumatori e delle imprese è scarsa. D’altro canto, le pressioni inflazionistiche si stanno attenuando e i salari stanno aumentando, il che darà sollievo alle finanze delle famiglie verso la fine dell’anno. 

(da energiaoltre.it)

L’indebolimento del potere d’acquisto frenerà la spesa dei consumatori e la disoccupazione potrebbe aumentare da un livello molto basso. Prevediamo tuttavia che la Norvegia se la caverà meglio di molti altri Paesi, in parte grazie alla forte crescita dell’attività nel settore petrolifero.

Dopo molti anni di accumulo del debito, la vulnerabilità che ne deriva è ora messa alla prova e contribuirà a un calo dell’economia svedese quest’anno. Molto fa pensare che il 2023 sarà un anno perso e si prevede una debole ripresa nel 2024.

Previsioni crescita PIL, % anno su anno:

 202020212022E2023E2024E
Mondo-3.06.03.43.22.7
Nordici-2.44.43.0-0.50.9
Danimarca-2.04.93.0-0.51.0
Finlandia-2.43.02.00.01.0
Norvegia-2.84.13.81.01.0
Svezia-2.44.92.9-1.80.8
Fonte: Nordea Markets

Nordea Economic Outlook qui

(Foto del titolo da criptonomist.ch. Per le foto utilizzate siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)