Una vacanza gratis in Finlandia per conoscere la vostra guida alla felicità

Rent a Finn
Foto: Visit Finland

Per il secondo anno consecutivo, la Finlandia è stata nominata il Paese più felice del mondo.  Secondo Visit Finland, l’ente del turismo finlandese, il segreto è nella natura, letteralmente: quando gli altri vanno in terapia, i finlandesi indossano un paio di stivali di gomma e si dirigono verso il bosco.
Almeno così recita il comunicato stampa ufficiale della campagna Rent a Finn, opinione forse non condivisa dalla Kela, per cui il consumo di antidepressivi è in continuo aumento in un Paese che proporzionalmente è già tra i più grossi consumatori di psicofarmaci in Europa.

Ad ogni modo i finlandesi hanno generosamente deciso che è arrivato il momento in cui tutti possano imparare dai migliori.

Uno dei video promozionali della campagna Rent a Finn

Rent a Finn è un’iniziativa dove un gruppo di cittadini finlandesi “ordinari” condivideranno le loro conoscenze e mostreranno i viaggiatori come connettersi con la natura e trovare calma e pace interiore.
Battezzate “Guide della Felicità”, questi 8 finlandesi ospiteranno viaggiatori per tre giorni estivi e li introdurranno alla natura finlandese, facendoli semplicemente partecipi delle loro regolari attività. Come visitare un parco nazionale per trascorrere un fine settimana a pescare in un kesämökki, un cottage estivo, oppure raccogliere frutti di bosco nella natura selvaggia, e godendosi una vera sauna finlandese – fondamentalmente tutte le cose che i finlandesi amano fare in natura. Insomma tutto ciò che (forse) rende i finlandesi il popolo più felice del mondo.  

Secondo Visit Finland, Rent a Finn risponde a un trend del turismo moderno, la ricerca di autenticità ed esperienze da “locale”. La Finlandia sta ora usando la fama ricevuta per l’elezione a Paese più felice del mondo, come forte strumento di marketing per attirare turisti. E non solo al nord, durante la magia dei mesi invernali, ma anche durante un periodo dove il turismo non è ancora particolarmente elevato: l’estate. E per farlo puntano sulla loro maggiore leva: la loro speciale connessione con la natura.

Foto: Visit Finland

Il mondo sta diventando sempre più frenetico? I viaggiatori cercano il silenzio e la natura? Bene, la Finlandia ha queste due caratteristiche in abbondanza ora si tratta solo di comunicarlo al resto del mondo. Da qui un’idea tanto semplice quanto brillante: chi si occupa di marketing e comunicazione conosce da anni il vecchio motto: i dipendenti sono i primi ambasciatori di un brand, l’ente del turismo ha preso alla lettera questa filosofia e ha deciso di andare alla fonte chiedendo proprio ai suoi abitanti di aprire le loro case e vite ai visitatori e permettendo loro di sperimentare come riconnettersi con la natura.

Come ogni progetto scandinavo le tempistiche sono rigide e rispettate: a febbraio si sono aperte le selezioni per i cittadini finlandesi che volevano diventare Guide della Felicità, gli otto (in realtà dieci, visto che due di queste guide sono coppie) sono stati scelti in modo da rappresentare l’intera nazione, e si possono vedere sul sito di Rent a Finn.   

Dal 18 marzo al 21 aprile sono aperte le candidature per i viaggiatori che dovranno registrare un breve video, compilare un module e inviare la domanda. Entro fine maggio si sapranno i vincitori e tra giugno e luglio inizieranno le visite con un report finale a settembre.

Avete quindi ancora una decina di giorni per fare domanda. Siete ancora insicuri se quest’iniziativa faccia per voi? Non vi resta che fare il test sull’equilibrio della vostra vita nella sezione del sito www.rentafinn.com. Ora vi devo lasciare e iniziare a correre nel bosco perché il mio risultato è alquanto scoraggiante nonostante abiti 365 giorni all’anno con un finlandese DOC.

Un’ultima cosa: in caso vinciate non vi dimenticate lo spray contro le zanzare. Per i tafani non c’è molto da fare.

Lucia Vuillermin
Spezzina laureata in scienze della comunicazione, approda a Turku per seguire il marito autoctono dopo lunghi vagabondaggi in Europa. Madre di una bambina ha dovuto iniziare a cucinare e stare nello stesso posto per più di 2 mesi.