Pomeriggio di venerdì 18 agosto, a partire dalle ore 16:02, una decina persone sono state accoltellate nel centro di Turku. Due morti, e otto feriti, tra cui, a quanto si sa dalle ultime agenzie, due svedesi e un italiano. L’attentatore, colpito alle gambe dalla polizia, è stato subito arrestato e portato in ospedale sotto stretta sorveglianza (qui il video della cattura). Dopo la prudenza delle prime dichiarazioni ufficiali, adesso sembra che prevalga l’ipotesi delle motivazioni terroristiche, dopo aver stabilito che l’attentatore è un diciottenne di origini marocchine.
Le vittime sono state raccolte dalle ambulanze tra la centralissima Kauppatori (Piazza del Mercato) e la vicina Puutori.
Un uomo ha raccontato di avere visto un uomo sferrare colpi con un coltello di grandi dimensioni a una donna, due o tre volte di seguito, alla schiena. Un’altra testimone, Riikka Hagman, ha riferito di aver visto colpire una donna che spingeva una carrozzina con un piccolo dentro, fino a quando la donna era cadura esanime per terra. E successivamente un uomo accoltellato a una spalla. (Qui un video dei soccorsi prestati a una delle vittime)
Nella serata di giovedì scorso, subito dopo i tragici fatti di Barcellona, un comunicato del Supo, il servizio di sicurezza del Paese, parlava di un livello “elevato” di rischio in Finlandia (livello 2 su una scala di 4)
Già sulla Rondine il 19 giugno scorso avevamo riferito di un serio rischio di attentato a Helsinki, e delle misure prese dalle autorità davanti alla Temppeliaukion kirkko, una delle chiese più amate dal turismo internazionale. In quel caso si era già parlato di rischio per attentati terroristici.
Alle ore 14 di oggi, sabato 19 agosto, è attesa una conferenza stampa delle autorità investigative per fare il punto sulla situazione.
La Rondine (agg.) 19.8.2017