25 anni fa anni Bruce Springsteen cantava 57 channels (and nothing’ on). Oggi non c’è più bisogno di rassegnarsi a quello che passa la “televisione lineare”: i servizi di streaming offrono contenuti di ogni tipo, dove e quando li vogliamo. Con la cornucopia di contenuti ora disponibili i 57 canali possono sembrare pochi, ma ancora oggi a volte sembra non ci sia niente da vedere. Concentriamo la nostra attenzione sulla Finlandia, prendendo in considerazione l’offerta e la domanda, e sottolineando alcune peculiarità di questo Paese a volte sorprendenti, o comunque non scontate.
I Paesi nordici sono gli utenti più assidui d’Europa di servizi di streaming: ad esempio solo in Finlandia ci sono oltre 500 000 utenti di Netflix, mentre in Italia se ne contano 300 000. Altissima penetrazione di smartphone e tablet, accesso illimitato a banda larga mobile, oltre il 50% delle abitazioni con connessioni superiori a 100Mbit/s: la Finlandia dovrebbe essere terreno fertilissimo per lo streaming, eppure risulta molto più indietro rispetto agli altri Paesi nordici nel numero di persone che utilizzano questi servizi. Infatti nel 2015 solo il 32% pagava un abbonamento per accedere a contenuti in streaming, parecchio al di sotto della media nordica del 52%.
Fonte: Nordic Video Index
A partire dal 2012, quando il canale nazionale Yle aprì il servizio on demand Yle Areena e Netflix approdò in Finlandia, si sono aggiunti diversi altri servizi e oggi esiste un’offerta piuttosto ampia.
Le estensioni digitali dei canali tradizionali sono di gran lunga le più popolari, anche perché l’accesso è gratuito anche sela visione in streaming di contenuti dei canali commerciali è interrotta o preceduta da pubblicità, mentre Yle Areena che essendo pubblica è pagata dal canone, è per legge priva di messaggi pubblicitari.
Tra i servizi a pagamento, Netflix è di gran lunga la scelta preferita dai finlandesi, con Viaplay e HBO Nordic al secondo e terzo posto ma molto distanziati.
Yle Areena, Katsomo e Ruutu
Questi tre sono i servizi di streaming dei maggiori canali televisivi finlandesi. Per vedere l’intera offerta di tutti questi canali in un unico posto esiste l’utile aggregatore Teevee.
Yle Areena è interamente gratuito e offre on demand i contenuti della radio e televisione pubblica finlandese, in genere solo per un tempo limitato. Nella sua completezza è accessibile a chi è geograficamente in Finlandia, dall’estero, se non si usa una VPN, il catalogo è estremamente limitato. Ha inoltre Lasten Areena, una sezione per i bambini con anche app dedicate per smartphone e tablet usate spesso dai genitori come ultima risorsa per pacificare la prole durante un’uscita al ristorante.
Ma il vero cavallo di battaglia di C-More è il pacchetto Total che, per 24,95€ al mese, offre molto sport: la Formula 1, MotoGP, i mondiali di sci, il circuito PGA di golf e altro.
Ruutu non richiede la creazione di un account per vedere i contenuti, ma contiene messaggi pubblicitari.
Offre anche dei pacchetti a pagamento: Ruutu+ (9,95€ al mese) che rimuove le pubblicità e include più film e documentari ed eventi sportivi. Come per C More i film non sono l’attrazione principale (anche qui il catalogo è piuttosto limitato) ma lo sport: NBA, Veikkausliiga, rally, pesäpallo e altro,
Con eccezione della Liiga di hockey su ghiaccio, per cui ordinare il pacchetto Ruutu+Liiga per un costo totale 14,95€ al mese.
Netflix
Non è un caso che il gigante americano dello streaming sia la scelta primaria dei finlandesi: offre un catalogo molto vasto di film, documentari e serie tv, ma soprattutto a differenziare Netflix dalla competitzione è l’alto numero i contenuti originali prodotti direttamente. Questo tipo di contenuto è stato praticamente inventato da Netflix con la serie House of Cards (in questo video il protagonsita e produttore Kevin Spacey parla di come Netflix abbia anche rivoluzionato il processo creativo e dato molta più libertà creativa), e la compagnia continua a investirci pesantemente: oltre 16 miliardi di dollari nel 2017.
Molti “Netflix Original” sono stati acclamati da critica e probabilmente dal pubblico (Netflix non diffonde dati sul numero di spettatori, ma il volume delle reazione su internet e i solcial media è facimente misurabile): Narcos, Black Mirror, The Crown, Stranger Things, Orange is the New Black, per citarne alcuni. Ma con la crescente quantità la qualità non è sempre garantita e molte produzioni originali sono state dei flop.Un altro fenomeno che Netflix ha creato è il binge watching (la “maratona televisiva”): tutti gli episodi delle serie vengono infatti pubblicati simultaneamente (gli altri servizi per lo più mantengono l’abitudine copiata dalla tv lineare di pubblicare un episodio ogni settimana) dando così la possibilità di guardare più episodi (se non addirittura tutta la serie) in una singola seduta.
Netflix offre anche un vasto catalogo di programmi per bambini, serie, film e documentari prodotti da terzi; per i film i nuovi titoli arrivano su Netflix parecchio dopo l’uscita in DVD. Esistono siti come Allfliks dove è possibile navigare tra tutti i titoli disponibili su Netflix in Finlandia, oppure qui si possono vedere le categorie o i cosiddetti “codici segreti” perché non è sempre facile navigare dentro Netflix, visto che gli algloritmi tendono a proporre solo certi titoli in linea con le preferenza personali e rendere l’accesso ad altri più difficile.
Da notare anche che, per una questione di diritti, il catalogo di questi contenuti varia da Paese a Paese e Netflix ha implementato una politica molto restrittiva per quanto riguardo l’uso di VPN, bloccando l’accesso al servizio se si usa un servizio che simula la presenza in un altro paese
L’abbonamento a Netflix ha tre livelli: Base (7,99€/mese) che offre accesso a un singolo schermo, Doppio (9,99/mese) che permette due schermi contemporaneamente. E Famiglia, che per 11,99€ oltre a 4 schermi offre anche contenuti in UltraHD.
Netflix però offre la possibilità di scaricare alcuni dei suoi titoli e accederci offline, come durante un viaggio in aereo o all’estero.
Viaplay
Il secondo servizio di streaming in Finlandia, come C-More, punta soprattutto sullo sport, in particolare sul calcio e deve a questo la sua popolarità.
La prevalenza sportiva si nota anche dai pacchetti disponibili: la scarna offerta di serie tv e film (per ora senza nessun contenuto originale) è accessibile per 9,99€ al mese, men
tre ci sono diversi pacchetti sportivi che iniziano a 29,99€ al mese.
Come Netflix, Viaplay offre l’opzione di scaricare il contenuto e guardarlo offline dove si preferisce.
HBO Nordic
Tecnicamente anche questa è l’estensione digitale di un canale televisivo. Infatti HBO nasce negli anni ‘70 come canale pay tv, e si è presto stabilito come un produttore di tv di alta qualità, sfornando col tempo show che compaiono regolarmente cima alle classifiche delle serie migliori di tutti i tempi (The Wire, Sopranos, Band of Brothers), o tutt’ora nei cuori di molti fan (Sex and the City, Six Feet Under, Curb Your Enthusiasm), fino alla serie più popolare dei giorni nostri: Game of Thrones.
Anche qui quello che fa la differenza è questo contenuto originale, soprattutto per le serie tv (tra le altre notabili Westworld,True Detective, Silicon Valley, The Night of, e la lista va avanti), perché per quanto riguarda i film l’offerta è piuttosto limitata.
Da sottolineare che HBO Nordic è accessibile solo dai Paesi nordici (o dall’estero via VPN) con un catalogo più limitato rispetto a HBONow o HBOGo, i servizi di streaming di HBO disponibili solo negli Stati Uniti e offrono tutti i contenuti. Le serie originali principali sono comunque presenti ed escono contemporaneamente su tutti i servizi HBO.
Nota a parte merita la davvero pessima interfaccia e usabilità di HBO Nordic, ancora una volta conferma che quello che conta alla fine è la qualità del contenuto.
L’abbonamento costa 9,95€ al mese.
Amazon Prime Video
Arrivato solo nel 2017 in Finlandia è il servizio di streaming di Amazon. Al contrario dell’Italia dove fa parte dell’abbonamento Amazon Prime, in Finlandia è un servizio indipendente ed è il più economico: 2,99€ per i primi sei mesi, 5,99€ per quelli successivi.
Il costo inferiore è anche dovuto al catalogo più limitato per quanto riguarda i contenuti non originali. La maggiore attrazione sono gli show prodotti da Amazon disponibili in esclusiva. Come Grand Tour (un programma automobilistico del team che originariamente conduceva Top Gear sulla BBC), oppure serie premiate come Transparent e The Man in the High Castle. Una nota a parte merita l’integrazione con IMDB (proprietà di Amazon) attraverso la funzione X-ray, che automaticamente visualizza per ogni scena gli attori presenti, la musica, il luogo e gli altri dati e curisità disponibili su Internet Movie DataBase.
X-ray di una scena della serie Bosch su Amazon Prime
iTunes e Google Play
Non esattamente servizi sti streaming, iTunes e Google Play sono gli online store per i tablet e smartphone della Apple e Android, rispettivamente.
Entrambi offrono la possibilità di noleggiare film (oltre che acquistarli), entrando in competizione coi videnologgi fisici che ormai sembrano essere usati solo per comprare le caramelle.
Il catalogo è più o meno in sincrono con le uscite in DVD, quindi i titoli appaiono molto prima rispetto ai servizi di streaming. Da ricordare che anche qui il catalogo varia da Paese a Paese, ed è stabilito dalla nazionalità della carta di credito con cui si sottoscrive il servizio (quindi andando all’estero o accedendo via VPN il catalogo non cambia).
Una volta noleggiato il film e pagata una somma tra i 2 e i 5 euro, si può scaricare il file e, una volta iniziata la visione, si hanno 48 ore per guardarlo quante volte si vuole prima che il file si autodistrugga (non come in Mission Impossible). La visione non deve essere iniziata immediatamente ma entro 30 giorni dal noleggio.
Gli altri
Tra i meno utilizzati ci sono tre servizi che sono molto simili tra loro: Pleymo (ex Film2home) che offre noleggio film più o meno recenti; così come BlockBuster, aperto di recente da una ditta danese che ha resuscitato il famoso marchio di videonoleggi fisici fallito nel 2010 (proprio a causa dei servizi di streaming) che dice di avere come intento offrire film quasi in contemporanea con l’uscita cinematografica (ma a guardare il contenuto la promessa non è mantenuta).
E infine Watson, di coproprietà del videonoleggio Makuuni, che offre noleggi online dei titoli disponibili nei negozi, insieme a un aggregatore di altri canali a pagamento (come C-More, Disney) ma che da una ricerca online sembra avere basso livello di soddisfazione degli utenti parecchi problemi tecnici.
Per chi preferisce avere sottotitoli in inglese o in italiano, la scelta si restringe a Netflix e Amazon Prime Video, gli altri serivizi offrono solo sottotitoli in finlandese e altre lingue nordiche. Per i più piccoli qualche programma di Netflix è anche doppiato in italiano.