Sotto Natale, per i turisti di passaggio, per gli italiani residenti, qualche consiglio per mangiare fuori. La scena gastronomica di Helsinki durante gli ultimi dieci-quindici anni è stata rivoluzionata. Anche qui l’interesse per il cibo è diventato mainstream, e assieme con libri e programmi televisivi è arrivata una nuova generazione di cuochi e ristoratori. Spesso questi nuovi locali reinterpretano la cucina tradizionale, come ad esempio Juuri, uno dei primi di questa nouvelle vague che dal 2004 offre la versione finlandese delle tapas spagnole, le sapas. Oppure gli ingredienti locali sono riscoperti in chiave fine dining, come nello stellato Ask. Noi vi suggeriamo dove si mangiava (bene) una volta, e dove ancora si può farlo.
Proponiamo qui una piccola lista necessariamente incompleta di ristoranti storici che, per lo più, offrono quello che in svedese viene chiamata husmanskonst: piatti semplici con radici nella cucina casalinga (e povera), e in genere serviti in porzioni abbondanti, come ad esempio aringhe impanate o polpette di renna con purè di patate e salsa di bacche. Ricordate le trattorie fuori porta nell’Italia di una volta? Per i curiosi e i nostalgici può essere anche qualcosa di nuovo.
Seahorse
http://www.seahorse.fi
Aperto nel 1934 in un bel palazzo art nouveau del 1902, il ristorante spesso può sembrare un set di un film di Aki Kaurismäki (che però non lo possiede, anche se i fratelli Kaurismäki hanno bar e ristoranti in giro per la città, come il bar Corona e Moskva). Su una parete sono dipinti due cavallucci marini, opera, secondo una leggenda, di uno studente d’arte squattrinato che così si sarebbe ripagato il pranzo. Pare che addirittura Jean-Paul Sartre si sia fermato qui, anche se non c’è testimonianza della sua opinione sul cibo. È noto affettuosamente come Sikala (Porcile), e il piatto per cui è rinomato sono le aringhe impanate e fritte.
Kolme kruunua
https://www.kolmekruunua.fi/
Situato nel quartiere jugend di Kruununhaka, fuori dai giri turistici, fu aperto nel 1952 sulle spoglie del precedente Liisan Baari, e conserva ancora molti degli interni originali, opera di Emil Ruokolainen (1895-1968), un pittore noto nella Helsinki dell’ultimo dopoguerra. Offre a suo dire le migliori polpette della città.
Salve
https://www.raflaamo.fi/fi/helsinki/salve
Uno più vecchi ristoranti, aperto nel 1897, tradizionalmente luogo di ristoro di marinai per la sua vicinanza ai moli e ai cantieri navali, ha perso un bel po’ del suo fascino quando nel 2016 ha dovuto cambiare sede (si è spostato di un centinaio di metri a causa di una disputa con i proprietari dell’edificio), anche se il cibo è rimasto immutato. Contende al Seahorse la nomea per le aringhe fritte migliori della città.
Kosmos
http://kosmos.fi/
Aperto nel 1924 nella centrale Kalevankatu (allora Wladimirkatu), Kosmos ha un ambiente più raffinato e a suo dire offre cucina “cittadina” di Helsinki, con influenze svedesi, russe e francesi.
Elite
http://www.elite.fi
Da pronunciare come si scrive, non alla francese, è un ristorante di Töölö aperto nel 1932 che fu luogo di ritrovo di tanti personaggi di spicco della cultura finlandese, come lo scrittore Mika Waltari o l’attore Tauno Palo, che ha tuttora un tavolo riservato con targa commemorativa.
Lehtovaara
https://www.lehtovaara.fi
Sempre a Töölö, ma per una clientela più raffinata, è aperto dal 1916, ed era considerato in passato tra i migliori ristoranti della città, anche se mai stellato da Michelin pur trovandosi sulla quasi omonima Mechelininkatu. L’onore fu riservato all’ora chiuso ristorante francese Chez Dominique dello chef Hans Välimäki, unico tuttora ad avere ottenuto due stelle in Finlandia.
La Rondine – 16.12.2017