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Artek & Marimekko alla Fiera del Mobile di Milano

Artek e Marimekko, aziende storiche del design finlandese, si mostrano innovative e orientate al futuro, e si presentano al Fuorisalone della Fiera del Mobile 2019 di Milano con materiali, metodi di produzione e soluzioni tecnologiche. Siamo nel cuore del Brera Design District, e troviamo due spazi tutti finlandesi, ma molto diversi tra di loro.

L’esposizione di Artek celebra i 100 anni di rapporti diplomatici tra la Finlandia e il Giappone. È un fatto noto che il design finlandese condivide con quello giapponese alcune caratteristiche come l’uso di legno e il linguaggio visivo pulito ed essenziale. La nuova Fin/Jpn Friendship Collection reinterpreta alcuni prodotti classici di Artek in chiave contemporanea ma introduce anche novità assolute,  nate dal dialogo tra vari designer, architetti e artigiani dei due paesi.

“L’istallazione è stata ideata dal designer Linda Bergroth”, racconta Laura Larres, marketing manager di Artek che ci fa da guida per conoscere i prodotti. L’iconico sgabello di Alvar Aalto è diventato blu indigo in un trattamento tradizionale realizzato da BUAISOU. Questo è l’unico prodotto che sarà in vendita solo in Gappone. “Noi spediamo gli sgabelli dalla Finlandia per essere tinti in Giappone. Non sarebbe molto ecologico rispedirli indietro”, spiega Larres.

Lo stilista Akira Minagawa, conosciuto per il suo marchio ‘mina perhonen’ ha creato un libro Pieces of Aalto, un dialogo visivo con Aino e Alvar Aalto. Come punto di partenza per i suoi disegni e motivi ha utilizzato tra l’altro fotografie dagli archivi di Artek e dettagli degli edifici. La panca Kiulu di Koichi Futatsumata fa riferimento ai rituali del bagno nelle strutture pubbliche – una pratica comune sia in Finlandia che in Giappone.

L’architetto Jo Nagasaka ha creato superfici colorate per una selezione di mobili di Artek con un processo chiamato ColoRing che unisce due tecniche tradizionali giapponesi. Il legno viene spazzolato (Udukuri) e poi si aggiungono e parzialmente tolgono strati di lacca colorata (Tsugaru-nuri), con un risultato che porta in rilievo la struttura del legno.  L’effetto finale è molto moderno e le combinazioni di colore piuttosto vivaci danno ai mobili familiari un aspetto molto insolito. Di solito questo processo è molto molto costoso ma per la collezione è stato sviluppato in Finlandia un nuovo metodo più efficace che ha portato il prezzo di produzione a un livello ragionevole.

Il design duo Aamu Song e Johan Olin, ovvero la ditta Company ha creato per la collezione una serie di oggetti in ceramica, Secrets of Finland, che trovano ispirazione nei riti finlandesi dal virpominen dei bambini vestiti da streghe la domenica delle palme alle magie coi fiori raccolti durante la notte di juhannus. “Ci siamo divertiti molto con questo progetto. Vorrei ancora fare un prodotto con riferimento a penkkarit ma non ho ancora nessuna idea concreta” dice Aamu Song.

Poi c’è ancora la stoffa Kirsikankukka con un motivo floreale disegnata da Aino Aalto. Aino e suo marito erano amici di famiglia dell’ambasciatore giapponese la cui moglie aveva portato ad Aino in regalo una bellissima sciarpa. Aino ha voluto fare una sua versione dei fiori di ciliegio e ora il disegno è stampato a mano sul cotone da una specialista di tessuti per kimono. Questa stoffa sarà in vendita solo in Finlandia e in Giappone dove Artek aprirà il loro primo negozio a Tokio a fine aprile.

Se Artek festeggia i cento anni di amicizia con il Gappone, da Marimekko invece apparecchiano la tavola con le stovaglie della serie Oiva che compie 10 anni. L’evento di Marimekko si trova in un piccolo e grazioso appartamento in via Palermo. Per entrare si deve aspettare il turno, visto che l’unico ingresso è una scala a chiocciola in metallo dove passa una sola persona alla volta. Già in coda però si possono osservare piante verdi che decorano il sottoscala e vasi e tazze Oiva giganti, alcune delle quali usate come vasi per le piante.

Sami Ruotsalainen

Dentro l’appartamento, arredato in collaborazione con Artek, incontriamo il designer Sami Ruotsalainen e Minna Kemell-Kutvonen, la direttrice di  Design & Product Development of Home Products and Prints di Marimekko, che ci spiega perché l’evento si chiama Marimekko Shoppable Home. “Stiamo esplorando una possibile soluzione tecnologica per il negozio del futuro. In ogni stanza c’è un codice QR che, una volta scannerizzato con il cellulare, ti porta al nostro negozio online dove vedi ogni prodotto esposto nello spazio. Con un paio di clic si può comprare tutto l’insieme oppure singoli prodotti e gli acquisti arrivano direttamente a casa.”

Marimekko Shoppable Home

Nelle stanze dell’appartamento si trovano prodotti della collezione casa primavera/estate 2019, abbigliamento, borse e accessori. Le stoviglie della serie Oiva hanno un posto d’onore sul tavolo da pranzo ma sono utilizzate anche negli altri spazi, perfino come portasapone nell’angolo doccia. Ci mettiamo a chiacchierare con Sami Ruotsalainen che ci racconta la storia della serie, ormai diventata un classico che si trova in tantissime case finlandesi.

“Quando ho cominciato a progettare la nuova serie di stoviglie, le direttive erano piuttosto aperte. Mi hanno chiesto di pensare come sarebbe Marimekko se fosse una forma. Il design doveva essere forte abbastanza per funzionare in bianco ma anche decorato coi vari motivi di Marimekko.”  Visto che Ruotsalainen aveva la libertà di creare qualcosa che gli piaceva, ha voluto creare una serie che consiste di individui, come in una famiglia. “Ciascuno si può scegliere il set che gli piace. Non vado pazzo per le tazze grandi quindi ci sono anche tazze piccole per il caffè, come piaceva alla mia nonna, e tazze basse per il tè.  Ho anche voluto fare una teiera seria. A quel punto non andavano tanto di moda.

Per l’anniversario Sami Ruotsalainen ha creato alcuni pezzi della serie in misura XL e insieme alla designer Maija Louekari ne ha dipinto a mano una serie numerata di 100 pezzi unici. Inoltre alcuni prodotti in misura standard sono stati ornati con un po’ di oro. “Ci siamo chiesti con Maija cosa avrebbe reso i prodotti speciali e Maija ha detto, che per una festa ci vuole sempre un po’ d’oro. Allora oro fu. Però abbiamo fatto anche questa cosa a modo nostro, cioè usando l’oro solo in punti selezionati che fanno risaltare i dettagli più belli.”

Anche se non si può mai sapere quali prodotti diventeranno dei classici del design, nel creare la serie Oiva lo scopo di Ruotsalainen era che fossero prodotti per tutti, sia per la festa che per la vita quotidiana, e che durassero a lungo. “Speravo che durassero per 100 anni. Ora che sento che la gente compra prodotti Oiva ai figli come regalo di maturità o laurea posso dire che il lavoro è riuscito bene”, conclude Ruotsalainen e non possiamo che essere d’accordo.

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