Oggi a Turku nel bel quartiere di Port Arthur, o “Portsa”, fatto interamente di casette di legno che sorge nei pressi di Mikaelinkirkko, la chiesa di San Michele, si tiene il tradizionale katumarkkinat (mercatino dell’usato organizzato dai residenti per la strada e anche nei loro giardinetti privati).
La storia del nome del quartiere è curiosa: siamo nel 1904 e fu scelto da un muratore che lavorava alla costruzione delle case del quartiere, all’indomani della sconfitta della flotta imperiale russa contro i giapponesi proprio a Port Arthur, attuale Lüshunkou in Cina. La sconfitta segnò il passaggio di mano della città dai russi ai nipponici e questo spinse il muratore a “fondare”, nella Finlandia che a quel tempo era ancora russa, una “nuova Port Arthur”.
Il quartiere è stato inserito nel 2009 nella lista nazionale delle zone culturalmente significative redatta dal Museovirasto, il “consiglio nazionale delle antichità”.