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Audizione dell’ambasciatrice di Finlandia al Parlamento italiano

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 Le Commissioni riunite Esteri e Politiche Ue del Parlamento italiano hanno recentemente svolto l’audizione dell’ambasciatrice della Repubblica di Finlandia in Italia, Pia Rantala-Engberg, sul semestre di presidenza finlandese del Consiglio dell’Unione europea (luglio-dicembre 2019). Qui il video completo dell’audizione.

Introducendo la seduta, la Presidente della Commissione Esteri della Camera, Marta Grande, ha inizialmente ricordato come le priorità indicate dalla presidenza finlandese per questa seconda metà del 2019 siano incentrate su quattro pilastri inerenti a: rafforzamento dei valori comuni e stato di diritto, rendere l’UE più competitiva e socialmente inclusiva, rafforzare la posizione della UE come leader global nell’azione per il clima, e proteggere la sicurezza dei cittadini nel suo complesso. Altre priorità: la gestione globale del fenomeno migratorio, e la conclusione del negoziato sul prossimo quadro finanziario pluriennale 2021-2027.

La signora Rantala ha passato in rapida rassegna, rispondendo anche a quesiti di membri della Commissione, le priorità della presidenza finlandese e lo stato dell’arte della loro attuazione anche con particolare riferimento all’oramai imminente appuntamento del Consiglio Europeo del 17 e 18 ottobre prossimi. Evidenziando come l’agenda non sia delle più facili, la Finlandia la sta affrontando in modo pragmatico anche se è indispensabile la collaborazione di tutti gli Stati membri perché “una Presidenza non può avere risultati senza la cooperazione con altri Stati membri”. La questione dei valori ed il principio dello stato di diritto devono svilupparsi ancora in un mercato unico comprensivo, con l’attenzione all’economia digitale ed all’utilizzo della intelligenza artificiale è necessario anche investire nel benessere dei cittadini europei sulla base della crescita partecipativa, con una politica commerciale ambiziosa e trasparente e fondata su regole.

L’ambasciatrice ha citato altri settori su cui l’attività della presidenza sta svolgendosi: realizzare impegni che portino l’Unione Europea ad essere leader globale sulla questione del clima, per sviluppare una politica verso l’obiettivo delle emissioni zero, per sviluppare l’economia circolare e la bioeconomia. Per fare questo, ha detto, occorre una Unione Europea forte, unita ed efficiente sulla scena internazionale, occorre altresì una cooperazione nel settore della difesa per proteggere l’Europa dalla cybercriminalità e da quella ibrida.

È stato toccato anche il tema della gestione globale delle migrazioni, con l’esigenza di un comune impegno per la ricerca di soluzioni non solo a breve ma anche lungo termine. Sulla questione emigrazione ha ricordato come vi sia stato un dibattito molto acceso su questo argomento, per cui sarebbe molto importante passare ad una soluzione prevedibile e non basata sui singoli casi.

Ha ricordato come la Finlandia abbia agito da facilitatore per la Carta della Valletta tra Francia Germania Italia e Malta, per individuare un consenso su un progetto comune, ed ha citato la necessità di una politica comune a lunga scadenza verso l’Africa, la rilevanza della politica di sicurezza comune, l’importanza dei rapporti con Cina, Ucraina, Russia.

L’attuazione dei principi dello stato di diritto rappresenta una delle priorità della Presidenza finlandese e suo obiettivo è il mantenimento di una narrativa generale quanto più positiva possibile: stato di diritto vuol dire tutelare i diritti dei cittadini con un corretto funzionamento e credibilità dell’Unione Europea, approfondendo il dialogo fra le varie istituzioni all’interno della UE per prevenire alcuni problemi. Un elemento di questo dibattito, ha ricordato l’ambasciatrice, riguarda la condizionalità, il legame tra la concessione di fondi europei e il rispetto dello stato di diritto.

Ulteriore impegno è rendere l’Unione Europea competitiva a livello mondiale con una sua economia anche socialmente inclusiva con attenzione alle politiche per la crescita. “Questo vuol dire che dobbiamo sottolineare l’importanza dell’approfondimento del mercato unico ed una necessaria politica industriale non può funzionare senza un mercato unico e quindi serve concentrare la nostra attenzione sul miglioramento del mercato unico anche in relazione alla dimensione sociale ed allo sviluppo delle politiche di un’economia digitale”.

La presidenza è impegnata per la realizzazione di un piano d’azione concreto per attuare in tutti gli stati membri il Pilastro europeo dei Diritti Sociali, poiché “è importante puntare al benessere dei nostri cittadini nell’elaborazione delle nostre normative in un mondo in cui le nuove tecnologie stanno assorbendo i nostri lavori tradizionali, potenziando le competenze dei cittadini attraverso l’educazione, la formazione, anche permanente, in modo da essere tutti all’altezza di queste nuove sfide”.

Altri impegni non secondari citati dall’ambasciatrice, il rafforzamento dell’unione monetaria, del quadro fiscale, del potenziamento della sicurezza finanziaria dalle minacce ibride e cibernetiche queste minacce ibride cibernetiche, questioni di ampia portata trasversali ed orizzontali. Ha ricordato come per la Finlandia questi aspetti siano da tempo assolutamente prioritari: la lotta al riciclaggio di denaro e al terrorismo finanziario sono aspetti prioritari anch’essi non meno delle problematiche legate al cambiamento climatico.

Pia Rantala-Engberg e P. Garonna – Foto G. Nitti

Le tematiche economiche e finanziarie sono state maggiormente approfondite dall’ambasciatrice finlandese anche in una successiva conferenza, svoltasi presso la FeBAF, La Federazione Banche Assicurazioni e Finanza, introdotta dal segretario generale, Paolo Garonna. In questa sede, la signora Rantala ha citato l’obiettivo della tassonomia UE, legato al Piano di azione per la Crescita dei finanziamenti sostenibili (“il Piano”), presentato nel marzo 2018 dalla Commissione per rispettare gli impegni dell’UE nell’ambito dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La ‘Tassonomia’, in questo contesto, è un insieme di criteri volti a determinare se un’attività economica è sostenibile e cerca di fornire un metodo per individuare se una data attività contribuisce agli obiettivi di salvaguardia ambientale.

Nel complesso, l’ambasciatrice ha svolto in breve un iter informativo complesso sui punti nodali delle politiche europee in corso nel semestre finlandese, non nascondendone le difficoltà e gli ostacoli ma anche le positive implicazioni.

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