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A Roma riapre il Colosseo

Il primo giugno il Parco archeologico del Colosseo, dopo un periodo di chiusura determinato dalla pandemia da CoVID-19, riapre finalmente al pubblico. Un bel messaggio, nel senso del ritorno alla vita (turistica), messaggio che vale anche per chi venga dalla Finlandia: perché a partire dal 3 giugno, l’Italia riapre le sue frontiere ai Paesi dell’area Schengen, inclusi la Svizzera e Monaco. Sarà dunque possibile, per i visitatori stranieri, entrare nel nostro territorio senza doversi sottoporre ai 14 giorni di quarantena attualmente previsti.

Vengono in mente ricordi di un paio di anni fa: la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2017, quando proprio il Colosseo, su iniziativa dell’Ambasciata di Finlandia in Italia, fu illuminato coi colori della bandiera finlandese per celebrare il centenario dell’Indipendenza del Paese nordico. E soprattutto i bellissimi dipinti di Ippolito Caffi in una mostra davvero preziosa offerta dal Museo Sinebrychoff nel 2018, e che conteneva una serie di vedute del Colosseo realizzate dall’artista bellunese e che furono molto apprezzate dal pubblico finlandese.

L’iniziativa di riaprire l’anfiteatro Flavio, volta a far ripartire il turismo, permetterà dunque ai viaggiatori di tornare a scoprire le cose belle del nostro Paese, senza rinunciare alle fondamentali misure di sicurezza.

Sono stati mesi molto difficili anche per il PArCo, avvolto in un silenzio surreale, difficile da accettare. All’improvviso si è interrotto, e per un periodo che è sembrato interminabile, il rapporto quotidiano, vitale e vivificante con il pubblico di tutto il mondo che ha amato e ama questi straordinari monumenti. Ma ora finalmente questo dialogo, non più solo virtuale attraverso il sito web e i canali social del PArCo come nell’ultimo periodo, potrà riprendere nelle forme consuete e, si spera, con un coinvolgimento sempre più diretto e intenso con la comunità di Roma, erede di un patrimonio culturale senza pari.

E il PArCo riapre, innanzitutto, in sicurezza, con tutele puntuali sia per il personale che per i visitatori; tutele assicurate, in primo luogo, da un protocollo di intesa con l’Asl Roma 1 che garantirà, tra l’altro, un presidio medico-sanitario sulla piazza del Colosseo. Altrettanto importanti i nuovi percorsi e le diverse modalità di accesso e fruizione del PArCo. Per quanto riguarda l’accesso, al fine di evitare la coincidenza con gli orari di punta dei mezzi pubblici, saranno variati gli orari di accesso, ora compresi tra le 10.30 e le 19.15 (ultimo ingresso alle ore 18.15).Due sono le tipologie di biglietto che consentiranno la visita al Foro Romano-Palatino e al Colosseo.

Rimane attivo il biglietto ordinario di € 16,00 valido 24 ore, ma viene introdotto per la prima volta un biglietto ridotto che punta al coinvolgimento di tutti i visitatori: A.R.T. (Afternoon reduced ticket) al prezzo di € 9,50, sarà acquistabile online e usufruibile tutti i giorni a partire dalle ore 14.00 e fino alla chiusura del PArCo. Questa agevolazione è rivolta, in primo luogo, ai cittadini romani che potranno frequentare il Parco al termine della giornata lavorativa.

I biglietti saranno tutti smaterializzati, acquistabili online dal sito ufficiale www.parcocolosseo.it e dal sito del concessionario www.coopculture.it (a partire dal 28 maggio) e collegati ad un’app gratuita che permetterà, già da casa, o al più tardi all’ingresso nell’area archeologica di scaricare le mappe dei percorsi, i contenuti storici e tutte le informazioni utili alla visita in sicurezza. Prima di varcare gli ingressi al Colosseo e all’area archeologica del Foro Romano e del Palatino (la Domus Aurea per il momento rimarrà chiusa al pubblico), i visitatori, preventivamente dotati di mascherina, dovranno obbligatoriamente sottoporsi alla misurazione della temperatura mediante termoscanner. Al Colosseo il biglietto prevede la prenotazione obbligatoria ad orario predeterminato. L’accesso, in questa prima fase, sarà esclusivamente dal cosiddetto “Sperone Valadier” e fruibile da singoli o gruppi di massimo 14 persone, adeguatamente distanziate, che entreranno ogni 15 minuti e saranno sempre accompagnati lungo tutto il percorso.

I percorsi proposti sono due:

1. “Il Colosseo si racconta” prevede l’affaccio ai sotterranei dal I ordine, la salita al II ordine, la visita dell’esposizione permanente, l’affaccio dalla terrazza Valadier sulla piazza del Colosseo (tempo stimato 45 minuti). L’accessibilità sarà sempre assicurata con l’assistenza ai pubblici fragili e l’utilizzo degli ascensori con interventi sistematici di igienizzazione.

2.“Colosseo-Arena” si snoda lungo il I ordine, sempre nel segno della piena accessibilità, fino alla porta Libitinaria e da qui con un accesso emozionale sul piano dell’arena (tempo stimato 40 minuti, percorso  ridotto, acquistabile con il biglietto pomeridiano- A.R.T.).

Al Foro Romano e Palatino sarà ugualmente previsto un unico ingresso, lungo via dei Fori Imperiali, in Largo della Salara/Largo Corrado Ricci.  Da qui il pubblico, senza necessità di prenotare per un orario preciso, potrà seguire 4 percorsi differenziati:

1. “La piazza del Foro Romano” con uscita da via del Foro Romano (tempo stimato 30’)

2. “Passeggiando sulla via Sacra” con uscita dall’Arco di Tito (tempo stimato 1 ora e 30’)

3. “Dal Foro Romano ai palazzi imperiali” con uscita da via di S. Gregorio (tempo stimato 2 ore).

4. “Alle origini di Roma”, percorso lungo le pendici meridionali del Palatino, con uscita da via di S. Gregorio (tempo stimato 2 ore e 30’)

Per commemorare questo importante momento e nello stesso tempo non dimenticare il duro colpo inferto da questa emergenza sanitaria a tutto il mondo, come segno di vicinanza a tutti coloro che hanno perso congiunti e amici, dalla sera prima della riapertura il Colosseo sarà illuminato con i colori della bandiera italiana.

Speriamo di rivedere presto scene come questa: una gruppo di studenti di un liceo di Ivalo, nella Lapponia finlandese, in visita al monumento più celebre di Roma nel 2018 (foto di Laura Granath).

(Immagine del titolo: I. Caffi, Veduta del Colosseo, 1855. Siamo pronti a far fronte ai diritti d’autore per le altre immagini qui utilizzate)

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