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Suksitango a Tampere

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L’idea dello spettacolo Suksitango nasce da uno studio/ricerca condotto dalla Università di Tampere sulla percezione che i migranti di diverse etnie hanno sul processo e sul percorso di integrazione e accettazione in Finlandia.

Il regista, Jukka Toivonen, prendendo spunto da interviste effettuate durante la ricerca con numerosi migranti nel corso di due anni di studio, costruisce uno spettacolo divertente e ricco di riflessioni sul tema dell’integrazione, su cosa significa essere un vero finlandese e dove e come si manifesti il “nuovo” finlandese.
Secondo il regista in Finlandia è presente un percorso di integrazione che però necessita di nuovi strumenti di comprensione da parte dei finlandesi e la cultura in generale e il teatro possono e devono essere uno di questi strumenti.

I 4 attori in scena, una ragazza russa, Irina, una italiana, Francesca, un “silente” ma non muto musicista estone, Outo, e il regista stesso, che interpreta diversi ruoli/stereotipi del finlandese medio sono i protagonisti di una storia comica e surreale che ci conduce in un viaggio attraverso la Finlandia, alla scoperta e alla ricerca delle difficoltà dei limiti della fragilità e del coraggio dell’essere umano quando viene in contatto con culture e luoghi differenti e lontani dalla propria origine.

E di difficoltà ne incontrano i nostri protagonisti sospesi tra il sogno di diventare una grande band musicale e le sventure della vita quotidiana.
La band “Global conscience” formata da Irina, Francesca ed Outo dopo avere ottenuto un contratto per una serata in Lapponia, decide di acquistare una macchina e di partire per raggiungere il locale  dove dovrebbero esibirsi.

Durante il viaggio i 3 personaggi incontreranno situazioni e stereotipi tipici della Finlandia che fanno da spunto per scenette divertenti, monologhi e riflessioni.

Lo spettacolo, tra canzoni in italiano, russo e finlandese tra sketch e momenti introspettivi ci emoziona e diverte, per poi condurci in un crescendo per un finale catartico e coinvolgente dove lo spettatore diventa partecipe e complice delle emozioni vissute dai personaggi durante il viaggio.

Da notare tra un cast bravissimo e multitalentuoso l’interpretazione di Ilaria Tucci nel personaggio di Francesca, che non rappresenta lo stereotipo della classica ragazza italiana, ma che anzi che attraverso l’uso di una intelligente mix di linguaggi, gesti e atteggiamenti porta e spinge in avanti quel processo di integrazione auspicato per una  migliore società.

Per finire una nota sul titolo Suksitango
Il regista ha voluto unire due elementi che fossero identificativi della cultura finlandese in modo comico ed intelligente, da qui l’idea di unire la parola “sukset” ovvero “sci” come mezzo di trasporto che ha consentito la sopravvivenza della popolazione finlandese per centinaia di anni, col “tango” danza/cultura che meglio di altre esprime il carattere malinconico, ma allo stesso tempo forte e fiero della cultura finlandese.

Lo spettacolo è in programma fino al 29 ottobre al teatro Telakka di Tampere.

Sono in programma ulteriori date a Helsinki e nel resto della Finlandia per l’autunno/inverno 2020-2021.

Per date e info sui biglietti questo soni i link a cui fare riferimento:

https://www.suksitango.fi
https://www.teatteritelakka.fi/

Suksitango
Regia: Jukka Toivonen
Sceneggiatura : Jukka Toivonen, Mart Aas 
Musica: Ilaria Tucci, Anna Haukka, Silver Sepp
Effetti sonori: Silver Sepp
Luci e scenografie: Perttu Sinervo
Costumi: Paula Varis
Produzione: Anita Parri
Attori : Anna Haukka, Ilaria Tucci, Silver Sepp, Jukka Toivonen
Durata 1.5h

Foto: Anita Parri

Grazie per il contribito anche a Laura Failla.

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