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Finlandia, novità in vista per viaggi e turismo

Secondo indiscrezioni raccolte dall’ente radiotelevisivo pubblico finlandese YLE, il governo starebbe valutando la possibilità di consentire l’accesso nel Paese a visitatori da paesi che registrano fino al doppio di infezioni da Covid-19 rispetto alla Finlandia. Introducendo modifiche alle norme attuali dando indicazioni chiare su chi può visitare la Finlandia e a quali condizioni; attualmente, vige la regola generale per la quale persone possono entrare in Finlandia se provengono da paesi in cui la situazione epidemica sia dello stesso livello, o migliore, di quella finlandese.

Il governo punterebbe a far circolare un progetto di legge da discutere nei prossimi giorni; in pratica questo significa che potrebbe non arrivare al legislatore prima di Natale. La situazione non è facilitata dal fatto che il governo dovrebbe anche prendere le decisioni corrispondenti sulle restrizioni di viaggio e sulle modifiche alla legge sulle malattie infettive.

La crisi del settore sta duramente colpendo, in particolare, l’industria del turismo in Lapponia che aspetta da settimane nuove regole per i viaggi che aiutino a rilanciare le attività in calo, tuttavia ora sembra che non ci potrà essere sollievo per la stretta del coronavirus in tempo per il periodo natalizio. Babbo Natale, che in questo tempo già è solito cominciare a ricevere centinaia di visitatori a Rovaniemi, sarà costretto ad anticipare i suoi viaggi natalizi…

Le attuali regole per i viaggi in Finlandia limitano l’afflusso di visitatori a paesi in cui il tasso di incidenza della malattia sia di 25 su 100.000 in due settimane. Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, tale tasso per la Finlandia è ora pari a 53 ogni 100.000 residenti. Attualmente non ci sono paesi europei in grado di soddisfare i nuovi criteri in esame. In Estonia il tasso di infezione da Covid-19 è di 129 per 100.000 persone, mentre le cifre corrispondenti per Germania e Regno Unito sono rispettivamente di 218 e 478 per 100.000 mentre per l’Italia è di 713,5.

Le nuove regole di viaggio proposte probabilmente entrerebbero in vigore la prossima primavera al più presto, se e quando la pandemia inizierà a diminuire a livello globale. Molto sta quindi basandosi sulla speranza che presto sia disponibile anche un vaccino efficace. La questione di quante persone sarebbero disposte a viaggiare in Lapponia è un’altra questione. Ad esempio, le frontiere sono effettivamente chiuse in vari paesi, come Francia, Regno Unito e Grecia. Le persone sono in genere autorizzate a lasciare le loro case solo se vanno fuori per fare esercizi, portare a spasso i cani o portare i figli a scuola.

Sembrerebbe anche che il governo stia rivisitando una proposta relativa a test e modello di viaggio, al fine di decidere essenzialmente in che modo i viaggiatori in arrivo potranno essere testati per il coronavirus ai confini nazionali.

Un precedente tentativo per un test od un protocollo di viaggio avanzato dal ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni ha perso vigore nella Commissione Parlamentare di diritto costituzionale perché tentava di introdurre emendamenti alla legge sui servizi di trasporto e la Commissione ha respinto il modello perché concedeva troppi poteri all’Istituto finlandese per la Salute e il Benessere, THL. Come seguito di tale rifiuto, la responsabilità della preparazione di nuove regole per i test e il viaggio è stata affidata al Ministero degli Affari Sociali e della Salute, la cui proposta richiederà modifica delle leggi sulle malattie infettive. Il modello ora in esame consentirebbe ai visitatori di evitare una quarantena di 10 giorni all’ingresso se possono esibire un test del coronavirus negativo effettuato nel dal paese di provenienza. I viaggiatori che desiderano trascorrere più di tre giorni in Finlandia dovranno anche restare in quarantena per tre giorni prima di fare un altro test.

Il governo è sottoposto ad un’enorme pressione per agire rapidamente: le normative sulle frontiere per i paesi Schengen fan sì che la Finlandia non possa mantenere i controlli alle frontiere per più di sei mesi. La Finlandia ha già superato tale soglia alla fine di settembre. Ogni volta che il limite viene superato, il governo deve presentare giustificazioni per poter proseguire in tali controlli e la prossima scadenza sarà il 23 novembre. Sempre secondo le fonti di YLE un’opzione sarebbe quella di continuare ad estendere i controlli alle frontiere fino a quando i legislatori non ratificheranno la nuova legislazione, cosa che potrebbe non accadere prima di Natale. Occorrerà anche fare in modo che i visitatori non diffondano contagi in Finlandia, controllare le operazioni degli operatori turistici e garantire che a un certo punto si possano revocare le restrizioni alla libera circolazione dei cittadini dell’UE attraverso i confini finlandesi.

Nel complesso si tratta di una serie di attività di regolamentazione non facilmente eseguibili in un mese e mezzo. Nel contempo, secondo un sondaggio dell’Ente per il turismo della Lapponia finlandese (LME), più del 60% delle prenotazioni per il periodo natalizio per i viaggi nella regione è stato cancellato e la situazione è particolarmente difficile per le aziende turistiche che si affidano prevalentemente a turisti stranieri come, per esempio, Arctic Snowhotel e Glass Igloos a Lehtojärvi, Rovaniemi.

Circa la metà dei 160 imprenditori che hanno risposto al sondaggio della Camera di commercio della Lapponia e LME ha affermato che i turisti nazionali non aiuterebbero a coprire le perdite causate dall’assenza di visitatori stranieri. Due terzi hanno affermato di aspettarsi che i ricavi sarebbero crollati di almeno il 50%, mentre il 60% ha dichiarato che non sarebbe stato in grado di superare la stagione invernale. “Se continuiamo su questa strada, probabilmente stiamo parlando di perdite di mezzo miliardo di euro, che è una somma enorme. In un certo senso è già persa”, dichiara il presidente di LME ed operatore turistico Pertti Yliniemi. Gli operatori turistici restano quindi in attesa di nuove linee guida sulle restrizioni di viaggio da parte del governo. Il capo dell’ente turistico ha affermato che Finnair e altre compagnie aeree hanno un ruolo chiave nel turismo nel nord, poiché il 70% dei visitatori stranieri arriva tramite voli di linea regolari, mentre il 30% sono passeggeri di voli charter: “i voli di linea sono essenziali per noi, perché se non puoi arrivare a Helsinki, non puoi nemmeno arrivare in Lapponia”, chairisce Ylieniemi.

Ma Babbo Natale non demorde, ed infatti quest’anno ha dichiarato ufficialmente aperta la stagione natalizia il 7 novembre scorso, dalla sua pagina Facebook, invitando a partecipare a questo avvio prenatalizio con collegamento online ai links indicati in basso.

L’inaugurazione virtuale dura una mezz’ora e comprende un suo discorsetto, musica, saluti dalle varie strutture attive presso il suo Villaggio e iniziative di supporto all’Unicef.

www.facebook.com/VisitRovaniemi.fi

 e  www.visitrovaniemi.fi/watch-live

(Le foto del titolo e del ‘tykky’ sono di F. Figari)

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