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Casa per anziani arcobaleno a Stoccolma. Poi a Helsinki

“Qui posso essere me stesso”. Stoccolma ha una casa per anziani che è più di una casa per i suoi residenti: è una comunità di persone Regnbågen (arcobaleno). La casa di riposo si trova in una nota zona residenziale a tre fermate metro dal centro di Stoccolma.

Ai piani superiori dell’edificio ci sono 28 appartamenti che possono essere richiesti solo da persone LGBTQ.  Il posto è  unico del suo genere in tutto il Paese, dice il fondatore di Regnbågen Christer Fällman intervistato da una popolare rivista femminile finlandese.

Foto Markus Marcetic

Era venuto a sapere che la comunità LGTBQ locale sognava da tempo un posto dove vivere in sicurezza e condividere esperienze di un passato segnato (anche negativamente) dall’appartenenza a un gruppo minoritario.

In Svezia, l’omosessualità è stata un crimine fino al 1944, e quel marchio non è stato rimosso fino al 1979. Quindi, per molti, la libertà di vivere la propria sessualità è arrivata solo in una fase tarda dell’esistenza.

Regnbågen ha aperto nel 2013. Tutto è iniziato quando lo stesso Fällman si è chiesto in quale posto avrebbe voluto vivere e invecchiare, da single, senza provare quei sentimenti di alienazione in genere associati a questa condizione.

Avendo lavorato a lungo come capo giardiniere nel Sinnenas Trädgård, un grande giardino dedicato alla riabilitazione di anziani malati, ha avuto la possibilità di unire il suo interesse per il giardinaggio con la vocazione per l’assistenza agli anziani. Dalla sua esperienza personale Fällman ha tratto ispirazione per introdurre miglioramenti nel sistema di assistenza agli anziani in Svezia. In particolare, creare un ambiente di qualità che fosse stimolante, coinvolgente. Nasce così Regnbågen. Fällman rivela che non è stato facile trovare partner disposti a partecipare al suo progetto innovativo.

Dopotutto, ci sono voluti più di 60 anni dalla depenalizzazione dei reati di omosessualità. Ma con l’aiuto di organizzazioni come Micasa Fastigheter e RFSL (la Federazione svedese per i diritti delle persone LGTBQ), Fällman è stato in grado di coltivare le sue ambizioni.

Ci sono voluti 12 anni dall’inizio del progetto, e nel 2013 la casa ha accolto i suoi primi occupanti. Ora ci sono persone in lista d’attesa per accedervi: al momento più di 200. Fällman spera che in futuro gli alloggi comunali possano essere offerti a un numero sempre crescente di richiedenti.

Nonostante le sue caratteristiche, Regnbågen è come una qualunque casa di riposo per anziani. Gli appartamenti sono per persone di età dai 55 anni in su, ma l’età media dei residenti è attualmente di circa 70 anni. Oltre agli appartamenti, l’edificio ospita un ristorante, un centro benessere, un parrucchiere, una palestra e un’area comune che i residenti possono affittare per feste o riunioni. “Probabilmente la principale differenza da altri posti simili è che qui le persone possono essere tranquillamente quello che sono”, racconta Pia Faxén, una delle persone che gestiscono la casa.

Fotogramma da Youtube.com

“Vivere in una casa di riposo Regnbågen significa appartenere a una comunità. Sembra di vivere con gli amici, il che rende il posto sicuro. Questo è un posto dove posso essere me stessa.”

Fällman, da parte sua, dice che Regnbågen è in realtà più di una semplice casa. È una comunità che spera di espandersi nel resto del mondo. Il posto è stato a lungo l’unico nel suo genere non solo in Svezia ma anche a livello internazionale.

“Quando abbiamo aperto, Regnbågen era davvero unico. Era l’unica casa di riposo gay al mondo”.

L’esperienza di Regnbågen ha ovviamente suscitato molto interesse al di fuori della Svezia. Per questo i suoi abitanti sono felici di rilasciare interviste, perché la buona notizia possa diffondersi in altri paesi – e a chi governa quei paesi.

“Mi viene spesso chiesto perché esistiamo, e io rispondo sempre perché possiamo. Ci sono tanti paesi nel mondo in cui non puoi fare o pensare allo stesso modo”, dice Fällman. “Questa è una grande opportunità per mostrare al resto del mondo che è possibile.”

Fällman sottolinea che forse la prossima casa di riposo arcobaleno potrebbe essere istituita a Helsinki. E non si sbaglia, poiché il primo condominio finlandese per persone arcobaleno è in costruzione a Verkkosaari, non lontano da Kalasatama.

(Per le foto utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)

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