Più di dieci anni di Lux Helsinki a illuminare la capitale nel periodo più buio dell’anno. Artisti principalmente finlandesi sono affiancati da artisti internazionali che, con le loro opere di arte in luce in svariati modi e con diverse tecniche, trasformano gli edifici e gli spazi in vere e proprie opere d’arte.
L’evento di quest’anno vede anche una significativa presenza di artisti italiani: l’installazione del Quiet Ensamble a Vuotalo, l’audiovideo di fuse* a Suvilahti e l’installazione multimediale di Roberto Fusco a Stoa.
Per una settimana la città si trasforma in un’opera d’arte vivente. Camminare in centro o in altri luoghi periferici non è mai stato così piacevole durante l’inverno. Meglio se ben coperti, magari con un termos di sostegno, è un piacere speciale passeggiare da una installazione all’altra, commentando l’opera appena vista e fantasticando sulla prossima. Le magie e lo stupore coinvolgono tanto i bambini quanto gli adulti. E forse quest’anno ci sarà più curiosità, sicuramente dettata dall’interesse di vedere due studi artistici italiani su territorio scandinavo e conoscere un artista italiano con sede a Helsinki.
QUIET ENSAMBLE: Unshaped
Vuotalo, Vuosaari. In collaborazione con l’IIC.
Un tessuto lungo, leggero, all’apparenza impalpabile e in continuo mutamento e movimento. Rappresentazioni dell’astratto ma anche del tangibile, come il ritrovarsi catapultati all’interno di una tempesta e quasi sentirsi la potenza delle gocce addosso, sul volto, coi vestiti inzuppati. Ma anche la quiete dopo la tempesta, quasi un invito ad (ri)esplorare la calma, la Natura, Noi Stessi.
Quiet Ensamble è uno studio creativo fondato nel 2009 da Fabio Di Salvo e Bernardo Vercelli. La loro ricerca artistica si basa sull’osservazione dell’equilibrio tra caos e controllo, natura e tecnologia, per creare performances e installazioni che racchiudono questi opposti.
Unshaped è già stata apprezzata all’Outdoor festival 2016 di Roma.
FUSE*: Falin Mynd
Valvomo (edificio 11), Suvilahti. In collaborazione con l’IIC.
Capelli – o forse il manto di Falkor che, ricombinandosi, contorcendosi, colorandosi, crea figure astratte che un occhio allenato potrebbero identificare come paesaggi e figure umane. Poi gradualmente, eccolo prendere la forma di un’intelligence di codici, lettere e numeri e parole (dovrebbero essere i twitter, gli hashtag e le news in tempo reale di Helsinki) dai contorni sfumati che, aggregandosi tra loro, formano un labirinto a metà tra l’urbano e le connessioni neuroniche, per terminare con una ragnatela (?). La musica in bit accompagna bene ogni passaggio.
fuse* è uno studio artistico multidisciplinare che lavora con tecnologie emergenti volte ad interpretare la complessità del fenomeno umano e naturale.
Falin Mynd ha già conquistato nel 2020 il pubblico dell’aeroporto di Milano-Malpensa con il progetto Nice To Meet You.
ROBERTO FUSCO: Ossa
Centro culturale Stoa, Itäkeskus. In collaborazione col Centro Culturale Stoa.
Ossa è una installazione multimediale con partecipazione attiva del pubblico. Una telecamera registra i movimenti dello spettatore e li trasferisce sullo schermo come ossa di animali ad alta densità, in contrapposizione ad uno sfondo anch’esso di ossa ma in continuo movimento, a densità minore, a far da contorno ai movimenti dello spettatore stesso. Un continuo rimando alla nostra animalicità.
Roberto Fusco è un media artist italiano che vive a Helsinki. Partendo dalla tecnologia digitale, ricrea una realtà vera, alternativa ed interattiva che sfocia in un dialogo tra mondo fisico e digitale. Le sue opere sono state presenti a Ars Electronics, FLUSSI e Currents New Media, nonché alla EYEBEAM Gallery di New York.
Lux Helsinki 2022. L’evento è gratiuito ed aperto a tutti.
(Foto del titolo di Petri Anttila. Le altre foto sono prese da lehdistökuvat di Lux Helsinki. Siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)