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NATO e guerra in Ucraina hanno acceso i fari sulla Finlandia

Quasi la metà degli intervistati in un sondaggio internazionale sull’immagine della Finlandia ha dichiarato che la propria percezione della Finlandia è migliorata nell’ultimo anno. Il processo di adesione della Finlandia alla NATO ha contribuito notevolmente ad aumentare la visibilità del Paese all’estero e a migliorarne la conoscenza. Uno studio sull’immagine del Paese a livello internazionale, commissionato dal Ministero degli Affari Esteri, rivela che il processo di adesione ha attirato un’attenzione eccezionale sulla Finlandia. L’indagine è stata condotta in dieci Paesi: Stati Uniti, Germania, Giappone, Regno Unito, India, Brasile, Turchia, Corea del Sud, Cina e Russia. Ben il 72% degli intervistati ha riferito di aver sentito parlare della Finlandia nell’ultimo anno. Il 49% ha menzionato il processo di adesione alla NATO come l’evento di cui si ricordano nelle notizie sulla Finlandia.

Nel 2022 la visibilità complessiva della Finlandia ha raggiunto livelli record. Il monitoraggio dei mezzi di comunicazione di massa, effettuato dal Ministero degli Esteri, mostra che la visibilità internazionale della Finlandia è raddoppiata o addirittura triplicata nel 2022 rispetto al 2021. Nel maggio 2022, il numero di ricerche su Internet relative alla Finlandia è decuplicato rispetto alla media dell’anno precedente. Il maggior numero di ricerche ha riguardato la guida politica finlandese, l’UE e la NATO. L’interesse per le Forze di Difesa finlandesi e per le relazioni della Finlandia con la Turchia è cresciuto maggiormente.

Le notizie sulla Finlandia hanno migliorato la percezione che il pubblico ha  della Finlandia: la metà degli intervistati che hanno ricordato le notizie sulla Finlandia ha indicato che la copertura giornalistica ha avuto un impatto positivo sulla loro percezione. A causa dell’invasione russa dell’Ucraina, sono stati esaminati i risultati del sondaggio anche senza le risposte russe. In quest’ottica, ben il 54% degli intervistati ha indicato che la copertura giornalistica ha migliorato la propria percezione della Finlandia.

Nel complesso, la percezione della Finlandia è diventata più positiva. A prescindere dalle risposte russe, il 48% degli intervistati ha indicato che la propria percezione del Paese è migliorata nell’ultimo anno. Solo il 3% ha riferito che tale percezione è peggiorata. Tra gli intervistati russi, il 17% ha indicato un miglioramento e il 28% un peggioramento della propria percezione della Finlandia. L’indagine mostra che la percezione della Finlandia è cambiata maggiormente in India, Brasile,Turchia e Stati Uniti. La percezione nell’ultimo anno è migliorata per l’82% degli intervistati in India, il 63% in Brasile, il 54% in Turchia e il 52% negli Stati Uniti.

Sanna Marin col Primo Ministro d’Australia, Anthony Albanese

Alla domanda sulle ragioni del miglioramento della loro percezione, il 20% degli intervistati ha citato il popolo finlandese, il 14% il processo NATO e il 10% il governo e la politica estera. Altri motivi citati sono stati la crescita economica (9%), l’ambiente (8%), motivi generali (7%), l’istruzione (7%), la posizione nella guerra in Ucraina (7%) e la politica pubblica (5%).

Ben il 74% degli intervistati che conoscono la NATO e la sua missione ha dichiarato di essere a conoscenza del processo di adesione della Finlandia alla NATO. A prescindere dalle risposte russe, il 56% degli intervistati che conoscono la NATO ha dichiarato che le notizie sul processo di adesione della Finlandia alla NATO hanno migliorato la loro percezione complessiva. L’impatto positivo maggiore si è registrato negli Stati Uniti, dove il 77% degli intervistati ha segnalato un miglioramento della propria percezione della Finlandia.

Solo il 14% degli intervistati russi ha indicato che il processo NATO della Finlandia ha migliorato la loro percezione, mentre il 50% ha riferito che la loro percezione è peggiorata. In Cina, il miglioramento e il peggioramento della percezione sono stati segnalati rispettivamente dal 28% degli intervistati. Negli altri Paesi, la percentuale di intervistati che ha segnalato un miglioramento è stata superiore a quella che ha segnalato un peggioramento. Il processo NATO in Finlandia ha avuto un impatto positivo sulla disponibilità degli intervistati a trasferirsi in Finlandia (43%), a visitare la Finlandia (49%), ad investire in Finlandia (47%) e ad acquistare prodotti finlandesi (47%). A prescindere dalle risposte russe, più del 50% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe più disposto a visitare la Finlandia, a investire in Finlandia e ad acquistare prodotti finlandesi a causa del processo NATO.

È l’aria che tira…

Per quanto riguarda l’Italia, l’immagine della Finlandia è balzata vigorosamente alla ribalta dei media cartacei ed internet come anche radio televisivi, con maggior risalto alla domanda di adesione alla Nato ma anche alle vicende personali, presto sgonfiate, della prima ministra Sanna Marin, alquanto montate e con risvolti sessisti.

L’indagine si basa sulle risposte di circa 4.000 adulti appartenenti a famiglie a reddito medio o alto. Tutti gli intervistati sono attivi a livello internazionale: hanno vissuto o studiato all’estero, viaggiano all’estero almeno due volte l’anno o il loro lavoro prevede il contatto con clienti internazionali. Tutti gli intervistati sono laureati. Lo studio è stato condotto da Bloom Consulting nel periodo luglio-agosto 2022. Il Ministero degli Affari Esteri pubblicherà altri risultati della ricerca sull’immagine della Finlandia all’inizio del 2023, con la pubblicazione della rassegna annuale dell’immagine della Finlandia e dell’indagine “Finland in the World Media”.

Per saperne di più: Annual overview of Finland’s country image 2021 (Finland Toolbox, in Finnish)

(Foto del titolo, Sanna Marin e la prima ministra neozelandese Jacinda Ardern ©Luci Harrison)

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