Nel suo discorso all’International Business Council a Davos, Svizzera, la Prima Ministra Finlandese Sanna Marin ha fatto il punto sulle sfide geopolitiche ed economiche che l’Europa deve affrontare, molte delle quali sono legate alla guerra di aggressione della Russia in Ucraina.
La premier ha sottolineato che l’Europa e i suoi partner devono fare tutto il necessario per aiutare l’Ucraina a vincere la guerra e devono impegnarsi per la ricostruzione in Ucraina una volta terminata la guerra aggiungendo che nella nuova situazione geopolitica, l’Europa deve essere un forte attore globale che promuove i valori comuni e difende i propri interessi insieme ai propri partner.
Oltre alla crescita economica, alla competitività, ad un mercato interno ben funzionante ed ad una politica commerciale che lo sostenga, l’autonomia strategica dell’Europa riguarda anche il capitale di conoscenze, l’istruzione e le competenze, tutti punti di forza della Finlandia sulla scena mondiale.
Sanna Marin ha sottolineato che in un’epoca di insicurezza e concorrenza, partner affini come l’Europa e gli Stati Uniti devono lavorare all’integrazione con nuova determinazione.
“La legge sulla riduzione dell’inflazione adottata negli Stati Uniti ha suscitato serie preoccupazioni in Europa per buone ragioni. In questo momento è fondamentale continuare a cercare di trovare soluzioni comuni insieme ai nostri alleati più stretti”, ha dichiarato.
Nel corso della giornata, Sanna Marin ha tenuto un’intervista sull’attuale situazione internazionale e sul suo mandato di Primo Ministro e ha preso parte a una tavola rotonda sulla guerra di aggressione della Russia in Ucraina.
Il suo programma a Davos prevede anche incontri con diversi capi di Stato e rappresentanti della comunità economica.
All’incontro annuale del Forum di Davos partecipano leader di governi, imprese e società civile. Quest’anno partecipano per la Finlandia all’incontro anche il Ministro degli Affari Esteri Pekka Haavisto, il Ministro della Cooperazione allo Sviluppo e del Commercio Estero Ville Skinnari e il Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni Timo Harakka.
(Foto del titolo: Flickr / Walter Duerst. Per le foto pubblicate siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)