Site icon La Rondine Finlandia

Wärtsilä, verso una soluzione positiva

A due anni dall’inizio della vertenza, si avvia verso una conclusione positiva il tavolo di crisi industriale riguardante lo stabilimento Wärtsilä Italia di Bagnoli della Rosandra (Trieste). È stato infatti ratificato qualche giorno fa a Roma, a Palazzo Piacentini, l’accordo sindacale che disciplina le condizioni per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori di Wärtsilä tramite il trasferimento delle attività produttive dalla multinazionale finlandese a MSC, società italo-svizzera, dell’imprenditore sorrentino Gianluigi Aponte, capofila nel settore della logistica e prima compagnia di trasporto marittimo al mondo.

Gianluigi Aponte

Il Gruppo produrrà nel sito vagoni ferroviari per il trasporto merci con l’obiettivo di arrivare a realizzare 1000 vetture l’anno entro massimo 36 mesi. Il documento è stato firmato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, dalla sottosegretaria con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, dai vertici di Wärtsilä Italia e da rappresentanti di MSC, da Confindustria Alto Adriatico, dalle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. L’intesa rappresenta una tappa fondamentale per arrivare ad una chiusura dell’operazione che avverrà con l’Accordo di Programma, previsto il prossimo 29 luglio, consentendo la riconversione del sito industriale di Bagnoli della Rosandra. Un’operazione che dovrebbe permettere ulteriori ricadute positive sull’occupazione, anche in riferimento alla situazione delle imprese dell’indotto. Nel frattempo, 261 lavoratori passeranno sotto la gestione MSC nel mese in corso. Per tutta la durata di questa fase sarà in vigore la proroga del contratto di solidarietà.

“La conclusione positiva della vertenza Wärtsilä può rappresentare il simbolo del rinascimento industriale italiano, tanto più significativo perché dimostra come si possa riconvertire un sito industriale su prodotti ad alta tecnologia con attori leader a livello internazionale in un clima di coesione sociale. La nostra politica industriale è volta a salvaguardare tutti i siti produttivi del nostro Paese lavorando in un’ottica di Sistema Italia, insieme alle parti sociali, sindacati e associazioni produttive, enti locali e Regioni, per trovare soluzione ragionevoli, sostenibili e condivise” ha dichiarato il ministro Adolfo Urso.

Da parte sua, la sottosegretaria Fausta Bergamotto ha commentato “ che, dopo diverse incertezze e ipotesi di soluzione della vertenza, si vede finalmente una strada concreta, grazie al progetto di MSC di cui beneficerà anche il territorio per la sua posizione strategica. Firmiamo un accordo sindacale di grande rilievo, propedeutico alla sottoscrizione dell’accordo di programma che avverrà a fine mese”.  Il Gruppo MSC ha sottolineato che “Siamo lieti che i dipendenti Wärtsilä abbiano accolto il nostro progetto. La ratifica dell’accordo sindacale rappresenta una tappa importante in vista della firma dell’accordo di programma, che permetterà all’Italia di sviluppare un importante polo industriale in grado di produrre a regime almeno 1000 vagoni all’anno dando lavoro a circa 300 dipendenti”. La vertenza Wärtsilä Italia è stata una vicenda lunga e complessa, che ha avuto un impatto significativo sulla vita di centinaia di persone. L’accordo con MSC rappresenta un nuovo capitolo per il sito di Trieste, con la speranza di un futuro più stabile e prospero. Le misure a sostegno dei lavoratori ex Wärtsilä sono contenute nel cosiddetto “Decreto Aiuti ter”, un decreto legge più ampio che include diverse disposizioni in materia di sostegno alle imprese e ai lavoratori in difficoltà. Il “Decreto Aiuti ter” è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 29 giugno 2024 ed è entrato in vigore il 30 giugno 2024. Tra le misure a favore degli ex Wärtsilä, il decreto prevede:

– Incentivi all’esodo volontario

– Cassa integrazione per i lavoratori in esubero

– Finanziamenti per la formazione professionale

– Aiuti per la ricollocazione

Foto triesteallnews.it

Dopo la cessione dello stabilimento di Trieste a MSC, Wärtsilä continuerà a mantenere alcune attività in Italia. In particolare, l’azienda ha deciso di mantenere le sue operazioni di ricerca e sviluppo e servizi presso il sito di Trieste. Questo significa che, nonostante il trasferimento della produzione di motori, Wärtsilä continuerà a utilizzare parte dell’area per attività di innovazione e supporto tecnico. Inoltre, Wärtsilä ha altre sedi operative in Italia, come quelle di Genova,Napoli e Taranto, dove continueranno le attività industriali e di servizio. Queste sedi svolgono un ruolo importante nel supporto tecnico e nella manutenzione dei motori e delle apparecchiature prodotte dall’azienda.

MSC dovrebbe investire sul sito circa 100 milioni € in varie fasi; a febbraio la Commissione Ue aveva autorizzato l’acquisizione del controllo congiunto di Italo (Nuovo Trasporto Viaggiatori) da parte di Msc Mediterranean Shipping Company (Svizzera) e del fondo americano Global Investments (Gip III). L’operazione riguarda principalmente il mercato del trasporto passeggeri ferroviario ad alta velocità in Italia, nonché le agenzie di viaggio e il trasporto marittimo di passeggeri tramite traghetti o crociere. Il subentro di MSC a Wärtsilä ben s’inquadra nella sua strategia di investimento su rotaia.

(Foto del titolo Mimit)

Exit mobile version