Dalle recentemente pubblicate Previsioni Economiche (Economic Outlook) della banca Nordea si evince che la crescita globale continua a un ritmo moderato. Gli Stati Uniti hanno ricevuto una spinta dopo le elezioni presidenziali, mentre l’Europa è in ritardo. L’incertezza economica è elevata, sempre più influenzata dagli sviluppi politici. I tagli dei tassi di interesse della politica monetaria delle banche centrali stanno per concludersi, secondo Helge Pedersen, capo economista del Nordea Group.
Nei Paesi Nordici, le incerte condizioni di esportazione evidenziano l’importanza della domanda interna per la crescita futura. Ci si attende che i consumi privati rimbalzino fortemente nei paesi nordici, supportati da favorevoli prospettive di lavoro, tassi di interesse in calo e reddito disponibile in aumento.
L’economia della Danimarca è forte, con inflazione sotto controllo, occupazione record e finanze pubbliche solide. Tuttavia, le sfide includono bassa fiducia dei consumatori, debole situazione dell’ edilizia residenziale e prospettive di esportazione incerte. Nonostante tutto si prevede una solida crescita nel 2025, sostenuta da tagli dei tassi e aumento del potere d’acquisto.
L’economia finlandese mostra una crescita modesta, con un ciclo economico che rimane debole. I consumatori sono ancora cauti, nonostante il miglioramento del potere d’acquisto e il calo dei tassi di interesse. La contrazione nel settore immobiliare si è arrestata, ma l’eccesso di offerta limita l’attività. Le finanze pubbliche si sono indebolite a causa dell’aumento dei prezzi, dei tassi di interesse e dei salari.
L’economia norvegese è in crescita, con una bassa disoccupazione. La crescita dei salari supera l’inflazione, migliorando il potere d’acquisto delle famiglie. Si prevede che i tagli dei tassi stimoleranno i consumi e i prezzi delle case. L’aumento delle costruzioni di case, gli stimoli fiscali e l’attività del settore petrolifero potrebbero portare a carenze di manodopera. Mentre l’inflazione è in calo, non raggiungerà presto il 2%.
La domanda interna svedese è pronta per la ripresa, guidata da tassi di interesse più bassi e da un maggiore potere d’acquisto delle famiglie. Ciò porterà a un mercato del lavoro migliorato. Con il ritardo negli effetti della politica monetaria, ci si aspoetta che la ripresa si rafforzi nel 2025 e nel 2026. L’inflazione rimane bassa e la Riksbank svedese probabilmente taglierà ulteriormente i tassi.)
Previsione di crescita del PIL reale, % anno su anno
2023 | 2024E | 2025E | 2026E | |
Mondo | 3.2 | 3.2 | 3.3 | 3.2 |
Danimarca | 2.5 | 2.9 | 2.8 | 1.7 |
Finlandia | -1.2 | -0,5 | 1.0 | 2.0 |
Norvegia (terraferma) | 0,6 | 1.0 | 1.8 | 1.8 |
Svezia | 0,0 | 0,6 | 1.6 | 2.6 |
Fonte: Nordea Markets