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A Turku dottori di tocco e spada

Nei giorni 15 e 16 maggio si sono tenute le celebrazioni per il conferimento dei dottorati presso l’Università di Turku, un evento accademico solenne che si svolge a cadenza pluriennale, profondamente radicato nelle tradizioni universitarie finlandesi ed europee. La cerimonia, articolata in due giornate, unisce elementi di ritualità storica, simbolismo e spirito festivo, riflettendo al tempo stesso le origini medievali dell’accademia e la sua apertura alla modernità.

Il 15 maggio ha avuto luogo la Miekanhiojaiset, la cerimonia dell’affilatura delle spade. In questo rito altamente simbolico, i dottorandi e i dottori honoris causa si ritrovano per affilare le spade cerimoniali, simbolo della difesa della verità e dell’impegno intellettuale. Indossando abiti da sera, i promovendi (i candidati al dottorato) partecipano al rituale in cui le mole, bagnate con spumante e azionate dagli “affilatori delle spade” – di solito gli avec, ovvero gli accompagnatori scelti dai dottorandi – vengono impiegate in una gestualità ricca di significato. La cerimonia include brindisi, discorsi – tra cui il tradizionale Discorso alla spada – ed esibizioni artistiche.

Pajtim Statovci “affila” la spada

Il giorno successivo, il 16 maggio, si è tenuta la cerimonia centrale del conferimento, la Promootioakti, durante la quale ogni dottore ha ricevuto formalmente il proprio titolo: il promoottori (officiante) ha posato il tocco cerimoniale sulla testa del dottore consegnando la spada, a simboleggiare la verità come causa da difendere, insieme al diploma, che sancisce l’ingresso ufficiale nella comunità accademica. I dottori honoris causa sono i primi a essere insigniti, in riconoscimento del loro contributo straordinario. Come dottore honoris causa per la Facoltà di Lettere e Filosofia, quest’anno è stato scelto lo scrittore Pajtim Statovci, vincitore di due Premi Finlandia e presente più volte in articoli pubblicati su La Rondine, ricordiamo un’intervista e una recensione.

Nel pomeriggio, le celebrazioni sono proseguite in ambito pubblico con la processione accademica, in cui i nuovi dottori, indossando il cappello dottorale e portando la spada e accompagnati da docenti e rappresentanti dell’ateneo hanno potuto scegliere di partecipare o alla funzione ecumenica nella Cattedrale di Turku o alla cerimonia laica, tenutasi quest’anno presso la Taidehalli di Turku, a testimonianza del valore che la Finlandia attribuisce alla libertà di credo.

Viola ParenteČapková e Pajtim Statovci

La giornata si è conclusa con il Promootioillallinen, il banchetto formale del conferimento, una serata di gala che ha riunito i nuovi dottori, gli ospiti d’onore e il corpo docente in un momento di condivisione, un’occasione che intreccia passato e futuro della vita accademica.

Nel suo insieme, il ciclo cerimoniale della promozione dottorale costituisce una vera e propria narrazione del patrimonio accademico: un rito di passaggio che rinnova la responsabilità, il sapere e lo spirito comunitario che animano l’università.

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