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Kallion Kirkko

Per chi si perde nel centro di Helsinki, un modo facile per capire dove si trova è alzare gli occhi: da qualche parte in lontananza vedrà ergersi una chiesa: i mattoni rossi di quella ortodossa, o lo stucco bianco della Cattedrale, oppure il granito grigio della Kallion kirkko.
La chiesa di Kallio è una chiesa luterana situata nel quartiere omonimo. Progettata da Lars Sonck, è un gioiello dello stile romantico nazionale, con influenze Art Nouveau. Questo stile si rivela nella scelta di usare materiali tradizionali finlandesi e nel massiccio corpo in granito grigio, così come nei colori e nei motivi decorativi ispirati alla natura dell’interno.

Lars Eliel Sonck (1870 – 1956) è stato un importante architetto finlandese. Il suo stile si mosse presto in direzione dell’Art Nouveau e del romanticismo nazionale, movimenti architettonici molto vivaci nell’Europa della fine del XIX secolo. Durante gli anni ’20 del ‘900, progettò anche i edifici nello stile emergente del classicismo nordico.
Figura di spicco nella ricerca dell’identità architettonica della Finlandia – in un periodo in cui la Finlandia era un Granducato sotto il controllo della Russia e politici, intellettuali e artisti finlandesi stavano definendo un’identità nazionale distinta – Sonck ha svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo del Romanticismo nazionale, insieme ad altri architetti come Herman Gesellius, Armas Lindgren ed Eliel Saarinen. Questo stile di architettura è spesso visto come parte dello stile Art Nouveau (o Jugend, come è chiamato anche in finlandese), ma mostra anche influenze dall’architettura romanica così come elementi presi in prestito dalla tradizione storica delle strutture in pietra medievali della Finlandia e dell’architettura residenziale in legno.
Tra le sue opere più note in stile neoromanico ci sono la residenza estiva del Presidente, Kultaranta, a Naantali (1916); in stile Jugend la cattedrale di Tampere (1907), l’ospedale Eira a Helsinki (1905), e “Ainola” (1903), la casa di famiglia del compositore Jean Sibelius a Järvenpää. Sono nello stile detto “classicismo nordico” gli edifici residenziali in Museokatu, nel quartiere di Töölö a Helsinki (1920 circa) e la chiesa Mikael Agricola sempre a Helsinki (1935).

Lo stile Romantico nazionale si diffuse in tutta la Finlandia; i paesi scandinavi e i paesi baltici, così come in Russia, e spesso esprimeva ideali sociali e politici progressisti.
I progettisti si sono rivolti all’architettura del primo medioevo e persino a precedenti più antichi per realizzare uno stile che si può intendere anche come una reazione all’industrialismo e un’espressione dello stesso nazionalismo del “Sogno del Nord”, quello stesso che diede impulso a un rinnovato interesse per l’Edda e le saghe. L’Art Nouveau finlandese, per esempio, è ispirata al Kalevala, celebre poema epico nazionale scritto a metà Ottocento da Elias Lönnrot a partire da canti e leggende popolari.

La mole imponente, declinata in linee pure senza concessioni alle volute decorative ottocentesche, agli occhi di un europeo del sud richiama alla mente più le immagini di castelli turriti e fortezze pronte all’assedio che quelle di un luogo di culto; la sobrietà luterana si fa immagine, contrapposta alla drammaticità e teatralità delle manifestazioni del culto nell’Europa meridionale.

Kallio, letteralmente “la roccia”: quale materiale meglio del granito, che è il fondamento di questa collina, poteva dunque rappresentare questo quartiere situato sul lato orientale della penisola di Helsinki?
Questa è una delle aree più densamente popolate della Finlandia, ed è separata dal centro della città dallo stretto di Siltasaarensalmi, sul quale si trova il ponte Pitkäsilta (“ponte lungo”). Tradizionalmente, il ponte simboleggia il divario tra il centro ricco e le aree più popolari intorno a Kallio ed era il confine tra le zone “bianche” e quelle “rosse” durante la guerra civile. Il quartiere infatti era abitato principalmente da operai. Oggi queste famiglie sono state in larga misura sostituite da giovani adulti, in un processo continuo di gentrificazione, come testimonia anche il gran numero di caffè e ristoranti aperti nella zona negli ultimi anni.

La costruzione della chiesa di Kallio iniziò nel luglio 1908 e fu inaugurata il 1° settembre 1912.
I muri portanti sono costruiti in mattoni rossi e rivestiti in granito finlandese; contiene più di mille posti a sedere. I pilastri che la sostengono la suddividono in tre navate.

Si dice che Sonck per crearla si sia ispirato alle dimensioni del Tempio di Salomone descritto nell’Antico Testamento.
Kallion kirkko è uno degli esempi più puri di stile Romantico nazionale ed è decorata con immagini in stile Liberty: le nicchie delle finestre e delle porte hanno rose che si fondono con motivi a croce e ghirlande negli archi, un roseto è dipinto sulle scale e ci sono dei gigli attorno agli archi. Le foglie di palma della volta dell’altare simboleggiano la venuta di Cristo come Principe della Pace ed i tralci ne riflettono il legame con la sua chiesa. Vengono ripetuti anche l’alloro, simbolo della vittoria, e la colomba simbolo dello Spirito Santo.

L’esterno della chiesa è rimasto quello originale, ma l’interno ha subito notevoli modifiche e rifacimenti. Per esempio, il pulpito fu spostato nella sua posizione attuale nel 1924. I lampadari non furono introdotti nella chiesa fino al 1932; Paavo Tynell ha progettato queste enormi lampade in ottone. L’organo fu spostato nella galleria nella parte posteriore nel 1957.

La prima ristrutturazione della chiesa fu eseguita nel 1955–1956 su proposta dell’artista Antti Salmenlinna, che ha anche disegnato una fonte battesimale.
Di Hannes Autere è invece il rilievo ligneo che rappresenta il tema “Tulkaa minun tyköni” (“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi”) sempre del 1956.
La croce dell’abside della chiesa è stata collocata contemporaneamente alla pala d’altare, altare attorno al quale sono disposte più di mille perle dorate.
Nella ristrutturazione del 1986-1987 è stata poi ripristinata la colorazione originale della chiesa.

Fatto ormai raro, l’antica tradizione cristiana di sepoltura sotto la chiesa, interrotta dall’emergere dell’attuale pratica cimiteriale nel XVIII secolo, qui continua ad essere praticata.

La sua eccellente acustica lo rende un luogo popolare per concerti, soprattutto per la musica d’organo.
Questa infatti è l’unica chiesa in Finlandia ad avere sia un organo barocco che uno francese. L’organo francese, del produttore di organi svedese Åkerman & Lund, è stato realizzato nel 1995 e funge da organo principale. L’organo barocco più piccolo è stato costruito a Kangasala, nel 1987.

Foto helsinginseurakunnat.fi

Durante la seconda guerra mondiale, la torre della chiesa ospitava uno dei punti di controllo aereo di Helsinki.
Un fatto curioso ne testimonia la preminenza geografica sulla città, che non ha grande elevazione: fino agli anni ’70 la sua torre fungeva da punto di riferimento per il rilevamento del territorio. La chiesa infatti è alta 65 metri e la sua croce è a 94 metri sul livello del mare, e da qui nelle giornate limpide si può vedere la costa estone.

Ogni giorno a mezzogiorno e alla sera, sulle sue campane viene suonata la corale 65b di Jean Sibelius, composta espressamente per questa chiesa.

(Foto di apertura di Timo Newton-Syms. Per le altre foto utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)

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