Il 17 gennaio 1922 il Balletto Nazionale Finlandese si presentava al pubblico con la sua prima mise-en-scene sul palco della vecchia Opera di Helsinki.
Nei doppi panni di Odette-Odile si alternavano Mary Paischeff, Valentina Pavlova e Margit Lilius;
il principe Sigfrido era interpretato da George Gé. Il balletto era il Lago dei Cigni (1875-1876) di Cajkovskij, che sarebbe diventato uno dei balletti più rappresentato, acclamato e conosciuto dal pubblico.
In occasione del centenario della prima replica, la direttrice artistica Madeleine Onne annuncia un ricco programma danzante con repliche interessanti fino a maggio.
Ancora una volta è il Lago dei cigni ad aprire le celebrazioni, così come lo fu nel 1993 in occasione dell’apertura della Nuova Opera e del 10°, 40° e 50° anniversario del corpo di ballo. Nel corso della storia del Balletto Nazionale Finlandese, ad oggi il Lago è stato rappresentato più di 700 volte.
Ma come mai proprio il Lago è stato riproposto per le celebrazioni? Pura voglia di continuità?
L’idea alla base di Madeleine Onne era la voglia di un classico senza tempo, nel solco della tradizione, che possa continuare ad essere fruibile e ripetibile. Il Lago le viene in mente ripensando a Stoccolma, la sua città. In inverno i cigni di Stoccolma rimangono imprigionati nelle acque ghiacciate della città e le persone li salvano rompendo il ghiaccio.
Una situazione alquanto esotica per David Mc Allister, direttore artistico del Balletto Australiano, chiamato a creare questa nuova versione invernale del Lago appositamente per il Balletto Nazionale Finlandese.
Dalla sua prima rappresentazione con le coreografie di Petipa-Ivanov (le più rappresentate), il Lago si è continuamente evoluto, proponendo idee estetiche e nuovi linguaggi coreografici, possibilità lumino- e scenotecniche, il tutto per contribuire all’evolversi anche delle aspettative del pubblico.
Una sfida unica portata a termine tramite un processo creativo originale, con mentalità aperta a nuove possibilità e con idee inedite per questa relazione speciale del Lago che accompagna la compagnia sin dagli esordi del 1922.
La produzione, resa possibile da oltre 400 addetti ai lavori, ha scelto Hanako Matsune, Violetta Keller e Zhiyao Chen nel doppio ruolo alternato di Odette-Odile, mentre il primo ballerino Michal Krčmář e i solisti Jun Xia e Florian Modan si alterneranno come Principe Sigfrido.
In premiere anche alcuni italiani: Alfio Drago nelle vesti di uno degli amici del Principe e insieme a Francesca Loi nella danza napoletana. Nelle repliche sul palco ci saranno anche Vanessa Vestita, Giuseppe Martino e Aurora Mostacci del corpo di ballo. Orchestra diretta da Matthew Rowe e Benjamin Pope.
Il programma continua con i coreografi finlandesi.
A MARZO il Sibelius di Jorma Elo si concentra sulla storia amorosa tra Aino e il compositore finlandese, storia d’amore che continua per decadi nonostante gli intoppi. Il balletto potrà essere seguito in streaming su Stage24 e su Yle Areena sabato 14 maggio.
A MAGGIO il terzetto Tero Saarinen, Kenneth Kvarnströme e Johanna Nuutinen si uniscono per Triple Bill: Made in Finland, mentre ad aprile Reija Wäre porta in scena ad Almi Sali la Compagnia dei Giovani dell’Opera con la propria creazione Clique.
L’apice dei festeggiamenti sarà sabato 28 maggio con il Grand Gala, in streaming sulla piattaforma di Oopperabaletti Stage24.
L’intero programma dei festeggiamenti per il centenario del Balletto Nazionale Finlandese è disponibile su https://oopperabaletti.fi/en/ballet100/.
La stessa pagina verrà arricchita costantemente per tutto l’anno con storie e curiosità riguardanti il Balletto Nazionale Finlandese.
Link agli streaming:
https://oopperabaletti.fi/en/live/
Per notizie sulla nascita del Balletto Nazionale Finlandese:
https://oopperabaletti.fi/en/offstage/the-finnish-opera-establishes-a-ballet-company/
e sulla storia del Lago in Finlandia
https://oopperabaletti.fi/en/offstage/the-history-of-swan-lake-in-finland/
(Foto del titolo: Hanako Metsune in Odette, 2022, Arch. Naz. Ball. Op.)