Site icon La Rondine Finlandia

Laskiainen

Laskiainen è all’incirca un carnevale ma, più che un “levar la carne”, si tratta di una discesa senza freni nel precipizio del peccato di gola. Nei due giorni festivi, la domenica di Quinquagesima (laskiaissunnuntai) e il martedì grasso (laskiaistiistai) del rito romano, viene preso sul serio l’attributo del giorno che precede l’inizio della Quaresima e il consumo di lipidi tende al fabbisogno mensile di un soggetto adulto.

Si comincia con la rasvarieska, letteralmente “pane azzimo lardoso”, uno sfornato d’orzo e patate sormontato da fette di pancetta dello spessore di un parquet in rovere, si procede con il liharokka chiamato talvolta sorkkarokka, “zuppa di piedi di porco”, una minestra di piselli o fagioli sottoposta a doping di carne suina (testa o zampa) e, dopo una sauna goduta nell’illusione della perdita di peso corporeo, si aggredisce il dolce, laskiaispulla, un bombolone grosso come lo pneumatico di un go-kart, farcito con marmellata, panna montata o mandorle che, a un minimo contatto del “cappello” di chiusura, erompe del proprio contenuto in una nivea colata lavica sommergendo le dita del commensale fino alla manica.

Secondo un’antica credenza, se al termine dei bagordi gli angoli della bocca erano ancora unti e bisunti, le vacche avrebbero dato più latte e, evitando scrupolosamente di pulirsi il grasso rimasto tra le mani dopo la gozzoviglia, la falce avrebbe mietuto in abbondanza senza procurare accidentali ferite al contadino: beato chi s’imbratta …

L’origine del nome è dibattuta: si vuole derivi da laskeutua, “discendere” nel senso dell’avvicinarsi alla Quaresima ma anche da laskea, “contare” ovvero calcolare i giorni che mancano alla Pasqua. Qualcuno segnala l’assonanza con il verbo italiano “lasciare”, in relazione al consumo di carne mentre altri ricordano che, tra le spassose attività di questa ricorrenza, vi sono i giochi sulla neve tra i quali il mäenlasku, scendere a perdifiato con lo slittino, lubrificati dallo strutto e appesantiti dai grassi settuagesimali. D’altronde si sa che, a carnevale, tutti si laskiano andare … (m.g.)


Il vocabolario minimo finlandese è un avviamento semiserio ai misteri del mondo finlandese attraverso il suo strumento più raffinato: la lingua.

Exit mobile version