Da Vilnius a L’Aia, i Paesi del fianco orientale d’Europa

Il 2 giugno si è svolto il vertice congiunto dei cosiddetti Nove di Bucarest, B9, e dei Paesi nordici a Vilnius, in Lituania. L’incontro di Vilnius si è concentrato sulla preparazione per il Vertice NATO dell’Aia di giugno (24-25 giugno) e sul sostegno all’Ucraina.

Oltre ai Nove di Bucarest, al vertice di Vilnius hanno partecipato il Segretario generale della NATO Mark Rutte , il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi e governanti di tutti i Paesi nordici, Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca e Islanda.

La Finlandia è particolarmente coinvolta in questo consesso, dato che è il paese UE col confine più lungo con la Russia: il suo rimo ministro Petteri Orpo ha dichiarato che “La NATO sta tornando alle sue radici e stiamo procedendo nella giusta direzione. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare, e questo lavoro deve essere fatto ora. In questa occasione, ci siamo preparati insieme per rendere il Vertice NATO dell’Aia il più possibile un successo”.

L’agenda includeva, tra le altre cose, l’aumento della spesa per la difesa e dell’industria della difesa dei paesi della NATO, il sostegno all’Ucraina nel suo percorso verso una pace duratura e giusta e l’approfondimento della cooperazione euro-atlantica in materia di sicurezza.

I dibattiti svoltisi nel corso dell’incontro hanno sottolineato con forza l’importanza dell’impegno a lungo termine degli Alleati nei confronti dell’Ucraina, nella sua difesa contro l’illegale guerra di aggressione della Russia, nonché la minaccia a lungo termine che la Russia rappresenta per l’intera sicurezza euro-atlantica.

“Il vertice dell’Aia dovrebbe inviare un messaggio forte: il nostro sostegno all’Ucraina è incrollabile. Quando verrà raggiunto un cessate il fuoco e la pace in Ucraina, il Paese avrà ancora bisogno di una forte difesa deterrente contro la Russia. Gli alleati dell’Ucraina devono impegnarsi in questo supporto strategico a lungo termine. Allo stesso tempo, dobbiamo rafforzare la nostra difesa e potenziale di deterrenza”, ha aggiunto Orpo.

Nel corso dell’incontro, il Primo Ministro finlandese ha avuto anche incontri bilaterali con il Presidente ucraino Zelensky e con il Presidente romeno Nicușor Dan, appena entrato in carica .

Il gruppo dei Nove di Bucarest comprende gli stati membri orientali della NATO: Bulgaria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria ed Estonia. Il gruppo è stato fondato dal presidente romeno Klaus Iohannis e dal presidente polacco Andrzej Duda nel 2015. Bisognerà capire se la Polonia resterà in questa compagine, dopo la recente elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

Mark Rutte e Gitanas Nausėda, presidente della Lituania (Foto Nato)

Anche il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, ha partecipato al vertice, affermando che “stiamo affrontando il contesto di sicurezza più pericoloso degli ultimi decenni; non siamo in guerra, ma non siamo nemmeno in pace”. Ha sottolineato la necessità di puntare sulla prontezza operativa, includendo un numero significativamente maggiore di forze ben addestrate, ben equipaggiate, pienamente supportate e sostenibili. Rutte ha detto di aspettarsi che il Vertice dell’Aia dimostri il duraturo impegno degli Alleati per la difesa collettiva, attraverso maggiori investimenti nella difesa e una maggiore produzione industriale in tale ambito, e un accordo su nuovi ambiziosi obiettivi di capacità, concludendo di continuare “a contare sul B9 e sui nostri alleati nordici affinché svolgano un ruolo chiave in questi importanti sforzi”.

Il sostegno all’Ucraina sarà una priorità del Vertice dell’Aia. Il Segretario Generale ha elogiato gli sforzi dell’Ucraina e il ruolo dei Paesi baltici e nordici nel fornire un’assistenza militare e finanziaria costante. “Un’Ucraina forte e sovrana è essenziale per la sicurezza euro-atlantica”, ha affermato Rutte. Il documento intitolato “Vilnius Summit Chair’s Statement”, pubblicato a fine vertice, riassume i suoi esiti in preparazione al prossimo vertice NATO all’Aia; in sintesi, il vertice di Vilnius ha rappresentato un momento cruciale per rafforzare la coesione tra i paesi del fianco orientale della NATO, riaffermare il sostegno all’Ucraina e preparare una posizione condivisa in vista delle future decisioni dell’Alleanza.

(Foto del titolo RDackus, Vilnius Summit)

Gianfranco Nitti
Giornalista e membro italiano dell'Associazione della Stampa Estera, visita regolarmente la Finlandia, in particolare la Lapponia, di cui scrive da anni.