Arriva l’apericena a Turku

Qualche anno fa per gli italiani all’estero la maggiore nostalgia culinaria erano i piatti della mamma e generalmente la pizza con il forno a legna. Oggi i giovani che emigrano hanno una nuova malinconia che echeggia nei social media con la stessa forza di una dipendenza collettiva: l’aperitivo. Appena si arriva in una nuova città ci si iscrive al gruppo facebook di italiani di riferimento e, oltre a Kela e Maistraatti, la domanda più incalzante è sempre la solita: dove si fa aperitivo? Per chi vive a Helsinki ci sono ancora speranze, ma per chi abita ai confini dell’impero la realtà è dura da accettare: l’aperitivo non esiste. I finlandesi non conoscono questo fenomeno culturale e culinario, alcuni di quelli che sono andati in vacanza in Italia ne sono rimasti estasiati ma non sognano nemmeno di poterlo replicare in terre nordiche. Ma come creare una domanda di un prodotto se il grande pubblico non lo conosce? Facile: si fa sì che il pubblico tocchi con mano o, in questo caso, assaggi con bocca. E così Turku, città che ironicamente fu il centro dell’impero prima di lasciare il testimone a Helsinki, vede un eroico gruppo di ristoratori italiani mettersi d’accordo e proporre addirittura una settimana intera di apericena, come direbbero i più aggiornati frequentatori. Franco Sturiale, uno dei proprietari di Sergio’s – insieme alla Trattoria Romana uno dei ristoranti storici della città – prende ispirazione da due eventi proprio qui in Finlandia. Il primo è la Tamperrada Pintxo: il festival che si tiene a Tampere ogni estate, dove per cinque giorni i ristoratori offrono il loro miglior know-how gastronomico in piccole porzioni, chiamati pinxos, a un prezzo speciale di pochi euro. Il pubblico può così camminare per la città ed esplorare nuovi ristoranti. 

Pintxo potrebbe ricordare la tradizione spagnola di “salir de tapas” ma la differenza è che il pintxo si consuma singolarmente, mentre le tapas vengono divise tra i commensali. Nel 2019 la manifestazione ha coinvolto 62 ristoranti con introiti da capogiro.

Il secondo evento da cui Franco ha tratto ispirazione è la quarta Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si terrà a novembre.  L’iniziativa è dedicata a promuovere all’estero la cucina italiana di qualità e i nostri prodotti agroalimentari, e si sta sempre più affermando come un appuntamento di grande rilevanza.  Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina si inserisce nel piano “Vivere All’Italiana”, lanciato dal MAECI per coinvolgere attivamente attori pubblici e privati in un’azione di promozione integrata del Paese Italia. L’iniziativa conta oltre 1000 attività programmate dalle quasi 300 sedi diplomatico-consolari e degli Istituti Italiani di Cultura, ma in Finlandia sono cirocoscritte a Helsinki, lasciando scoperto il resto del Paese o nelle mani dei singoli imprenditori presenti sul territorio.

Franco ha deciso che anche Turku meritasse la sua settimana dedicata alla cultura gastronomica italiana e ha così riunito i ristoratori italiani della città: con spirito di iniziativa e collaborazione hanno deciso di proporre da lunedì 4 a giovedì 7 novembre un menu di assaggi composto da 3 piccoli piatti a 5€ con la possibilità di abbinarci un bicchiere di vino a 5 €. Per differenziare l’offerta ogni ristorante ha deciso di proporre una cucina regionale e così Sergio’s servirà piatti tipici siciliani, Nomad invece si concentrerà sugli antipasti della tradizione veneta, Trattoria Romana come dice il nome stesso si occuperà di cucina laziale, Gustavo interpreterà stuzzichini piemontesi mentre Panini presenterà ricette pugliesi.

L’idea è quella di permettere ai clienti che escono dal lavoro di visitare più ristoranti anche la stessa sera per poter così “stuzzicare” diverse ricette spaziando da nord al sud dello stivale. Un modo per avvicinare i finlandesi non solo ad una cultura del cibo che vada oltre la solita pizza o abbuffata di spaghetti, ma anche di proporre nuovi stili di consumare il cibo e il vino italiano che anche 20 anni fa erano inimmaginabili nel nostro paese. E per tutti gli espatriati in carenza di aperitivo l’occasione è davvero irrinunciabile. Vi aspettiamo a Turku!

Ecco i ristoranti coinvolti:

  • Sergio’s, Läntinen Rantakatu 27 Turku. Lunedì-giovedì 16-22
  • Panini, Linnankatu 3 Turku. Lunedì-giovedì 16:30-22
  • Gustavo, Linnankatu 1, 20100 Turku. Lunedì chiuso, martedì-giovedì 16-22
  • Nomad, Kristiinankatu 5 Turku. Lunedì-giovedì 16-22
  • Trattoria Romana, Hämeenkatu 9b, Turku. Lunedì chiuso, martedì-giovedì 16-22

Nella foto da sinistra: Jarno Seppä (Panini), Franco Sturiale (Sergio’s), Aliune “Paco” Ndiae Badara (Nomad), Ulderico “Rico” De Sanctis (Trattoria Romana) e Markus Rautala (Gustavo)

Lucia Vuillermin
Spezzina laureata in scienze della comunicazione, approda a Turku per seguire il marito autoctono dopo lunghi vagabondaggi in Europa. Madre di una bambina ha dovuto iniziare a cucinare e stare nello stesso posto per più di 2 mesi.