Pornaistenniemi, Lammassaari e Kuusiluoto

Una passeggiata in una palude? Detto così non sembra una proposta molto invitante, eppure a Helsinki si può fare anche questo! Anche se più che palude dovremmo dire “zona umida”.

A Pornaistenniemi, a due passi dalle cascate del fiume Vantaa, si trova infatti un sentiero naturalistico arricchito da dieci brevi poesie che descrivono la natura circostante, perfetto per godersi la tranquillità e una passeggiata rigenerante. Il percorso è di poco più di un chilometro ed è accessibile anche con sedia a rotelle; fa parte di una rete di sentieri intorno alla baia di Vanhankaupunki e offre un ulteriore percorso accessibile fino all’isola di Lammassaari.

Quest’area è caratterizzata da un boschetto di ontani di otto ettari ed una grande biodiversità; nel 2016 è stata protetta come riserva naturale che attira uccelli di diverse speci, tra cui diverse varietà di picchi.
Il boscho è delimitato da un canale collegato all’impianto di trattamento delle acque reflue di Viikinmäki, e a sud di questo canale si trovano le zone umide che formano la più grande riserva naturale di Helsinki (338 ettari); fanno parte della rete Natura 2000 dell’UE e sono protette dalla Convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale, in particolare come habitat di uccelli acquatici. L’area è anche l’habitat naturale del tritone liscio e della brughiera, e le speci ittiche più comuni nella baia sono l’orata, il luccio e il pesce persico (lucioperca).
La cosa più suggestiva di questa passeggiata è il mare di canne in cui si entra, che si apre davanti a chi cammina come il Mar Rosso davanti a Mosè, senza interventi divini ma grazie a una comoda passerella in legno che permette di attraversare la zona acquitinosa, arricchita anche da una torre per l’avvistamento degli uccelli ed una postazione coperta per il birdwatching.

Lammassaari è invece un’isola, ed è un luogo perfetto per un’ulteriore escursione nella natura e un po’ di birdwatching, soprattutto in primavera e autunno, quando nella zona ci sono migliaia di uccelli migratori, sempre grazie ad un un percorso fatto di comode e ampie passerelle di legno, che inizia da Pornaistenniemi, e che permettono di arrivare anche con un passeggino o una sedia a rotelle. Per proseguire poi fino a Kuusiluoto la passerella diventa più stretta. La distanza tra le rapide e Kuusiluoto è di un paio di chilometri.
Sebbene il nome Lammassaari significhi “isola delle pecore”, le pecore non si trovano qui, ma nella vicina isola di Kuusiluoto, e solo in estate.
Se non fosse per il nome poi sarebbe difficile intuire che si sta andando verso un’isola, dato che le canne avvolgono la visuale a 360°, e mosse dal vento creano un ondeggiare dall’effetto quasi ipnotico.
L’abbondanza ed estensione delle canne, come spiega un esaustivo pannello, è un effetto dell’abbandono dell’agricoltura in quest’area, e dell’arricchimento delle acque della baia di resuidui generati dalla presenza umana, che creano un terreno ricco di nutrimento adatto al loro sviluppo, che oggi si cerca di contrastare.

Le due isole, Lammassaari e Kuusiluoto, sono di proprietà della città e a Lammassaari si trovano anche cottage estivi per uso privato; tuttavia ci si può muovere liberamente lungo i sentieri dell’isola,e ammirare la natura e gli animali dalle torri per l’avvistamento degli uccelli.

L’escursione è un’esperienza rara: essere così vicino al centro della capitale, e al tempo stesso immersi nella natura, lontani dai rumuri della città e circondati dai richiami degli uccelli e dal suono del vento tra le canne.


Cartoline finlandesi è una serie di articoli che propone luoghi da scoprire, monumenti da rivisitare e angoli del Paese che non sempre entrano nelle guide turistiche.