Delegazione ecumenica finlandese dal Papa: un cammino comune

Presenti dei rappresentanti del popolo lappone

Una delegazione ecumenica finlandese, guidata dal vescovo luterano Jukka Keskitalo, della diocesi di Oulu, ha incontrato in Vaticano Papa Francesco  in visita privata il 17 gennaio. Il viaggio è legato alle celebrazioni del giorno di sant’ Enrico (19 gennaio) durante la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Oltre al vescovo Keskitalo, la delegazione comprende Teemu Sippo, vescovo emerito della diocesi cattolica finlandese.

Ogni anno, a gennaio, uno dei vescovi della Chiesa evangelica luterana di Finlandia si reca a Roma durante questa Settimana (18-25 gennaio) con il vescovo delle Chiese cattolica ed ortodossa. Questa volta nella delegazione non è presente il vescovo ortodosso finlandese, perché la Chiesa ortodossa in Finlandia è impegnata nell’ordinazione di un vescovo. La visita di quest’anno è la 36° ma nel 2021 il viaggio non è stato effettuato a causa della pandemia. Oltre all’udienza papale, il programma della visita prevede funzioni ecumeniche, informative sulle attività della Chiesa cattolica e incontri con gli ambasciatori finlandese e italiano in Vaticano. 

Foto www.vaticannews.va

Oltre a un colloquio con il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei Cristiani, didi grande interesse quest’anno è la presenza della rappresentanza del popolo autoctono lappone dei Sámi

Mari Valjakka – Foto Facebook

Infatti Mons. Keskitalo ha invitato come componenti del gruppo la pastora Sámi, Mari Valjakka ed il vicario di Inari, Tuomo Huusko. In connessione con il tema della visita, viene offerta al Papa un’edizione pregevole della nuova traduzione della Bibbia nella lingua dei Sámi del Nord. Rivolgendosi a questa delegazione, papa Francesco ha dichiarato: “Che Dio vi accompagni nel cammino verso la riconciliazione e la guarigione della memoria, e renda tutti i cristiani liberi e determinati nella ricerca sincera della verità!

“Le questioni indigene sono trattate profondamente da molte chiese e apprezzo l’attivismo di papa Francesco su molte di queste”, ha affermato il vescovo Keskitalo. Mari Valjakka, Skolt Sámi, ha lodato gli interventi di papa Francesco sulle situazioni delle popolazioni indigene, soprattutto quelle nella regione amazzonica, ed è stata lieta di poter parlare al Papa sia di questioni indigene che climatiche, che hanno grande impatto sulla società Sámi. La pastora Valjakka è probabilmente la prima sacerdote Sámi ad incontrare il Papa. Della delegazione fanno parte anche Kimmo Kääriäinen, Direttore del Dipartimento Affari Esteri della Chiesa Evangelica Luterana, Marco Pasinato, vicario della Diocesi cattolica di Helsinki, il sacerdote Claude Kabeza Marja Keskitalo, consorte del Vescovo.

Il 17.1. alle ore 19 (ora finlandese) il cardinale Koch, assistito da mons. Keskitalo, ha celebrato i vespri ecumenici presso la Chiesa di  Santa Brigida (Piazza Farnese) con predicazione di padre Marco Pasinato. 

Il 19 gennaio è prevista la celebrazione della Messa di Sant’Enrico presso la Basilica di Santa Maria Sopra Minerva (Piazza della Minerva 42), con omelia di mons. Teemu Sippo. Nel programma del viaggio anche (domenica 16 alle 10) una Messa nella Chiesa luterana tedesca a Roma (Via Sicilia 70), con predica del vescovo Keskitalo. Al vespro, ed in altre occasioni, un’esibizione canora dei Voces, un gruppo di otto cantori diretto da Raimo Paaso, arrivato da Oulu con il vescovo Keskitalo.

Coro Voces, Foto Paaso

“Considero questa visita una dimostrazione molto importante del buon clima ecumenico in Finlandia e del suo apprezzamento anche nei vertici della Chiesa cattolica. Questa preziosa tradizione di pellegrinaggio ecumenico va avanti da molto tempo ed è importante continuarla”, ha dichiarato Mons. Keskitalo. Il deterioramento della situazione pandemica in Finlandia e in Italia ha destato preoccupazione per la visita. “Abbiamo seguito istruzioni di sicurezza molto rigorose in modo da poter compiere il viaggio anche in questa situazione “, aggiunge. Durante la visita, prevista una puntata anche ai Musei Vaticani ed alla necropoli della Basilica di san Pietro.

Il vescovo sant’Enrico è stato il primo vescovo e martire della Finlandia. Secondo la tradizione, fu ucciso nel 1156, e sepolto a Nousiainen, che divenne il centro della vita ecclesiastica finlandese. Le sue ossa sono state successivamente trasferite nella cattedrale di Turku ed il 19 gennaio si ricorda il giorno del suo sacrificio.

(Foto del titolo da www.vaticannews.va. Per tutte le foto, siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)

Gianfranco Nitti
Giornalista e membro italiano dell'Associazione della Stampa Estera, visita regolarmente la Finlandia, in particolare la Lapponia, di cui scrive da anni.