Nasce la piccola NATO del Nord

Finlandia, Svezia, Norvegia e Danimarca hanno deciso di creare una difesa aerea unificata nei confronti della Russia.  I maggiori generali Juha-Pekka Keränen (Finlandia), Jonas Wikman (Svezia), Rolf Folland (Norvegia) e Jan Dam (Danimarca) hanno firmato la dichiarazione di intenti dei comandanti delle forze aeree nordiche il 16 marzo a Ramstein, Germania. La dichiarazione di intenti è la prima del suo genere. All’evento era presente anche il comandante di Stato Maggiore dell’aeronautica della NATO, il generale James B. Hecker.

La decisione di integrare le forze aeree è stata causata dall’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, ha dichiarato il comandante delle forze aeree danesi, il maggiore generale Dam, secondo quanto riportano agenzie di stampa. La cooperazione comprenderà il comando e il controllo integrati, la pianificazione e l’esecuzione operativa, il dispiegamento flessibile delle forze, la sorveglianza congiunta dello spazio aereo e l’addestramento

Un caccia finlandese

Il concetto di una forza aerea nordica congiunta, comprendente oltre 250 aerei moderni da combattimento da prima linea, è stato oggetto di discussioni periodiche tra i governi nordici sin dalla metà degli anni ’90, ma lo status di neutralità di Svezia e Finlandia era stato un freno all’avanzamento dei colloqui e delle iniziative congiunte. Adesso, con la Finlandia in dirittura d’arrivo alla NATO, e la Svezia solo rallentata dai bizantinismi del turco Erdogan, i governi nordici hanno una base più solida per realizzare un piano d’azione comune per creare una sorta di “piccola Nato“.

Rolf Folland, capo dell’aeronautica militare norvegese (NAF), ritiene il progetto come una base per giungere anche ad un centro nordico congiunto per le operazioni aeree, che potrebbe anche ospitare gli Stati Uniti e il Canada sotto un’unica struttura di comando. Secondo Folland  “c’è un evidente interesse in un’iniziativa regionale per un comando aereo congiunto sul fianco settentrionale della Nato. Conosciamo bene le condizioni nell’estremo Nord e abbiamo molto da imparare gli uni dagli altri. Con un totale di quasi 250 aerei da combattimento moderni, questa sarà una grande forza da combattimento che deve essere coordinata”.

Le operazioni si svilupperanno lungo quattro linee di azione:

1) gestione integrata, pianificazione ed esecuzione delle operazioni di volo

2) un sistema di supporto flessibile e sostenibile

3) consapevolezza situazionale aerea congiunta

4) attività congiunte di addestramento ed esercitazione dell’Aeronautica Militare

La Svezia e la Finlandia hanno collaborato a lungo con la NATO per molti anni prima di presentare domanda di adesione e la loro difesa era totalmente interoperabile con quella dell’Alleanza. È possibile che sul tappeto vi sia una strategia politica in gioco, dato la continua frenata della Turchia all’ingresso della Svezia nell’alleanza. Gli osservatori ritengono probabile che Ankara alla fine darà il semaforo verde alla Svezia per l’accesso alla NATO e l’accordo tra le nazioni scandinave potrebbe essere una mossa preparatoria a tale eventualità.

Nel complesso la Norvegia può contare su 57 caccia F-16 e 37 caccia F-35 con altri 15 di questi ultimi in ordine. La Finlandia dispone invece di 62 jet F/A-18 Hornet e 64 F-35 ordinati, mentre la Danimarca si affida a 58 F-16 e 27 F-35 ordinati e la Svezia ha oltre 90 jet Gripens.

Gianfranco Nitti
Giornalista e membro italiano dell'Associazione della Stampa Estera, visita regolarmente la Finlandia, in particolare la Lapponia, di cui scrive da anni.