La Venere di Botticelli icona del turismo

Nuova campagna promozionale del Ministero del Turismo ed Enit

Una testimone in grado di rappresentare l’Italia nel mondo. Una figura molto moderna, ma con una grande storia alle spalle. È la Venere di Sandro Botticelli, una delle figure femminili più conosciute al mondo, la protagonista della nuova campagna internazionale di promozione turistica del Ministero del Turismo ed Enit, realizzata con il contributo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio. Riconoscibile da tutti attraverso lo sguardo e il segno inconfondibile dei suoi capelli, questa nuova Venere, in veste di ispiratrice virtuale, viaggerà lungo tutto lo Stivale presentando al mondo la “meraviglia” dell’italianità, raccontandone i paesaggi, le mete iconiche delle città d’arte così come i piccoli borghi, le tipicità enogastronomiche e le tante declinazioni dell’offerta turistica ricca e variopinta che rendono così unico il patrimonio dell’Italia.

Open to meraviglia” è proprio il richiamo pensato per questa campagna multisoggetto – nata da un’idea del Gruppo Armando Testa –, che si compone di un video promozionale e di una campagna affissione ambientata geograficamente tra scorci fortemente rappresentativi delle bellezze del sud, del centro e del nord Italia, ma che via via si comporrà di nuove tappe, proposte e itinerari, sulla base delle visite che la Venere compirà nei Comuni e nelle Regioni che decideranno di aderire alla campagna digitale, che vivrà nel profilo Instagram venereitalia23, nel sito Italia.it e nelle altre piattaforme social.

Tra i simboli del Rinascimento, la Venere ritorna oggi come allegoria di rinascita e rinnovamento, in questo caso del settore del turismo italiano, che dopo esser stato afflitto e aver sofferto duramente degli effetti delle chiusure in pandemia, ora ritrova nuovo impulso e vitalità. E guarda lontano. Il boom del turismo pasquale che ha visto l’Italia come seconda tra le mete europee maggiormente visitate ed ha registrato il ritorno record dei turisti statunitensi (crescita che ha registrato un +50% delle presenze) fa infatti presagire che il 2023 sarà un anno di grande intensità, con flussi persino maggiori rispetto al 2019 già molto positivo. In questo rinnovato momento di apertura del turismo italiano, contrassegnato anche dal politiche pubbliche a beneficio del settore, a cambiare è anche il logo del Ministero, che transita verso una nuova espressività. Un rinnovamento che riflette nel logo lo stesso richiamo “Open to meraviglia” e si spalanca in una finestra tricolore, che è promessa di sorprese per il visitatore ed inconfondibile accoglienza italiana.

Il totale dell’investimento previsto da Enit per la campagna primavera/estate e autunno/inverno è di 9 milioni di euro e si svilupperà su tutti i principali mercati internazionali, sia consolidati che ad alto potenziale, con una intensità ponderata sulla  base dei flussi turistici esistenti e i flussi attesi. In particolare, Europa, Paesi del Golfo, USA, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia. Circa la metà dell’investimento si concentrerà sui principali snodi aeroportuali internazionali, con il video promozionale che sarà diffuso sui voli Ita Airways, e nelle stazioni ferroviarie europee, con collegamenti diretti con l’Italia e ove esiste una forte sinergia tra Enit e Trenitalia: Francia, Germania, Austria, Svizzera. La presenza di un codice QR localizzato per paese, permetterà un forte richiamo a Italia.it. Circa 4 milioni di euro saranno investiti sull’ecosistema digitale internazionale con campagne incrociate internazionali, sempre al fine di sviluppare traffico sul portale Italia.it

“La campagna – ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santanchè – serve per vendere la nostra Nazione e le nostre eccellenze, in un modo inedito, mai fatto in Italia prima d’ora: un video che sarà su tutte le ferrovie, le televisioni e gli aeroporti, con la consapevolezza che la pubblicità è l’anima del commercio – e noi dobbiamo saper vendere l’Italia. La Venere del Botticelli, allora, simbolo della rinascita e della primavera che fiorisce dopo il rigido inverno pandemico, è la testimonial d’eccezione che ci prende per mano e ci accompagnerà lungo questo percorso.”

Il video: