Il Papa affida i cattolici finlandesi a un medico basco

Padre Raimo Goyarrola nominato vescovo di Helsinki

Venerdì 29 settembre, festa degli Arcangeli, Papa Francesco ha nominato lo spagnolo, basco, padre Raimo Goyarrola, 54 anni, prossimo vescovo della diocesi di Helsinki e di Finlandia. La decisione è stata annunciata contemporaneamente dall’Ufficio Informazioni vaticano e dal nunzio apostolico in Finlandia e Scandinavia, l’arcivescovo turco Julio Murat, che ha comunicato la nomina durante una funzione nella cattedrale di Sant’Enrico nella capitale finlandese. 

Padre Raimo e Julio Murat

Padre Raimo è nato a Bilbao, dove ha sviluppato la sua vocazione ed è entrato a far parte dell’Opus Dei. Si è laureato in medicina presso l’Università di Navarra per poi, successivamente, trasferirsi a Roma, dove ha completato gli studi di dottorato in teologia ed è stato ordinato sacerdote nel 2002. 

Il neo vescovo è arrivato in Finlandia nel 2006 su richiesta del precedente Prelato dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría. L’Opus Dei, che opera anche in Finlandia, è un’organizzazione cattolica che sul suo sito afferma di offrire un’educazione spirituale che “aiuta le persone ad approfondire la loro vita spirituale e ad avvicinare gli altri a Dio”.

Ha lavorato come cappellano giovanile negli studentati studenteschi, in varie università e nelle forze di difesa. Inoltre, dal 2011 era vicario generale del precedente vescovo di Helsinki, mons. Teemu Sippo, unico, finora, vescovo finlandese. Rappresentante diocesano presso il Consiglio ecumenico finlandese; Membro dello Staff Esecutivo e del Comitato Etico dello stesso Consiglio Ecumenico; è stato Vicario Generale della Diocesi di Helsinki.

Negli ultimi anni ha pubblicato diversi libri spirituali e articoli scientifici di bioetica. All’inizio dell’anno, padre Raimo aveva rilasciato un’intervista al quotidiano cattolico spagnolo Omnes, in cui descriveva la sua visione della diocesi di Helsinki come parte dinamica e unificata della Chiesa che serve sia i membri della comunità locale che molti altri in uno spirito ecumenico.

Dopo una sede vacante di 4 anni, l’elezione di un nuovo vescovo è un passo importante per la Chiesa cattolica finlandese. Il compito di evangelizzazione in Finlandia richiede iniziativa e immaginazione, perché la parrocchia cattolica più vicina, per molti, può essere a centinaia di chilometri di distanza. Grazie al dono dell’ecumenismo, luterani e ortodossi permettono ai cattolici di celebrare la liturgia nei loro templi in oltre 20 città.

Come informava padre Raimo in suoi interventi e dichiarazioni, anche le feste popolari sono un’occasione per ritrovarsi e talvolta iniziano con la Messa. In una piccola città a 230 chilometri da Helsinki c’è una comunità latinoamericana molto vivace. Là per loro una volta al mese si celebra l’Eucaristia in spagnolo. Goyarrola ha sottolineato come la diocesi sia in dialogo con le autorità civili per poter essere un riferimento nell’accoglienza delle persone provenienti da paesi a maggioranza cattolica. “C’è la volontà di collaborare. Siamo pochi ma ne vale la pena. Per molti, l’integrazione nel Paese implica l’integrazione nella comunità cattolica. È un lavoro importante che richiede pazienza e audacia per uscire dalle mura della stessa struttura cattolica e cercare le persone lì dove si trovano, anche se sono a 500 chilometri di distanza”. 

Cattedrale di sant’Enrico

La sede di Helsinki venne eretta inizialmente a vicariato apostolico l’8 giugno 1920 e fu elevata a diocesi il 25 febbraio 1955. Raimo Goyarrola sarà il pastore dei cattolici finlandesi che, secondo i dati del sito della Chiesa cattolica in Finlandia, attualmente in tutto il Paese sono 16.734 su un totale di cinque milioni e mezzo di abitanti  (circa 10.000 a Helsinki), pari allo 0,8% della popolazione totale. Ci sono 8 congregazioni e 30 sacerdoti, il 68,7% sono cristiani luterani (protestanti), il 2,7% sono musulmani, l’1,1% sono ortodossi e il 28,5% non appartiene ad alcuna religione.

Il giorno successivo all’annuncio del suo incarico, Goyarrola  ha rivolto un suo messaggio di saluto, esprimendo la sua gratitudine a Dio, a Papa Francesco, al vescovo emerito Teemu Sippo, all’amministratore della diocesi Marco Pasinato, al Nunzio Apostolico Julio Murat, a tutti i suoi fratelli nel sacerdozio e alla sua famiglia. Goyarrola si è ddetto confuso e allo stesso tempo grato per la fiducia che Papa Francesco ha riposto in lui. Prima della sua ordinazione a vescovo, intende concentrarsi sulla preghiera e sull’acquisizione della forza di una conversione costante affinché il suo cuore possa diventare sempre più simile al cuore di Gesù, concludendo il suo messaggio invitando tutti a pregare gli uni per gli altri e dicendosi sempre pronto ad ascoltare e parlare con chiunque.

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Gianfranco Nitti
Giornalista e membro italiano dell'Associazione della Stampa Estera, visita regolarmente la Finlandia, in particolare la Lapponia, di cui scrive da anni.