Probabilmente è la prima volta in una impresa multinazionale finlandese che un italiano salga al suo vertice. Si tratta di Massimo Reynaudo, nominato Presidente e Amministratore Delegato di UPM-Kymmene Corporation dal 1° gennaio 2024. Sarà il successore di Jussi Pesonen che continuerà a ricoprire la carica di Presidente e Amministratore Delegato fino al 31 dicembre 2023, dopodiché lavorerà come consulente della Società e del suo management fino al suo pensionamento, il 30 aprile 2024.
Massimo Reynaudo è in UPM dal 2017, è cittadino italiano ed è nato nel 1969 a Fossano. Attualmente è vicepresidente esecutivo di UPM Communication Papers. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente senior di UPM Raflatac dal 2017 al 2021. All’inizio della sua carriera, tra il 1995 e il 2017, ha ricoperto diverse posizioni senior presso Kimberly-Clark Corporation. Ha una laurea magistrale in ingegneria presso il Politecnico di Torino e studi integrativi in amministrazione e gestione aziendale.
“Massimo ha un eccellente background internazionale e un solido percorso presso UPM come leader del cambiamento. Sia in UPM Raflatac che in UPM Communication Papers, ha guidato il cambiamento positivo delle aziende, rinnovato la strategia commerciale e creato gruppi di qualità per migliorare le prestazioni di ciascuna azienda. Ha una visione chiara di come continuare a creare valore attraverso la strategia Biofore di UPM. Auguro a Massimo il miglior successo nel suo nuovo impegnativo ruolo”, ha dichiarato Henrik Ehrnrooth, presidente del consiglio di amministrazione di UPM. “Sono profondamente onorato della nomina. UPM ha un buon modello operativo e dipendenti molto impegnati. Insieme continueremo ad attuare la nostra strategia e a creare un futuro oltre le materie fossili”, dichiara a sua volta Massimo Reynaudo.
Ehrnrooth ha ringraziato Pesonen, che va in pensione da UPM dopo 37 anni di servizio, “per il suo contributo al successo dell’azienda”. “Jussi ha avuto un mandato lungo e di successo come Presidente e Amministratore Delegato, quasi 20 anni. Ha rilevato un’azienda tradizionale di carta da stampa con sede in Finlandia e l’ha trasformata in un’azienda innovativa di materiali rinnovabili con una crescita internazionale. Ora che Massimo assume la guida dell’azienda, essa dispone di un modello operativo competitivo e agile, principi efficaci di allocazione del capitale, una forte cultura di leadership e una comprovata posizione di vertice nella sostenibilità. Sono sicuro che questi fattori contribuiranno al continuo successo dell’azienda”, ha aggiunto Henrik Ehrnrooth. “I risultati di Pesonen sono stati notevoli. Durante i suoi vent’anni di servizio come Presidente e Amministratore Delegato, il rendimento medio annuo totale per gli azionisti è stato del 9%. Negli ultimi 10 anni è stato del 16%. Si tratta di un ritorno fantastico per gli azionisti”.
Jussi Pesonen lascia l’azienda esprimendo la sua sincera gratitudine e calorosi auguri per il futuro. “Non ho parole per esprimere la mia profonda gratitudine a tutti i membri dell’UPM. Insieme, abbiamo percorso una lunga strada e reinventato UPM a vantaggio di tutti i nostri azionisti. Sono estremamente orgoglioso di tutto ciò che abbiamo realizzato negli ultimi vent’anni”, afferma Jussi Pesonen . “Sono molto fiducioso che UPM abbia un grande futuro davanti a sé sotto l’eccellente guida del Consiglio e di Massimo Reynaudo. Desidero inoltre ringraziare di tutto cuore l’ex presidente Björn Wahlroos e tutti i membri del mio gruppo esecutivo. Il successo non sarebbe stato possibile senza il sostegno costante delle persone a me più care, della mia famiglia, alla quale sono immensamente grato”. “Per quanto riguarda il futuro, continuerò a essere un attivo consulente aziendale seguendo il mio motto ventennale ‘Dalla promessa alla realizzazione e ai profitti’”, conclude Pesonen.
Con Massimo Reynaudo che assumerà la carica di Presidente e Amministratore Delegato, UPM avvierà il processo di selezione del Vice Presidente Esecutivo, Communication Papers.
La multinazionale UPM (United Paper Mills) ha come suo scopo di fornire soluzioni rinnovabili e responsabili innovando verso un futuro che vada oltre le materie prime fossili in sei aree di affari: UPM Fibres, UPM Energy, UPM Raflatac, UPM Specialty Papers, UPM Communication Papers e UPM Plywood.
11,7 miliardi di euro di fatturato annuo, 17.200 dipendenti in 46 Paesi, questi alcuni dei numeri della multinazionale con casa madre a Helsinki, dove è quotata in borsa, con sedi distaccate in tutto il mondo e da un decennio annoverata dal Dow Jones Sostenibility Index tra le aziende più verdi del pianeta e l’unica azienda cartaria a rientrarvi nell’ultimo anno.
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(La foto del titolo ripresa da lafedelta.it.Per le foto utilizzate siamo pronti a far fronte alle richieste di diritti)