“Architecture of Stewardship”  alla Biennale di Venezia 2025

Progetto di architettura al Padiglione finlandese di Aalto

Il celebre Padiglione finlandese di Alvar ed Elissa Aalto, realizzato per i Giardini della Biennale di Venezia nel 1956, servirà da spunto per esplorare il concetto di architettura come impresa collaborativa. Il progetto espositivo “Il Padiglione:Architecture of Stewardship” si concentrerà sulla varietà di professionalità coinvolte nella costruzione e nella manutenzione dell’architettura, dai contributi progettuali architettonici e ingegneristici a quelli inerenti all’edilizia, il restauro, la manutenzione e le pulizie: tutti ruoli fondamentali nella creazione e nella conservazione dell’ambiente costruito.

Il Padiglione finlandese è uno dei due soli edifici progettati in Italia da Alvar Aalto, e l’unico ad essere stato completato durante la sua vita. Se la dimensione che circonda l’edificio ne ha senza dubbio favorito la conservazione, ha anche avuto tendenza a lasciare in ombra le molte persone che hanno contribuito a preservarlo.

“Padiglione: Architecture of Stewardship” aspira a rendere visibile l’invisibile, portando alla luce il costante lavoro richiesto dall edificio, al di là dell’eredità di Aalto. Archinfo – Centro informazione per l’architettura finlandese, ha annunciato il tema, la curatela e il gruppo di lavoro della mostra per il Padiglione della Finlandia alla 19a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Foto Ella Kaira

Il progetto attuale invita a ripensare il nostro rapporto con l’ambiente costruito e il lavoro che comporta la sua creazione e manutenzione, rivelando il costante processo creativo necessario per preservarlo. La mostra esplora il lavoro necessario per garantire la longevità dell’architettura, chi si assume questa responsabilità e perché sia importante. Nel dare vita alla memoria incorporata nelle pareti dell’edificio, l’operazione traccia il percorso del Padiglione dalla sua costruzione ad oggi attraverso decenni di costante manutenzione e tre importanti restauri. Le storie delle persone coinvolte in questo lavoro le identificano come co-creatori accanto all’architetto originale. Il progetto Il progetto è stato commissionato da Archinfo e affidato alla curatela di Ella Kaira e Matti Jänkälä dello studio di architettura Vokal, con sede a Helsinki. I media temporizzati presenti nella mostra sono stati creati dalla videoartista Merle Karp e dal sound designer Jussi Hertz. Essendo uno dei due edifici progettati da Alvar Aalto in Italia – e l’unico ad essere stato completato durante la sua vita – il Padiglione della Finlandia ha una dimensione mitica che ne ha senza dubbio favorito la conservazione: un vantaggio che molte strutture non condividono, rendendo il loro futuro comparativamente incerto. La conservazione del patrimonio edilizio è una questione di stewardship, ovvero una gestione etica delle risorse, una pratica radicata nella condivisione di cura e responsabilità tra una vasta gamma di professioni per la gestione del territorio, delle risorse e dell’ambiente, in un’interazione tra agenti umani e non umani. È questa dimensione invisibile che il tema  aspira a rendere visibile.

Per Katarina Siltavuori, direttrice di Archinfo e commissaria del Padiglione della Finlandia, “Il Padiglione della Finlandia ai Giardini della Biennale è stato celebrato a livello internazionale come uno dei capolavori del più grande architetto finlandese, ma questa prospettiva è cambiata negli ultimi anni. In un periodo più breve della carriera di molte persone, la ricerca ha infatti iniziato a riconoscere il significativo contributo delle mogli di Aalto, Aino ed Elissa, e a contestare l’immagine dell’architetto in quanto genio solitario che crea in isolamento. La mostra di Kaira e Jänkälä mira a riesaminare il processo di autorialità ampliando la prospettiva alla moltitudine di professionalità coinvolte nella progettazione, costruzione e manutenzione dell’ambiente edilizio. Nel contesto dell’invito della 19a Mostra Internazionale di Architettura a riflettere sul concetto di Intelligens, la scelta del Padiglione della Finlandia assume un nuovo significato: quello di mettere in discussione le idee più diffuse sulla natura della creatività e dell’intelligenza per sviluppare una comprensione più ampia e sfumata che celebri il lavoro degli individui in quanto parte di sistemi collaborativi.”

A sua volta, la curatrice Ella Kaira commenta: “Il Padiglione della Finlandia è un’icona architettonica, ma non esisterebbe senza il lavoro e la cura costanti di molte professionalità. Ogni progetto architettonico è una storia di intenzioni che si sono sviluppate dal disegno all’edificio abitato. Riteniamo che le soluzioni che ne derivano facciano parte della storia quanto l’intento dell’architetto originale. La domanda che si pone la nostra mostra è se l’architettura sia il frutto di istruzioni immutabili o di una collaborazione continuativa che riconosca l’importanza di un’ampia gamma di contributi alla creazione edilizia.”

Foto Matti Jänkälä

E per il curatore Matti Jänkälä “Il Padiglione della Finlandia ci invita a riflettere sul ruolo dell’effimero nel nostro ambiente costruito. Originariamente progettato come struttura temporanea, il Padiglione è in seguito diventato un monumento permanente. Tuttavia, oggi molti edifici destinati a restare vengono demoliti in meno di 50 anni. L’ambiente costruito è trattato come un insieme di padiglioni effimeri piuttosto che come un patrimonio permanente. La nostra mostra esplora come la cura di tale ambiente ne consenta l’uso continuativo di generazione in generazione.”

L’edizione del 2025 segna la quarta partecipazione di Archinfo connessa al Padiglione della Finlandia alla Mostra Internazionale di Architettura. Ciascuna delle precedenti mostre di Archinfo ha contribuito alla consapevolezza globale dell’architettura e dello stile di vita finlandesi, presentando le innovazioni che rendono uniche le tipologie architettoniche della Finlandia: Mind-Building (2018), New Standards (2021) e Huussi – Imagining the future history of sanitation (2023). la Biennale Architettura apre il 10 maggio al pubblico per rimanere aperta fino al 22 novembre 2025.

https://www.archinfo.fi/en/articles/pavilion-of-finlands-exhibition-explores-architecture-as-a-collaborative-endeavour-through-the-iconic-aalto-designed-pavilion

(Foto del titolo: J.-P. Dalbéra, wikipedia commons. Le altre foto sono riprodotte courtesy of Archinfo)

Gianfranco Nitti
Giornalista e membro italiano dell'Associazione della Stampa Estera, visita regolarmente la Finlandia, in particolare la Lapponia, di cui scrive da anni.