Turku: quattro giornate nel Medioevo

Proprio oggi si è dato il via all’atteso appuntamento estivo che, dal 1996 a questa parte, riporta la città di Turku alle origini, indietro nel tempo fino al Medioevo. Infatti a Vanha Suurturi, piazza trasformata per l’occasione in un grande palcoscenico all’aperto, si terranno, fino al 30 giugno, i Keskiaikaiset markkinat, la fiera medievale che è “il più grande evento in Finlandia, dedicato a questo periodo storico”. Ogni edizione è dedicata a un anno specifico del Medioevo cittadino, e il protagonista di queste quattro giornate sarà il 1399.

Tanti gli spettacoli previsti dal fitto programma che ogni giorno a partire dalle ore 12 intratterrà i cittadini, immergendoli nella quotidianità dell’ultimo anno del XIV secolo. Sono previsti spettacoli teatrali, circo, artisti di strada e rappresentazioni dei mestieri della “età di mezzo”.
La Vanha Suurturi, piazza che storicamente ospitava il mercato durante il Medioevo, si vedrà così ripopolare dei personaggi, delle storie e dei suoni che hanno animato il passato della città più antica di Finlandia.

I Keskiaikaiset markkinat si inseriscono in una serie più ampia di appuntamenti dedicati alla Turku medievale e che contempla vari eventi alla Tuomiokirkko (la grande cattedrale inaugurata nel 1300), le visite guidate al Turun linna (il castello che da oltre 700 anni domina la foce del fiume Aura), la ricca esposizione di reperti archeologici al museo Aboa Vetus & Ars Nova e la “giostra medievale” dei Rohan Tallit, il tradizionale torneo in cui cavalieri armati di lancia si sfidano a duello.

  • La prima giornata dei Keskiaikaiset markkinat. Foto Enzo Bello.

Ma cosa sappiamo della Turku medievale? Il mito vuole che le vicende della città siano legate, in qualche modo, alla leggendaria crociata che il re di Svezia Erik IX Jedvardsson, detto il Santo, accompagnato dal Vescovo Enrico di Uppsala, avrebbe intrapreso nel 1150, allo scopo di convertire al cristianesimo le popolazioni che abitavano l’altra sponda del Baltico. Che la crociata abbia veridicità storica è fonte di dibattito (non risultano prove archeologiche o testi scritti che testimonino l’accaduto almeno fino al 1240), ma è più che sicuro che in quell’epoca vi furono spedizioni militari svedesi, e che queste portarono il Sud-Ovest della Finlandia a diventare parte dell’Impero. Altrettanto sicuro è che la città di Turku nacque come insediamento cattolico (in realtà siamo appena fuori dall’attuale centro, a Koroinen), e divenne importante e in continua espansione da quando fu nominata sede vescovile, subito dopo la fondazione. Da quel momento, si diede inizio alla costruzione del castello e della cattedrale che fu consacrata nel 1300, e intorno a questa si sviluppò la città. Quello che si sa è che la Turku medievale fu città vivace e votata al commercio, tanto da entrare a far parte della Lega Anseatica, l’alleanza commerciale fondata nel XII secolo tra i mercanti delle citta del Nord, e che mantenne il controllo del commercio sul Baltico e sull’Europa settendrionale almeno fino al XVI secolo. Il Medioevo, quindi, è il periodo storico in cui si vide l’affermarsi, in città, di una borghesia sempre più fiorente, e il prestigio di Turku, “città più importante del Paese”, da lì in avanti, fu destinato a crescere e a consolidarsi anche nei secoli a venire: rimase capitale della Finlandia per tutto il periodo del dominio svedese, fino al 1812, e al primato economico si aggiunse ben presto anche quello intellettuale quando, nel 1640, divenne prima città universitaria, grazie alla lungimiranza di Cristina di Svezia che volle fondare, proprio a Turku, l’Accademia Reale.

Enzo Bello
Napoletano con una laurea in giurisprudenza, la sua migrazione verso settentrione lo ha portato prima in Lombardia poi a Turku, dove ha fatto nido. I suoi occhi scintillano quando parla di Finlandia e Champagne.