Concluso a Roma l’UFI Global CEO Summit, un evento di grande rilevanza per la città e per l’Italia, perché si sono riuniti nel nostro Paese un centinaio di amministratori delegati e presidenti dei più importanti enti organizzatori di fiere ed eventi del mondo. Grazie al vertice, questi 100 leader del settore fieristico hanno potuto constatare di persona come Roma, il suo territorio e il Paese possano essere una destinazione ideale per il mercato degli eventi.
Durante tale incontro i partecipanti hanno analizzato le migliori strategie ed opportunità nel settore, valutato tendenze e definito obiettivi a lungo termine. Il summit si è svolto a porte chiuse all’Hotel Palazzo Naiadi, e i partecipanti sono stati ricevuti dal Papa in udienza privata. “Le Fiere internazionali contribuiscono alla crescita di una cultura dell’incontro, che rafforza i legami di solidarietà e promuove l’arricchimento reciproco tra i membri della nostra famiglia umana”, ha detto Papa Francesco davanti ai delegati.
UFI, The Global Association of Exhibition Industry (UFI) rappresenta, da sola, più di 800 organizzazioni e conta membri da oltre 86 paesi. Circa 1.000 fiere internazionali portano il marchio “UFI approved event”, sinonimo di garanzia e qualità per visitatori ed espositori.
La Finlandia era rappresentata nella riunione dalla signora Anni Vepsäläinen, che ha accolto il nostro invito a passare in rassegna le caratteristiche della società di cui è direttrice generale dal 2014, ovvero il Messukeskus, il principale ente fieristico finlandese, che lo scorso anno ha festeggiato i suoi 100 anni dalla fondazione.
Quale è il motivo della vostra presenza in questa UFI?
Abbiamo una associazione finlandese degli enti fieristici di cui facciamo parte e la partecipazione in UFI è una occasione importante per scambi di informazione, per fare benchmarking, ovvero migliorare le proprie attività aziendali in rapporto ad altre, e verificare come la clientela valuta il settore fieristico e congressuale. È altresì importante per scambio di dati e statistiche, e conoscenza di possibilità di ulteriore sviluppo di nuovi metodi e casistiche specifiche, come, per esempio, il modo in cui Las Vegas sta promuovendosi come destinazione. Per me è anche importante essere in questo evento in Italia, perché amo l’Italia ove sono stata varie volte.
Avete collaborazioni bilaterali con altre società fieristiche?
Effettivamente nel settore fieristico attiviamo sempre delle collaborazioni poiché si lavora come in una rete; per esempio, in Finlandia noi rappresentiamo la Düsseldorf Messe e commercializziamo i suoi eventi .
Qual è, a Suo giudizio, il più rilevante degli eventi che hanno luogo nella vostra struttura?
Noi poniamo attenzione sul fatturato ed occupazione che gli eventi producono nei vari settori imprenditoriali, quali alberghiero, trasporti, ristorazione, etc. L’effetto economico da noi prodotto, sono dati 2018, è stato valutato in ca. 282 milioni di € il che è notevole come responsabilità economica. Per quanto riguarda una fiera di rilievo, è ora in corso ad Helsinki la Fiera della Nautica, che dura 10 giorni (dal 7 al 16.2) ed in termini di fatturato è la principale. Se posso citare la Fiera del Libro, ultima edizione ha riscosso un grande successo e prodotto, con quella sui vini,oltre 92.000 visitatori. Per l’industria dei viaggi e del turismo, si è recentemente chiusa la Fiera Matka, che ha fatto registrare intorno ai 68.000 visitatori.
Qual è stato il filo conduttore del centenario della vostra società?
La Finnish Fair Corporation, Società Fieristica Finlandese, fu fondata il 19 ottobre 1919 e la prima fiera si tenne nell’estate del 1920 nel centro di Helsinki, attirando 120.000 visitatori, più degli abitanti della città in quel momento. Abbiamo celebrato il centenario con una esposizione durata tutta l’anno e dedicata ai nostri clienti con esempi di successo realizzati, come l’apertura del maggior negozio Muji in Europa, nel centro commerciale Kampi, a seguito della presenza della società giapponese nella fiera Habitare del 2017. Altro esempio di successo è il Nordic Business Forum, catalizzatore di iniziative economiche tra i partecipanti.
Come valuta le vostre prospettive economiche e finanziarie?
I nostri risultati economici mostrano un buon andamento; non abbiamo ancora pubblicato il rendiconto 2019, ma posso anticipare che il fatturato si è aggirato sui 59 mni. € ed abbiamo realizzato lo scorso anno un importante investimento del totale rinnovo dell’hotel adiacente al Centro Fiera.
Potrebbe avere qualche effetto sul vostro settore il rallentamento dei flussi di operatori cinesi a causa della nota epidemia?
Non credo che avremo effetti diretti rilevanti sulle nostre attività, ma solo indiretti, anche se ora di difficile quantificazione. Il settore fieristico in Finlandia è un’industria vivace e promettente, anche per gli eventi fieristici ospitati nelle città di Turku e Tampere.
La signora Vepsäläinen, nel corso della chiacchierata, ci fornisce alcuni dati interessanti: mediamente il Messukeskus ospita, all’anno, 65 fiere, 1500 convegni e congressi che coinvolgono 9000 clienti per 1.200.000 visitatori e 10.000 giornalisti, per circa 200 addetti fissi e un utile netto (2018) di 1,2 milioni di euro.
Info: https://messukeskus.com/?lang=en
Nella foto Messukeskus, il consiglio di amministrazione dell’Ente Fiere nel 2019 – da sinistra a destra: CFO Petteri Nissinen, Direttore servizio e produzione Mika Vakkilainen, amministratore delegato Anni Vepsäläinen, direttrice marketing e comunicazione Maria Mroue, direttore Business unit Esposizioni Mikko Horppu, direttrice Business Unit Meetings & Conferences Kristina von Konow.