Sette milioni di euro per sviluppare un progetto che rivoluzioni la gestione dell’energia elettrica utilizzando la corrente continua. Un’innovazione che proietti la filiera cantieristica verso una nuova frontiera e consenta di governarne le dinamiche, nei comparti civile, militare e, in senso ampio, portuale. È il programma ETEF (Electric TEst Facility) realizzato dalla multinazionale finlandese Wärtsilä in collaborazione con Fincantieri, SI, Seastema, Università di Trieste con il cofinanziamento del Ministero della Difesa, illustrato nel corso di una visita dell’assessore regionale all’innovazione Alessia Rosolen nella sede triestina dell’azienda.
“L’Opificio Digitale di Wartsila – spiega Rosolen – è un modello di riferimento per la creazione e il perfezionamento di prodotti e processi innovativi, interpreta un ruolo avanguardistico come fabbrica intelligente nel panorama internazionale e costituisce un server per la digitalizzazione per le imprese del territorio. Per questi motivi, la visita di oggi certifica l’apprezzamento e il sostegno che la Regione ha sempre dimostrato verso questa realtà che costituisce un’eccellenza per il suo settore. Nel caso specifico parliamo dell’unico dimostratore tecnologico in scala industriale relativo al controllo digitale dell’energia elettrica in corrente continua per applicazioni terrestri e marine per la “transizione energetica”.
Si tratta di un progetto perfettamente coerente con la strategia intelligente per l’innovazione regionale e i programmi “blue growth”, “logistica e mobilità sostenibile” e “fabbrica intelligente”. In pochi mesi, tra maggio e ottobre, Wartsila ha avviato e concluso i lavori per la creazione di una piattaforma che consente il decollo di un progetto innovativo nel settore delle reti elettriche e che spalanca nuovi scenari per l’industria navale. “Il sostegno dell’amministrazione – ha concluso l’assessore regionale – è legato al fatto che questi progetti contribuiscono ad accrescere la competitività del tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia rispettando, contestualmente, le direttive di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Mi preme porre l’accento su un dettaglio che considero molto rilevante: Wärtsilä mette a disposizione il suo patrimonio di conquiste tecnologiche come server di digitalizzazione e innovazione per le imprese del territorio”.
Dal canto suo il presidente di Wärtsilä Italia SpA Andrea Bochicchio ha evidenziato all’assessore regionale gli investimenti in termini di innovazione di processi e prodotti compiuti dall’azienda per creare nuove competenze e re-inventare anche la più tradizionale realtà manifatturiera. Giorgio Sulligoi, professore ordinario di Sistemi Elettrici per l’Energia all’Università di Trieste e responsabile scientifico del progetto ETEF ha invece sottolineato che la costruzione di questo dimostratore tecnologico ha permesso di realizzare un’infrastruttura di ricerca che connette i sistemi scientifico e industriale del territorio, con prospettive reali in termini di impatto e trasferimento tecnologico negli ambiti strategici della transizione digitale dell’energia e delle navi elettriche di domani.