Babbo Natale in crisi: ministeri e ambasciate in soccorso del grande vecchio

In Lapponia, nel nord della Finlandia, è già tempo di Natale anche se in Finlandia l’albero classico viene allestito solo il 24 dicembre. A Rovaniemi, capoluogo della regione, ormai riconosciuta residenza ufficiale del munifico vecchio il celebre villaggio che lo ospita deve fare purtroppo i conti con la crisi del settore turistico, dovuta alla pandemia, poiché il numero dei visitatori ha infatti subito un crollo del 90% rispetto allo scorso anno.

Il turismo è fondamentale per l’economia della città e regione, con oltre 500 mila visitatori all’anno, tra cui anche una crescente fetta di italiani. E in questo 2020 tutto è diverso e quindi Rovaniemi si è adeguata: mascherine obbligatorie, disinfettante per le mani e distanziamento interpersonale. Ma a volte non basta, e l’importante è mantenere vivo lo spirito, come conferma lo stesso Joulupukki.

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Per il periodo, “contiamo di ricevere il 10-15% dei visitatori rispetto allo scorso anno”, spiega Sanna Kärkkäinen, responsabile del locale ente di promozione, Visit Rovaniemi. “Per quanto riguarda la perdita economica per Rovaniemi, si aggirerebbe sui 200 milioni di euro, cifra non indifferente”. Peraltro l’incertezza si estende anche ai mesi a venire, l’ente turistico non nutre molte speranze per quest’inverno e l’inizio del prossimo, e prevede un ritorno alla normalità del turismo solo nell’autunno 2021.

Dall’inizio della pandemia la Lapponia ha puntato sul turismo locale, ma non è bastato a compensare le perdite. Si spera ora, ma con scetticismo, su un allentamento delle restrizioni, inizialmente previsto per il 23 novembre ma ora prorogato al 13 dicembre. I numeri vengono esaminati settimanalmente, con la speranza che il 13 dicembre vengano riammessi nel Paese anche i turisti provenienti da altri paesi europei.

Per dare una mano al turismo locale, il governo sta valutando di ammettere i viaggiatori stranieri in Lapponia per 72 ore senza l’obbligo di quarantena, con l’obbligo tuttavia di esibire all’arrivo il risultato, negativo, di un test molecolare effettuato 72 ore prima. Secondo Sanna Kärkkäinen “il Natale non è stato cancellato ma quest’anno sarà diverso dagli anni precedenti, e sono certa che i visitatori che arriveranno qui godranno una vacanza piacevole: d’intesa col distretto ospedaliero della Lapponia, abbiamo progettato un modello di viaggio sicuro”.

Secondo le statistiche oltre 34.000 turisti nazionali sono arrivati ​​in Lapponia nel dicembre dello scorso anno e si spera che la quota di turismo interno sia consistente anche quest’anno, anche se di certo non potrà bilanciare lo stop a quello internazionale.

Il ministero degli esteri portavoce di Babbo Natale

Da parte sua, anche il ministero degli esteri finlandese si premura di rassicurare. In una sua nota informa che “Babbo Natale conferma che le consegne natalizie procederanno”. L’anno 2020 è stato come nessun altro anno nella memoria recente. Ogni volta che l’umanità deve affrontare sfide difficili, i bambini hanno ancora più domande e preoccupazioni del solito su ciò che sta accadendo nel mondo. Il coronavirus ha colpito la vita di quasi tutti sul pianeta, indipendentemente dall’età, ragion per cui Babbo Natale intende rassicurare i bambini di tutto il mondo che lui, i suoi elfi e le renne faranno il loro solito giro per consegnare i regali a Natale. A tal fine, attraverso i contatti presso il ministero degli affari esteri della Finlandia, Babbo Natale ha raggiunto tutti i paesi del mondo tramite i canali diplomatici.

Senza eccezioni, lo hanno rassicurato che le restrizioni di viaggio legate al Covid-19 non si applicano alle renne volanti, se quelle renne stanno trainando una slitta piena di regali. Inoltre, il conducente di tale slitta riceve automaticamente un’esenzione temporanea da tali restrizioni al fine di effettuare la consegna di tali regali. Mentre Babbo Natale e la sua consorte, le loro renne e gli elfi che gestiscono l’ufficio postale di Babbo Natale nel nord della Finlandia non sono suscettibili ai disturbi (e non si irritano né hanno bisogno di andare a letto presto), osservano attentamente tutti le regole anti coronavirus, le linee guida di sicurezza consigliate per ogni evenienza – e per dare il buon esempio.

Sempre nella sua nota formale, ma non troppo, il ministero finlandese riferisce che Joulupukki ha dichiarato che  “quest’anno, soprattutto, voglio che le persone vivano il Natale come un momento di relax, e come un momento felice che rivitalizza anche noi. Niente può impedirci di goderci il periodo più bello dell’anno. Tuttavia questa volta dovremo celebrare il Natale in modo sicuro e corretto, seguendo attentamente le istruzioni che ci vengono fornite”.

In una videochiamata pubblicata con Ruth Parkin, ambasciatrice dell’Irlanda in Finlandia, Joulupukki ha anche parlato del cambiamento climatico, elogiando i bambini e le lettere che gli inviano: “Hanno idee meravigliose, e ne abbiamo bisogno ora, perché dobbiamo aiutare il l’ambiente e fare qualcosa per il cambiamento climatico, come sai. Abbiamo bisogno di un po’ di neve anche in futuro”.

La Finlandia è nota per il suo “modo di innevare”, la sua capacità di mantenere aeroporti e servizi aperti nonostante le tempeste. Babbo Natale, ovviamente, fa le sue consegne indipendentemente dal tempo, non si ferma certo se la neve è poca o molta, o del tutto assente.

Qui di seguito la conversazione, in inglese, di Joulupukki con l’ambasciatrice Ruth Parkin:

Info:https://santaclausvillage.info

(L’immagine del titolo con Ruth Parkin viene dall’ambasciata irlandese in Finlandia)