Per chi ama i “vecchi sassi”, ma aborre le code e le folle, Sammallahdenmäki è la destinazione ideale per un viaggio alla scoperta della Finlandia più antica.
Questo sito archeologico funerario dell’età del bronzo si trova nei pressi di Lappi. Nel 1999 è stato incluso nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, il primo sito archeologico preistorico finlandese ad ottenere questo riconoscimento. I suoi tumuli funerari sono stati inclusi nell’elenco come i più rappresentativi della cultura dell’età del bronzo occidentale nella fennoscandia. Le reliquie dell’età del bronzo e il paesaggio roccioso ben conservato formano un insieme prezioso.
Questo affascinante angolo selvaggio non è un museo, ed è aperto tutto l’anno 24 ore al giorno.
Per essere sicuri di averlo in esclusiva basta andarci in una delle lunghissime sere di fine primavera, quando c’è luce fino a tardi e la temperatura è già mite. I visitatori si troveranno immersi in un’atmosfera magica, ideale per calarsi nel mondo dei nostri antenati.
Un percorso contrassegnato da segni identificativi si snoda tra i tumuli, ma possono essere nascosti dalla vegetazione o sbiaditi, e non è sempre facile trovare il sentiero giusto. Perdersi tra gli alberi e le rocce, immersi nel silenzio della natura, rende la visita ancora più suggestiva.
Fare confronti tra questi tumuli e altri monumenti funebri dell’antichità può far sorgere paragoni impietosi; considerate le tecniche dell’epoca, è bene riflettere sulla quantità di lavoro e impegno che gli antichi costruttori misero nella creazione di questi monumenti.
Sammallahdenmäki si trova su di una collina, lontano dalla strada che porta da Tampere a Rauma. In origine si trovava nei pressi della costa del Golfo di Botnia, ma in seguito al sollevamento terrestre subito nel corso dei secoli ora si trova a ben 15 chilometri dal mare.
È composto da 36 tumuli funerari in granito; quattro di questi furono scavati dall’archeologo Volter Högman nel 1891, tra cui quelli detti Kirkonlaattia (“pavimento della chiesa”, un insolito tumulo rettangolare di 16 metri per 19, con un tetto piatto) e Huilun pitkä raunio (“il lungo tumulo di Huilu”, circondato da un’antica cinta muraria in pietra).
È particolarmente interessante un tumulo di 27,5 metri, datato 1320-1000 a.C., caratterizzato da una struttura interna a spirale: nelle religioni antiche la spirale rappresentava il sole.
I tumuli più antichi risalgono all’età del bronzo (1300-1000 a.C.), mentre i più recenti all’inizio dell’età del ferro (170 a.C.-82 d.C).
Il sito comprende anche i due siti abitativi di Kivikylä, che risalgono all’inizio dell’età del ferro.
I tumuli più antichi si trovano su una collina; sono stati costruiti in un punto che allora offriva un’ottima visibilità sul mare. Durante l’Età del bronzo, nella cultura funeraria finlandese si è infatti verificato un cambiamento significativo, dovuto all’influenza scandinava, che ha portato la nuova usanza di bruciare i morti e seppellire i resti carbonizzati in luoghi elevati sotto cumuli di rocce.
Alcuni tumuli sono stati aperti nei tempi passati, forse nella speranza di trovare tesori funerari, ma questi non fanno parte della cultura funeraria dell’età del Bronzo.
In questa età si credeva infatti che i defunti viaggiassero nell’aldilà attraverso il fumo e così raggiungessero il Dio Sole.
Molte delle rocce sono così grandi che doveva esserci più di una persona per trasportarle. Lo sgretolamento della roccia locale utilizzata (il granito rapakivi) è stato chiaramente causato dalle escursioni climatiche e, purtroppo, dagli scarponi degli escursionisti.
Le dimore delle persone sepolte a Sammallahdenmäki fino ad oggi non sono state identificate. Tuttavia, all’inizio dell’età del ferro ci sono stati insediamenti proprio a sud-est di queste tombe, a Huilu e Tahtmaa a Kivikylä.
Questi luoghi erano stati scelti con cura: i pendii sabbiosi esposti a sud erano caldi ed era facile erigervi case utilizzando dei pali. Inoltre, nei periodi di pioggia la sabbia drenava l’acqua mantenendo asciutte le case e i cortili. Dovevano esserci acqua potabile, acque per la pesca, terreni adatti all’agricoltura e foreste, nonché prati costieri per il pascolo del bestiame.
In luglio si possono prenotare visite guidate, e vengono anche organizzati eventi per far rivivere alcuni aspetti della vita nell’Età del Bronzo.
Foto apertura Wikipedia, le altre immagini sono dell’autrice.
Cartoline finlandesi è una serie di articoli che propone luoghi da scoprire, monumenti da rivisitare e angoli del Paese che non sempre entrano nelle guide turistiche.