Anello anti Covid prodotto in Finlandia

Ogni innovazione in grado di dare un contributo contro questa pandemia devastante è benvenuta, se frutto di indagine scientifica verificata e plausibile. L’ azienda Oura, con base ad Oulu, ha realizzato per esempio un anello ‘intelligente’ con sensori incorporati in grado di misurare la temperatura corporea e segnalare l’arrivo della febbre o anche sintomi causati dal virus Covid.

Il progetto è stato presentato sulla rivista ‘Scientific Reports’  dai ricercatori di prestigiosi atenei Usa che ne hanno spiegato i meccanismi di funzionamento. Il lavoro è stato sviluppato congiuntamente da scienziati delle Università di San Diego e San Francisco e dal Massachusetts Institute of Technology di Boston. Prima della pubblicazione sulla rivista, c’è stata una prima sperimentazione effettuata su medici e infermieri dell’UCSF e del San Francisco General Hospital.

Quest’anello non vi dice che siete contagiati, ovvio. Ma è in grado di monitorare i parametri biologici e quindi riesce ad anticipare la insorgenza di sintomi legati ad influenza e coronavirus. Tra le analisi da parte dell’anello vi sono la misurazione della temperatura corporea, il battito cardiaco, il ritmo respiratorio e l’attività fisica effettuata dalla persona. A corredo un algoritmo, ancora in via di perfezionamento, in grado di prevedere lo stato di salute. Secondo un’indagine, effettuata su circa 65mila individui, sarebbe proprio l’alterazione della temperatura ad anticipare il Covid-19.

L’anello è realizzato in titanio, con un rivestimento in carbonio simile al diamante antigraffio e una modanatura interna anallergica e non metallica.

S’inserisce nella serie di strumenti non farmacologici che, in qualche misura, potrebbero essere utili nell’individuare alcuni sintomi anche riferibili ad un insorgente contagio da Covid 19.

Il vicedirettore de Il Post, Francesco Costa, che ha provato l’anello per un certo periodo, ha condiviso la sua esperienza in un articolo in cui racconta di avere contratto il coronavirus, anche se solo in una forma lieve: due giorni di febbre, senza altri disagi. Questa la sua esperienza: “Mi sono accorto di non stare bene quando una mattina mi sono svegliato sentendo di avere la febbre, e l’anello me lo ha confermato prima che lo facesse il termometro: nel grafico qui sotto, è il primo giorno con una barra nettamente più alta delle altre. A rivedere il grafico, effettivamente da qualche giorno l’anello segnalava che la mia temperatura corporea era leggermente più alta del solito: ma io non me n’ero accorto, da qualche giorno non controllavo il grafico con l’evoluzione della temperatura.”

Grafico da ilpost.it

Uno studio della West Virginia University – non finanziato da Oura – ha rilevato che le misurazioni effettuate dall’anello possono suggerire un’infezione in corso fino a tre giorni prima di accorgersi di avere dei sintomi, con il 90 per cento di precisione. Inutile dire, aggiunge il giornalista, che bisogna prendere questo studio con grande cautela, e c’è chi ha espresso scetticismo sulle sue conclusioni. Altrettanto naturalmente non si parla necessariamente di infezioni da coronavirus, ma si parla anche di quelle.

Ma per chi voglia fare l’esperienza, niente di più facile: basta ordinare l’anello sul sito dell’azienda finlandese.

(Per le immagini utilizzate, siamo pronti a far fronte alle richieste di dirtti)

Gianfranco Nitti
Giornalista e membro italiano dell'Associazione della Stampa Estera, visita regolarmente la Finlandia, in particolare la Lapponia, di cui scrive da anni.