Il 13 giugno prossimo in Finlandia si tengono le elezioni per scegliere le nuove amministrazioni locali. Originariamente previste per il 18 aprile, a causa della pandemia sono state spostate alla metà di giugno. Il voto anticipato è già stato aperto il 26 maggio e si chiuderà l’8 giugno.
Sono interessati tutti i 293 comuni del territorio finlandese e i 16 nelle isole Åland.
Come in tutte le altre elezioni, il sistema è proporzionale semplice a preferenza unica. Il numero di seggi nel consiglio dipende dalla popolazione, i comuni con meno di 5000 abitanti ne hanno 13, quelli con 20-50000 abitanti 27, fino a Helsinki che ha 85 seggi.
Nella stragrande maggioranza dei comuni non c’è l’elezione diretta del sindaco, il kunnanjohtaja è un dipendente comunale senza una diretta affiliazione politica, che viene scelto tramite una regolare selezione (è infatti normale vedere annunci di ricerca di lavoro per sindaci), ratificato dal consiglio comunale.
Negli ultimi anni 6 comuni tra cui Helsinki, Tampere e (da queste elezioni) Turku, hanno scelto invece di avere un pormestari, cioè un sindaco con affiliazione politica, eletto direttamente in base al partito che ha ricevuto più voti e che resta in carica 4 anni.
Alle elezioni locali hanno diritto di voto anche i residenti stranieri residenti in un comune finlandese da almeno due anni prima della data delle elezioni, per i cittadini UE (e di Norvegia e Islanda) bastano 51 giorni.
Per quest’evento abbiamo pensato di presentare un campione delle municipalità del Paese nordico, e siamo tornati in un posto ben noto ai lettori della Rondine. Grazie ai report del Frontaliero lappone, chi ci legge ha seguito per il lungo periodo della pandemia l’evoluzione della crisi, non solo sanitaria, del territorio di Tornio, al confine tra Finlandia e Svezia.
A Tornio si eleggono ogni quattro anni i 43 membri del Consiglio comunale (kaupunginvaltuusto) che a sua volta elegge l’esecutivo (kaupunginhallitus) formato da 11 membri. Questo è responsabile dell’amministrazione e della gestione finanziaria del Municipio, e tra i suoi membri il Consiglio comunale sceglie un Presidente (puhenjohtaja) e due vice.
Abbiamo messo insieme, in un ideale cartellone, una serie di manifesti rappresentativi delle candidature per il Municipio di Tornio.
Ovviamente non è un invito a votarli (anche perché non credo che molti di voi votino a Tornio) né un messaggio di supporto politico (anche perché rappresentano un po’ tutti i partiti) ma più che altro un invito ad ammirare una certa genuinità (ma potremmo dire serietà) con cui ancora si fa politica a queste latitudini, dove i candidati si presentano come sono. Forse perché siamo in zone dove, per dirla con Giuseppe Acerbi, “finisce il mondo incivilito”…
Dunque, nel nostro montaggio, ecco alcuni candidati: partendo in alto da sinistra, vediamo Katri Kulmuni (parlamentare, ex ministro delle finanze, 33 anni, Centro), Tuomo Ylikitti (impiegato, 33 anni, PerusSuomalaiset), Lotta Mikkonen (neodiplomata, 19 anni, Coalizione Nazionale), Taava Vanhala (insegnante di musica, 28 anni, Socialdemocratici), Liisa Koivisto (imprenditrice agricola, 37 anni, Centro), Elina Perkaus (19 anni, Sinistra, figlia e nipote di politici sempre dell’area di sinistra), Janita Goman (32 anni, Verdi), Erkki Hurtig (63 anni, Cristianodemocratici, padre di 12 figli nati nel corso di 25 anni), Matti Saukkoriipi (56 anni, disoccupato, PerusSuomalaiset).
Proprio la provincia, in altri Paesi, è caratterizzata da gesti eclatanti, da ammiccamenti. Qui vedete una celebrazione della quotidianità, ci si presenta con le cose più ordinarie, siano l’acqua del lago, la foresta, un animaletto da compagnia. Ci si può fidare, dicono.