Giorgetti in Finlandia: confronto su competitività e efficienza

Il ministro dello Sviluppo Economico a Helsinki dal 29 al 30 giugno

Nella visita che il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, effettua in Finlandia dal 29 al 30 giugno, potrà constatare le potenzialità e le capacità industriali ed economiche che il paese nordico, quello a minore densità abitativa del continente, riesce a sviluppare.

Giorgetti incontrerà il ministro per la cooperazione allo sviluppo ed il commercio estero, Ville Skinnari, che aveva incontrato a Roma lo scorso maggio durante la visita di quest’ultimo in Italia, il ministro dei trasporti e comunicazioni, Timo Harakka, operatori economici locali nonché esponenti della comunità imprenditoriale italiana.

Giorgetti e Skinnari all’Ambasciata di Finlandia a Roma

Recente la notizia che, nella classifica internazionale della competitività,  la IMD World Competitiveness Ranking, la Finlandia sale al massimo degli ultimi 17 anni, avendo ricevuto punteggi  elevati per le infrastrutture tecnologiche, l’istruzione, la salute, l’ambiente e l’efficienza aziendale.  L’indagine valuta le economie in base a quanto siano attraenti per gli investimenti esteri, ad esempio. La Finlandia è salita all’ottavo posto su 63 paesi, appena davanti alla vicina Norvegia al nono posto e agli Stati Uniti al decimo. La Danimarca è in cima alla lista per la prima volta nei 34 anni di storia della classifica, mentre la Svezia, connazionale nordica, è scesa di due gradini al quarto posto. L’Italia si posiziona al 41° posto, lo stesso che nel 2021 mentre era 44a nel 2020.

La classifica della Finlandia è stata migliorata dalla performance delle società, tra gli altri fattori, secondo il pensatoio Etla Economic Research, che ha fornito dati per la classifica. “Durante la pandemia di coronavirus, il calo dell’economia finlandese è stato più moderato rispetto alla media di altri paesi. Il PIL della Finlandia si è contratto relativamente poco nel 2020, quindi la ripresa non è stata così forte rispetto ad altri.

La Finlandia si è classificata quarta al mondo per infrastrutture, con punteggi particolarmente alti per quelle tecnologiche – classificate al secondo posto – così come per istruzione e salute/ambiente, mentre è stata classificata al quinto posto in termini di efficienza aziendale, incluso il primo posto per “struttura sociale”.

Nell’efficienza del governo, si è classificata al decimo posto, perdendo terreno a causa della politica fiscale. Ma, complessivamente, la posizione in classifica del Paese è cresciuta costantemente dal 2018, quando era classificata al 16° posto. Nella sua posizione più debole, la Finlandia si è classificata al 20° posto tra il 2013 e il 2016. Intorno all’inizio del millennio, tuttavia, il paese si è piazzato secondo o terzo per cinque anni consecutivi.

L’IMD World Competitiveness Yearbook valuta 63 economie in base a 333 criteri di competitività. È stato pubblicato dal 1989 dall’Istituto internazionale per lo sviluppo manageriale con sede in Svizzera; l’Etla, con sede a Helsinki, è finanziata dai principali gruppi di datori di lavoro come la Confederation of Finnish Industries (EK) e la Confederation of Finnish Industry and Employers (TT).

Da Digibarometri 2022

La Finlandia è al secondo posto nel Digibarometer 2022, che confronta 22 paesi con un indice composito composto da 36 variabili. La classifica è la stessa dello scorso anno. La Danimarca è al primo posto come lo scorso anno. La Norvegia sale dal quarto posto dell’anno scorso al terzo posto. Gli Stati Uniti sono al quarto posto, i Paesi Bassi al quinto e la Svezia balza dal terzo al sesto. Il fondo della lista è ancora una volta occupato da Brasile, Italia e Russia.

Digibarometer è uno studio che valuta quanto bene i singoli paesi utilizzino la digitalizzazione e come si confrontano tra loro in questo senso. Misura l’utilizzo delle capacità digitali. In altre parole, fattori generali come i livelli di istruzione o il ruolo di un paese come produttore di TIC, ad esempio, non influiscono sul punteggio. La misurazione viene effettuata su tre livelli (capacità, utilizzo e implicazioni) e su tre settori (azienda, civico e pubblico). Ogni settore viene esaminato a ogni livello, formando così una matrice di punteggio di nove celle per ciascun paese.

Foto Valtioneuvosto.fi

La Finlandia è stata tra i tre migliori paesi nel Digibarometro durante i nove anni in cui è stato realizzato. Ha persino occupato il primo posto, una volta, nel 2016. L’alto posizionamento della Finlandia è spiegato dalla sua performance uniforme su vari indicatori, e le capacità di utilizzare la digitalizzazione sono tra le migliori al mondo così come l’utilizzo effettivo (3° posto). Per quanto riguarda le implicazioni (6°), invece, la Finlandia ha un punteggio più basso. In precedenza, il settore aziendale è stato il principale settore digitale della Finlandia ed adesso la posizione delle società finlandesi nel confronto internazionale (4° quest’anno) è in leggero calo. Il settore pubblico perde una posizione in classifica ma ottiene comunque un ottimo punteggio (2°). Nel settore civico, anche la Finlandia si posiziona bene e si trova al quarto posto.

Sono dati e contenuti che il ministro Giorgetti potrà approfondire in loco anche per far tesoro di esperienze avanzate e in costante sviluppo.

https://www.imd.org/